La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] inglesi di Oxford e Cambridge, che reagiva al neopositivismo logico e alla sua riduzione del linguaggio dotato di senso e che nel parlare si eseguano azionidi rilevanza sociale. Molte ricerche di tipo sociologico hanno studiato la conversazione ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] promulgazione dello statuto regionale e con l’azione politica di tutela svolta dall’Union Valdôtaine. In di elementi germanici che, resa più penetrante nel passaggio del territorio sotto il dominio degli Asburgo (1363), comportò la sensibile riduzione ...
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L’Italia può vantare il maggior trattato di linguistica dell’Europa medievale, il De vulgari eloquentia di ➔ Dante Alighieri, scritto in latino per definire i caratteri del volgare illustre, in cui, per [...] tale da non costituire la lingua di un popolo, ma con in comune «molto linguaggio diazione» (il medesimo linguaggio che Vico più alcun significato. Nessun linguista accetterebbe una simile riduzione, ma nessuno andò allo scontro frontale con un ...
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Gli studiosi moderni, come già i retori e i grammatici del mondo classico e umanistico, hanno tentato di ordinare i testi raggruppandoli in classi omogenee. Ne sono emerse varie tipologie testuali, divergenti [...] di essere sorretta da un repertorio di competenze tecniche, di mezzi linguistici, tra cui emerge la capacità di riconoscimento delle azionididi varia entità, che possono andare dalla lieve riduzione al taglio drastico; si può scegliere di mantenere ...
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Vicino Oriente antico. L'analisi linguistica
Gábor Zólyomi
Giovanni Garbini
L'analisi linguistica
Grammatica
di Gábor Zólyomi
A partire dal III millennio, se non prima, in Mesopotamia vi furono due [...] dei partecipanti e il partecipante supplementare, l'oggetto dell'azione, è costruito con diversi affissi verbali, a seconda non ebbe alcuna conseguenza a livello di analisi fonetica. È interessante rilevare come la riduzione del numero dei segni da ...
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Il soggetto (dal lat. subiĕctu(m) «che sta sotto», calco del gr. hypókeímenon) indica una funzione grammaticale fondamentale nella frase, insieme a quelle di ➔ oggetto e di predicato (➔ predicato, tipi [...] della frase indicante chi compie l’azione: definizione adeguata in un buon numero di casi, ma non nella totalità:
riduzione e il virtuale annullamento delle differenze tra i casi, dall’altro un aumento di complessità, con lo sviluppo della serie di ...
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L’area linguisticamente meridionale d’Italia comprende in realtà anche zone che, dal punto di vista geografico, sono ancora centrali, come una parte della provincia di Ascoli Piceno, a sud del fiume Aso, [...] ctj- ([atˈʦjone] «azione»), ben nota anche in Puglia e in Abruzzo; l’uso del voi come forma allocutiva di rispetto o cortesia (➔ l’apice (ˈ) oppure il troncamento della sillaba con riduzione dell’eventuale consonante intensa (mun per [ˈmunːə] «mondo ...
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Per comprendere il nesso tra storia della lingua e storia della Chiesa è sufficiente ricordare i caratteri cruciali delle cosiddette religioni abramitiche, le religioni, cioè, che vedono nelle vicende [...] primi incunaboli, l’intrecciarsi dei volgari e, indirettamente, la riduzione dei tratti locali più marcati (Bruni 2003: 167-250). grazie all’azione ramificata di predicatori e catechisti, che differenziarono varietà di lingua e di espressione da ...
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Per variazione linguistica si intende l’importante carattere delle lingue di essere mutevoli e presentarsi sotto forme diverse nei comportamenti dei parlanti. La proprietà di un’entità di assumere diverse [...] postverbale (c’è molti pini; tutto il paese lo sapevano); la riduzione della doppia ➔ negazione a negazione semplice (era mai andato per non dell’uso parlato non esposte all’azione uniformante e standardizzante di una norma linguistica esplicita e ...
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L’acquisizione dell’italiano come lingua seconda (L2) è un processo graduale che si innesta sul processo di acquisizione, avviato in tenera età, di un’altra lingua (detta lingua prima o L1). L’italiano [...] . Il participio passato esprime dapprima il completamento di un’azione, ovvero l’aspetto (➔ aspetto) perfettivo ( di vocale iniziale: na volta «una volta». All’interno di parola si riscontra talvolta la riduzione o l’assimilazione di r in coda di ...
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riduzione
riduzióne (ant. reduzióne) s. f. [dal lat. reductio -onis «il ricondurre», der. di reducĕre: v. ridurre]. – 1. L’azione, l’operazione di ricondurre, di ricollocare o far tornare al luogo o al posto proprio, normale. È ormai usato,...
miṡura s. f. [lat. mensūra, der. di mensus part. pass. di metiri «misurare»]. – 1. a. Il valore numerico attribuito a una grandezza, ottenuto ed espresso come rapporto tra la grandezza data e un’altra della stessa specie assunta come unità (unità...