Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pellegrino Rossi
Luigi Lacchè
Nelle sue memorie Albert de Broglie (1821-1901), diplomatico, presidente del Consiglio e liberale francese, dice di aver avuto la fortuna, nella sua carriera, di osservare [...] essere guidato dalle scienze ausiliarie, dalla storia, dalle statistiche giudiziarie.
Il Traité era nato anche dal rapporto di Rossi insieme dal monarca che modera e conserva, garantendo un’azione e un controllo reciproco.
Non va dimenticato che il ...
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FARINACCI, Prospero
Aldo Mazzacane
Nacque a Roma il 1º nov. 1544, nella casa paterna sita in Trastevere, alla via detta dei Farinacci, per gli immobili che la famiglia vi possedeva.
Il padre Marcello, [...] 5).
La fama delle sue malversazioni e l'azione demolitrice dei numerosi nemici provocarono infine la destituzione del , Beatrice Cenci, I-II, Milano 1923; P. Fiorelli, La tortura giudiziaria nel diritto comune, I, Milano 1953, pp. 163 s.; F. Cordero ...
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CALÀ ULLÒA, Pietro, duca di Lauria, marchese di Favale e Rotondella
Alfonso Scirocco
Nato a Napoli il 15 febbr. 1801 da Giovanni Battista e Elena 0' Raredon, che ebbero dopo di lui Antonio e Girolamo, [...] analizzava le cause del cattivo funzionamento dell'amministrazione giudiziaria nell'isola e ne indicava i rimedi, ed Italie 1869; Lettres d'un ministre émigré, Marseille 1870).
Nell'azione promossa da Roma per il recupero del Regno egli fu avverso ...
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CALENDA DI TAVANI, Vincenzo
Francesco Barbagallo
Nacque l'8 dic. 1830 a Nocera Inferiore (Salerno), da un'antica famiglia che risaliva a un Landulfo, ammiraglio di Salerno al tempo di Ruggero il Normanno. [...] frequenti rapporti con le autorità politiche… acciò l'azione govemativa, derivante dall'opera concorde dei due poteri, una commissione d'inchiesta per "esaminare se i funzionari giudiziari, che ebbero parte nella istruzione del processo, fecero tutti ...
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AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] di Napoli, l'A. vinse il concorso per uditore giudiziario (1904). Assegnato all'ufficio massimario presso la Corte di il dipartimento demografia e razza del ministero degli Interni.
L'azione dell'A., che copre più di cinquant'anni di storia ...
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Diritto
Situazione derivante da un determinato rapporto o da una determinata norma per la quale un soggetto giuridico può essere chiamato a rispondere della violazione colposa o dolosa di un obbligo giuridico.
R. [...] agire contro il dipendente per la rivalsa dei danni; la relativa azione è esercitata dinanzi alla Corte dei conti. La r. dei di un comportamento, di un atto o di un provvedimento giudiziario posto in essere da un magistrato con dolo o colpa grave ...
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Incarico di esercitare un’azione di pubblico interesse o anche di eseguire incombenze private.
Diritto
Diritto privato
Contratto (art. 1703-1730 c.c.) in forza del quale un soggetto (mandatario) si obbliga [...] 69/2005, il mandatom. di cattura europeo è un provvedimento giudiziario emesso da uno Stato membro dell’UE per consentire l’arresto Stato membro di un soggetto ricercato per l’esercizio dell’azione penale o dell’esecuzione di una pena ovvero di una ...
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Anatomia
Aree di a. Nome di alcune aree della corteccia cerebrale collegate ad aree di proiezione che, secondo P.E. Flechsig, presiederebbero alle più elevate funzioni della corteccia.
Astronomia
A. stellare [...] delle Federazioni alla semplice funzione di garantire la regolarità dei campionati sportivi e al potere di proporre l’azione per attivare il controllo giudiziario (ex art. 2409 c.c.). Si è così aperta la via per il tendenziale ritorno delle società ...
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libertà La facoltà di pensare, di operare, di scegliere a proprio talento, in modo autonomo.
Diritto
Dal punto di vista giuridico, per l. si intende in linea di massima il diritto di ogni individuo di [...] l. personale può avvenire solo per atto motivato dell’autorità giudiziaria. Tuttavia, nei casi di necessità e urgenza – quali, trova nell’agente che conosce tutte le circostanze particolari dell’azione». Plotino riconduce la l. del volere non a un ...
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Diritto amministrativo
A. pubblica Con tale espressione si intendono, tradizionalmente, sia l’attività dell’amministrare pubblico sia gli apparati che la svolgono.
Storicamente, l’a. pubblica ha subito [...] taluni casi l’esercizio della cosiddetta ‘azione d’oro’, che consente all’azionista pubblico di porre il veto ad , si dividono in tre capi: a) delitti contro l’attività giudiziaria, il cui oggetto è il corretto funzionamento della giustizia (art. ...
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ministero
ministèro (ant. ministèrio) s. m. [dal lat. ministerium «servizio, ufficio, carica, impiego» (der. di minister: v. ministro); cfr. mestiere]. – 1. Anticamente (con i sign. che la parola aveva già in latino), servizio, prestazione...
desistènza s. f. [der. di desistere]. – 1. Il desistere da qualche cosa: d. da un’impresa, da un proposito, da un tentativo; d. da un’azione giudiziaria, da una querela; in diritto, è particolarm. presa in considerazione la d. da un’azione criminosa,...