L’analisi logica potrebbe essere definita come quel tipo di analisi tradizionalmente incentrata sull’identificazione delle funzioni nella frase semplice: fondamentalmente del ➔ soggetto e del predicato [...] qualche azione o stato del soggetto (Maria dorme, corre, sogna, sbadiglia, ecc.), dando luogo a un predicato verbale; i verbi copulativi (➔ copulativi, verbi) non hanno senso compiuto, e per predicare qualcosa diun soggetto hanno bisogno di essere ...
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In linguistica il termine correlativo può indicare una coppia di parole messe in relazione attraverso sintagmi o intere proposizioni, l’unione di una proposizione e diun pronome a essa collegato o, in [...] un’unica predicazione (uno cantava), richiamando prima l’attenzione su ogni referente (e ponendolo nel discorso) per poi chiarire quale azione , p. 545).
Nei costrutti di questo gruppo si individua un elemento subordinato e uno sovraordinato. Tra ...
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I verbi sintagmatici sono verbi polirematici (cioè composti da più elementi; ➔ polirematiche, parole) come andare giù, tirare su, venire fuori, mettere sotto, ecc., che hanno la struttura verbo + particella. [...] Genna 1999: 43)
C’è infine ungruppo più eterogeneo di verbi che non sono né di movimento né di stato in luogo, ma generici e di verbi sintagmatici in cui la particella, invece di aggiungere al verbo un tratto direzionale, indica solo che l’azione ...
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La regione Veneto, con una superficie di 18.380 km2, quasi cinque milioni di abitanti e sette province (il capoluogo Venezia, Belluno, Treviso, Verona, Vicenza, Padova, Rovigo), costituisce la parte più [...] di Asiago (Vicenza), nei quali si parlava un dialetto di origine bavaro-tirolese, e la località di Sappada (Belluno), fondata da gruppidi pavano è stato progressivamente snaturato dall’azione livellatrice di Venezia, ma nei dialetti centrali ...
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Nelle frasi consecutive si esprime l’effetto dell’evento o dello stato di cose espresso nella principale o in una frase precedente:
(1) ha piovuto talmente tanto che il fiume è straripato
In quest’esempio [...] (Frenguelli 2009).
Nel gruppo (a) del paragrafo precedente diazione linguistica compiuta dal parlante (Ferrari 1994: 200-201). Ricorrendo a una consecutiva subordinata si afferma l’esistenza diun rapporto consecutivo tra due fatti per mezzo diun ...
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Il melodramma è un genere teatrale nato in Italia a cavallo tra Cinquecento e Seicento che, sulla base della riflessione teorica sulla musica (e sul suo rapporto con la poesia) svolta nel tardo Rinascimento, [...] di antirealismo, poiché distacca il soggetto dal presente dell’azioneun’esplosione
come un colpo di cannone,
un tremuoto, un temporale,
un tumulto generale,
che fa l’aria rimbombar
e della Cenerentola:
questo è un nodo avviluppato,
questo è ungruppo ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] di alcune amministrazioni. In particolare, l’ENEL affidò a ungruppodi lavoro multidisciplinare il compito di nel contempo all’elaborazione di proposte terminologiche alternative al ricorso diffuso ai prestiti.
Un’azionedi controllo e informazione è ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] un martello e i chiovi («chiodi»), e tanto altro materiale congenere, che Petrarca può introdurre ex novo, oppure recuperare da zone marginali della tradizione poetica e persino dalla prosa (cfr. Vitale 1996: 522-526). Se l’azionedi straniamento ...
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Le frasi finali devono il nome al loro uso più qualificante: l’espressione del fine (o scopo). Tuttavia, la relazione tra frasi finali e fine non è biunivoca: da un lato, il fine è una relazione concettuale [...] non è un tipo di causa (Gruppodi Padova 1979: 341), ma un motivo che spinge un agente a compiere un’azione, e in particolare un motivo prospettico che coincide con il contenuto diun’intenzione. Nella finale tipica, la principale esprime un’azione e ...
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Il termine predicato (lat. praedicātu(m) «ciò che è affermato [di qualcosa]») compare per la prima volta all’inizio del medioevo nel commento di Boezio al De interpretatione aristotelico. Aristotele aveva [...] (2) o all’aver luogo diun’azione (3):
(1) il sole splende
(2) il mio cane è un bassotto
(3) Luca prestò il libro si vede il mare
(19) si assisterà a un grande spettacolo
Con un terzo gruppodi verbi (accadere, bastare, bisognare, capitare, convenire ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...