Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] pontefice, il quale non avrebbe tardato a squalificare, non solo in Italia nel 1887, un’azione prettamente autonoma dei partiti cattolici, scongiurando così l’allontanamento delle masse dal controllo diretto delle curie vescovili.
Nel 1885 Leone XIII ...
Leggi Tutto
Assistenza sociale
Giovanni B. Sgritta
1. Introduzione
Nel senso etimologico (ad/sisto: stare accanto, essere vicino) il termine 'assistenza' indica una generica azione di soccorso che altrettanto bene [...] l'elemosina" (v. Geremek, 1973, p. 682).
Il raggio d'azione è troppo corto, il cerchio dell'intervento si chiude troppo presto. L' a quelli mondani e, in contrasto con la concezione cattolica tradizionale, si predicò "l'obbedienza verso l'autorità e ...
Leggi Tutto
Nobiltà
Claudio Donati
Introduzione
Chi si proponga di fornire una definizione della nobiltà che ne consideri al tempo stesso le caratteristiche strutturali e l'evoluzione storica, deve preliminarmente [...] in quasi tutti i campi del pensiero e dell'azione per adeguarsi a un ambiente in rapida trasformazione". È dai nobili, come la giustizia locale, e per i paesi cattolici il venir meno del potere economico e giurisdizionale della Chiesa di ...
Leggi Tutto
Costantino e la Riforma radicale nel Cinquecento
Il successo di un mito negativo
Marco Cavarzere
Con la comparsa della Riforma protestante sulla scena cinquecentesca, furono revocati in dubbio molti [...] si era compiuta più per opera del papato che per un’azione diretta dell’imperatore, ma che, comunque, non sarebbe potuta dell’Apocalisse, spiegava che i «senza Dio» (Gottlosen), cattolici e protestanti, avevano tutti paura della Bestia e si piegavano ...
Leggi Tutto
Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] del ruolo provvidenziale della sua conversione e del suo ruolo a Nicea. Persino l’azione antidonatista di Costantino, vitale per un cattolico africano (segnalata comunque con singolare discrezione anche nelle opere antidonatiste)106, è, nel De ...
Leggi Tutto
Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] quali si definisce lo stato giuridico della Chiesa, nella forma cattolica, all’interno dello Stato romano; disposizioni che in un certo del dibattito e delle diverse posizioni. Sulla base delle azioni condotte da Ossio prima di Nicea e alla luce di ...
Leggi Tutto
Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] l’intensità con cui la ‘questione ebraica’ catalizzava l’attenzione della Chiesa e del mondo cattolico e, soprattutto, ne impegnava l’azione spirituale e culturale nello scontro con le trasformazioni e vicende politiche italiane ed europee alla fine ...
Leggi Tutto
Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] in Italia le istruzioni della Congregazione per gli affari ecclesiastici straordinari finalizzate a ricompattare l’azione dei cattolici nel campo sociale, sottraendola alle tentazioni politiche del giovane leader don Romolo Murri19. In Francia ...
Leggi Tutto
Costantino il Grande a Mosca dai Rjurikidi alla dinastia dei Romanov
Marcello Garzaniti
La figura dell’imperatore Costantino ha segnato le principali tappe della Moscovia e dell’impero russo. Per la [...] era saldata in un’unione dinastica con la Polonia di tradizione cattolica (1385), aprendo le porte all’espansione della ‘fede latina’. profonda nella sua complessa personalità. Nella sua azione si può riconoscere la radicale consapevolezza di ...
Leggi Tutto
Il concilio
Manlio Simonetti
Col nome di concilio, o sinodo, s’intende, nella Chiesa antica, un’assemblea di vescovi riuniti per discutere di questioni importanti che trascendevano l’autorità dei singoli [...] varie comunità, per cercare una comune linea d’azione contro un avversario in definitiva sfuggente e di non sostanza, o che è mutabile o alterabile, costoro condanna la Chiesa cattolica e apostolica.
La formula si compone di una parte positiva, che ...
Leggi Tutto
cattolico
cattòlico agg. e s. m. [dal lat. tardo catholĭcus, gr. καϑολικός «universale», der. di καϑ’ὅλου «universalmente»] (pl. m. -ci). – 1. Propr., universale: tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...