CORBINO, Epicarmo
Domenico Demarco
Nacque ad Augusta (Siracusa) il 18 luglio 1890 da Vincenzo, modesto artigiano, ma con cultura superiore alla media, e da Rosaria Imprescia. Egli fu quarto maschio [...] Qualcuno ha negato al Fortunato la qualità di uomo di azione. Allora l'azione si esercitava in Parlamento e davanti ai collegi elettorali; integrale appare di impossibile attuazione, anche la soluzione collettiva, al cento per cento, appare piena di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giurista, studioso delle relazioni politico-giuridiche inter nationes nel pieno svolgersi di quell'asperrimo periodo di conflitti che gli storici chiamano secolo di ferro (1550-1650), alla metà del quale [...] secondo cui il male altrui giustifica la nostra azione; la seconda è rappresentata dalla reità della donna forza di tale principio, quindi, può configurarsi una responsabilità collettiva degli ostaggi, per quanto questa sia una condizione accidentale, ...
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CHIARI (Annicchiarico), Walter Michele Armando
Nacque l'8 marzo 1924 a Verona, terzogenito (prima di lui Osvaldo e Ada, e poi il minore Benito), da genitori pugliesi emigrati al Nord da Andria. Il padre [...] è stato soprattutto un familiare volto televisivo, entrato nella memoria collettiva dei bambini alla stregua di Carosello e dei suoi personaggi '. Ebbe una controfigura per le scene d’azione nel cinema, Renato Stazzonelli, un ragazzotto molto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Aldo Capitini
Carlo Altini
Filosofo e pensatore religioso, Aldo Capitini è stato attivo nella vita pubblica italiana (dagli anni Trenta fino agli anni Sessanta), mantenendo una dialettica aperta tra [...] dell’educazione è l’amore: i valori sono una creazione collettiva o comunitaria proprio perché attraverso l’amore avviene la partecipazione di religiosa, è centrale anche sul piano dell’azione sociale e politica: il momento negativo della storia ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] gli è proprio, di cercare la realtà dei fatti e delle azioni e di affrontare argomenti o temi particolarmente ardui, con quella sua dell’esperienza politica, sia individuale sia collettiva; la valorizzazione del contributo delle scienze sociali ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leon Battista Alberti
Clément Lenoble
Leon Battista Alberti è spesso considerato uno dei promotori della modernità economica e del capitalismo borghese laico ed emancipato dalla morale cristiana. La [...] contrari, ma piuttosto nel sottile esercizio della ricerca del consenso collettivo (Furlan 2003, pp. 63 e segg.).
Il confronto tra confermata dalla terminologia usata da Alberti per definire l’azione e le qualità del buon amministratore. Per Giannozzo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] notevole interesse l’interpretazione che lo studioso ha dato dell’azione esercitata dal primo conflitto mondiale, di cui è stato attento trasformazione e a una famiglia di curve di indifferenza collettiva (pp. 71-72); una teoria dell’impresa, ...
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GUTTUSO, Renato
Raffaele De Grada
Nacque a Bagheria, allora un grosso borgo agricolo nei dintorni di Palermo, il 26 dic. 1911, da Gioacchino agrimensore e da Giuseppina D'Amico. All'anagrafe venne dichiarato [...] varie esperienze storiche diretta a un'epica del reale collettivo, ispirato dall'occupazione delle terre incolte in Sicilia , si sviluppa e si trasforma, una guida per l'azione", affrontando il problema del linguaggio moderno e di una chiarificazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] suo temperamento di studioso, più che ad analizzare le azioni economiche in un contesto di interdipendenze al fine di individuali al fine di pervenire a una funzione di utilità collettiva. Pantaleoni è consapevole di questo problema quando osserva che ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] con l'essere considerati, nel loro prodursi, un effetto dell'azione del mondo esterno sull'organismo.
Il valore della Psicologia appare opera altresì come idea di giustizia nella condotta collettiva e tende a realizzarsi, a tradursi da diritto ...
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azione collettiva
loc. s.le f. In ambito legale, causa intentata da coloro che condividono la condizione di parte lesa. ◆ La promozione con offerta gratuita di sigarette ai giovani e gli «additivi» che esaltavano l’effetto dalla nicotina e...
transfemminismo s. m. Espressione del femminismo degli inizi del terzo millennio che, rispetto a quelle storiche degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, rifiuta il binarismo di genere e, a partire dalle esperienze e dalle posizioni politiche...