ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] di Nenni) ed era stato proposto al PSDI un "periodo di azione comune e di comuni responsabilità a livello di partito, di gruppo parlamentare , dell'ostentazioue comportamentale, che esige l'espressione mimica, facendosi a suo modo teatro, e che entra ...
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Scrittore, nato a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907. Già insegnante di lettere italiane nell'Istituto magistrale di Catania, da alcuni anni si è trasferito a Roma. Ha collaborato e collabora ai principali [...] e insieme dinamica del B. diviene il fermento stesso del racconto, che sempre più si muta in azione narrata, in rappresentazione mimica o corale, accomunante personaggi e paesaggio, cose e parole in un'aria spettacolare, surreale, quasi stregata. Gli ...
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Romanzo
Philippe Hamon
Jean-Pierre Morel
di Philippe Hamon, Jean-Pierre Morel
Romanzo
sommario: 1. Introduzione: racconto fantastico, letteratura, romanzo. 2. Il romanzo come enunciato. a) Il romanzo [...] farne a meno per privilegiare il gesto, il grido e la mimica. D'altra parte, il romanzo e il dramma insieme si oppongono eroe può risultare quasi del tutto inesistente dal punto di vista dell'azione: è noto che l'eroe del Tristram Shandy di Sterne non ...
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Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] Burne-Jones e K. Greenaway, nel secondo J. A. Whistler); la mimica delle mani e il volto circonfuso di sogno, la verità dell'anima che d'altronde d'un certo istrionismo la figura dell'uomo d'azione: una mancanza di misura e di gusto impedì a quest' ...
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CIELO D'ALCAMO
MMargherita Spampinato Beretta
Il contrasto Rosa fresca aulentissima attribuito a C. apre il quarto fascicolo del ms. Vat. Lat. 3793 (V), dedicato al genere 'mediocre' (non necessariamente [...] Non sembra impossibile, infatti, per la sua carica mimica da 'opera buffa', che il Contrasto potesse essere il Vangelo affinché io ti dico 'Giura']", dopo il quale finalmente parola e azione diventano tutt'uno (vv. 156 e 159: "Meo sire, poi iuràstimi, ...
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BEOLCO, Angelo, detto Ruzzante
Carlo Grabher
La tradizione che risale allo Scardeone lo vuole nato nel 1502.
I contributi biografici più recenti concordano nel voler retrodatare l'anno di nascita del [...] che, se non c'inganniamo, diventa il vero legame di un'azione non priva di sbandamenti. I personaggi sono tutti di origine contadina che vanno dalla farsa al dramma. In quanto al valore della mimica, il B., che fu anche un grande attore, dovette ...
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CALZABIGI (Calsabigi, Casalbigi), Ranieri Simone Francesco Maria de'
Clara Gabanizza
Nato a Livorno il 23 dicembre del 1714 da Giovan Domenico e da Maria Eleonora Vannuccini, compì i primi studi nella [...] un interesse drammatico, preparare uno scenario nel quale personaggi sconvolti dalle passioni compissero azioni tragiche, sottolineare il valore espressivo della mimica che doveva essere pari a quello della poesia e fondere la rappresentazione visiva ...
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Architettura
Nelle chiese occidentali, lo spazio destinato ai cantori e al clero durante le funzioni liturgiche; ne è parte integrante l’insieme dei sedili, in origine semplici banchi di marmo, in seguito [...] con la lira, nella commedia col doppio flauto. La danza era mimica e fortemente espressiva, ma la musica e la danza del c. il c., tratto sulla scena, comparve solo negli intervalli dell’azione; solo esempio di intermezzo corale è il c. dei pescatori, ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] Nel teatro, spettacolo nel quale si rinuncia all’espressione verbale e si affida al gesto e alla mimica la rappresentazione di stati d’animo, sentimenti, azioni.
Nei sec. 15° e 16° si diffuse in tutta Europa il genere della pantomima, vera narrazione ...
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Luigi Pulci: Morgante – Introduzione
Franca Ageno
Matteo Franco in uno dei suoi velenosi sonetti contro Luigi Pulci dice che questi ha ereditato dalla sua famiglia «leggerezza, colore e piccin occhi» [...] non l'eroismo, ma l'intrigo è il movente dell'azione; anche il rapporto tra i personaggi è mutato: il protagonista conservi perfino ciò che di solito va perduto in una trascrizione, la mimica e il gesto: «... Badalon, se tanto vali, Come ti fe' ...
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mimico
mìmico agg. [dal lat. mimĭcus, gr. μιμικός, der. di μῖμος «mimo1»] (pl. m. -ci). – 1. Che concerne il mimo, sia come genere teatrale o letterario (forme m. greche, latine, medievali; motivi m.; rappresentazione m., ecc.), sia come attore,...
azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata in questo caso l’azione come atto...