MACONI, Stefano
Hélène Angiolini
Figlio di Corrado di Leoncino di Squarcialeone e di Giovanna di Stefano Bandinelli, nacque, con tutta probabilità a Siena, intorno al 1350.
Nel 1411, in occasione del [...] la sua azione per il rinnovamento della società e della Chiesa, affinché svolgesse un ruolo di mediazione fra poco prima di lasciare Firenze, da ungruppodi uomini armati, comunemente individuati come rivoltosi del tumulto dei ciompi.
Di ritorno ...
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DAMIANO, santo
Bernard Bavant
Nato verso la metà del sec. VII, fu attivo fino ai primi anni di quello successivo. La sua forma;zione, i motivi della sua scelta religiosa, gli inizi della sua carriera [...] il suo episcopato, D. dispiegò una fervida azione pastorale e missionaria in favore della pace civile e dell'ortodossia religiosa, assecondato in questo da un piccolo ma attivo gruppodi dotti chierici di cultura bizantina e romana, come i diaconi ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] di studioso e di scrittore di storia ecclesiastica, soprattutto relativamente alle origini della Chiesa e di editore di fonti. Successivamente lavorò nel gruppodidi Ottone I e di Enrico I, sul Giornale del 1751 - non si trattava diun diploma di ...
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DOLFIN, Giovanni Paolo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sebenico in Dalmazia il 4 genn. 1736 da Antonio e da Daria Laghi.
Il padre, nato il 7 giugno 1711 da Giovanni Paolo, del ramo dei Dolfin di S. Maurizio, [...] vescovi che giudicarono la collaborazione con i governi rivoluzionari dettata da uno stato di necessità. Ma ciò che gli nocque fu la presenza nella diocesi diun agguerrito gruppodi intransigenti, tra cui il canonico G. B. Locatelli Zuccala, che si ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] sappiamo, per esempio, che il 21 maggio 1549 ebbe un incontro col card. Cervini per trattare di questo problema e che nel giugno dello stesso anno fece inviare a Roma ungruppodi bolognesi imprigionati per le loro opinioni eterodosse. Ma se abbiamo ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] esponente di questo gruppo parentale, però la presenza diun suddiacono e cappellano papale di Giacomo) insieme con il vescovo Guala di Brescia avrebbe dovuto difendere la Chiesa romana dalle accuse che le venivano mosse in merito all'azione ...
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CRISTALDI, Belisario
Marina Caffiero
Nacque a Roma l'11 luglio 1764 da Ascanio, dell'antica famiglia dei baroni di Noha, e da Marianna Guglielmi, gentildonna frusinate. Il padre, nativo di Nardò in [...] l'azione poliziesca quanto invece, coerentemente con il suo rigorismo religioso e morale, tramite un'opera di miglioramento irriducibile fiscalismo gli procurava la violenta ostilità di tutto il gruppo degli "zelanti" e anticonsalviani, capeggiati dal ...
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libertà
Stefano De Luca
La possibilità di scegliere il proprio destino
Il problema della libertà, nella cultura occidentale, è stato affrontato da due prospettive diverse: quella religioso-metafisica [...] delle sue azioni: «là dove siamo in grado di dire no – afferma Aristotele – possiamo anche dire sì. Sicché se il compiere un’azione bella il diritto di agire come meglio crede senza che lo Stato (o qualsiasi altro individuo o gruppo dotati di potere) ...
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Esumazione
Claudia Mattalucci
Esumazione è l'atto di esumare (dal latino exhumare, "trarre fuori dall'humus, dalla terra") cioè di estrarre dalla tomba, o dalla terra, il cadavere che vi era stato deposto. [...] gruppo simboleggia la propria identità e continuità.
Atteggiamenti culturali di fronte alla morte
Intesa in senso stretto come azione dei riti del lutto, devono essere interpretate come segno diun nuovo rapporto che s'instaura con il morto. Per ...
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FOGAR, Luigi
Liliana Ferrari
Nacque a Peuma, presso Gorizia, il 27 genn. 1882, penultimo di nove figli, da Luigi, agiato commerciante e proprietario terriero, e da Caterina Zotti. Compì gli studi ginnasiali [...] dispiegata in campo pastorale e a favore di iniziative - quelle diAzione cattolica in primo luogo - introdotte nella di evitare la pena di morte ad ungruppodi militanti comunisti, catturati nel corso di operazioni in collegamento con il fronte di ...
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gruppo
s. m. [dal germ. kruppa]. – 1. Insieme di più cose o persone, distinte l’una dall’altra, ma riunite insieme in modo da formare un tutto: un g. di case, di persone; un g. di stelle; un g. d’aziende; g. familiare, costituito dai membri...
Gruppo di Visegrad
(gruppo di Visegrad, Gruppo di Visegrád) loc. s.le m. Insieme di Stati dell’Europa centro-orientale, appartenenti all'ex blocco sovietico (Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia; quest'ultima poi scissasi in Repubblica Ceca e...