LURAGHI, Giuseppe Eugenio
Nicola Crepax
Nacque a Milano il 12 giugno 1905, da Felice e da Giuditta Talamona, ultimo di quattro figli.
La famiglia era esponente di quella parte del ceto medio cittadino, [...] le doti di capace tecnico dell'amministrazione e dell'organizzazione delle grandi aziende, rifiutò con decisione la proposta di Virgillito di restare alla guida del gruppo tessile. In quei mesi del 1960, il ricambio alla presidenza dell'IRI, con ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] il giudizio di A. Beneduce che, in una sua lettera del 1936, presentò la Stabilimenti tessili italiani come "un esempio tipico del malgoverno delle aziende industriali per parte delle organizzazioni bancarie".
Sta di fatto che nell'ottobre 1932 il C ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] . 1924, capitale sociale L. 30.000.000 al luglio 1924, poi S. a. Meridionale industrie tessili).
Fra il 1924 e il 1925 il mercato si apri ad altre aziende. Nacquero la S. a. italo-olandese Enka (specializzata nella produzione del cellofan), la Gerli ...
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BORLETTI, Senatore
Alceo Riosa
Nato a Milano il 20 nov. 1880 da Romualdo e da Giovanna Balicco, frequentò il R. istituto tecnico Carlo Cattaneo, conseguendo nel 1898 il diploma di ragioniere. Entrò [...] del lino presentava, a differenza degli altri rami dell'industria tessile, un altissimo grado di concentrazione, che toccò il suo culmine difficile in cui versava in quel momento l'azienda a causa degli eccessi speculativi della precedente gestione ...
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GARZANTI, Aldo
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Nacque a Forlì il 4 giugno 1883 da Livio, maestro elementare, repubblicano e garibaldino, e da Maria Fussi. Frequentò le scuole medie e superiori a Forlì, dove ebbe insegnante G. Mazzatinti, [...] e la lavorazione di alcoli derivati, sempre collegati al tessile e all'industria di cuoi e pellami. L'ulteriore ampliamento del giro di affari rilevando, nel 1932, la MIRET, un'azienda produttrice di pizzi, tulle e sete.
La varietà e l'ampiezza ...
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In generale, il fatto di prendere parte a una forma qualsiasi di attività, sia semplicemente con la propria presenza, con la propria adesione, con un interessamento diretto, sia recando un effettivo contributo [...] estese dal settore petrolifero ai settori nucleare, chimico, tessile, meccanico ecc. Questo passo diede avvio a quel primi anni 1980, in coincidenza con il rinnovo dei vertici delle aziende a p. statale e con il generale tentativo di riordino del ...
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Formazione continua
Paolo Federighi
(v. professionale, formazione, App. V, iv, p. 286)
Con l'espressione formazione continua si fa qui riferimento al fenomeno spiegato dall'insieme di teorie, strategie, [...] serali e domenicali per donne lavoratrici nel Massachusetts promossi dall'impresa tessile Lowell & Waltham a partire dal 1820, alle Scuole in impresa della grande azienda bellica tedesca Krupp), oltre che nella diffusione di forme di mutualità ...
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La costruzione dell’economia unitaria
Guido Pescosolido
Il ruolo della componente economica nella storia del Risorgimento e dello Stato unitario assunse un rilievo storiografico significativo a partire [...] produzione e numero di occupati non solo del ramo tessile, ma dell’intero sistema manifatturiero italiano era quello della Palermitano era pari a quello dei terreni della più progredita azienda lombarda (Pescosolido 2010, p. 229). E nessuno pensava ...
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PROTEZIONISMO
Riccardo Faucci e Guido Pescosolido
Protezionismo
di Riccardo Faucci
Definizione
Con il termine 'protezionismo' si intende quel complesso di politiche economiche, doganali o no (le cosiddette [...] concorrenza americana le difficoltà della grande azienda capitalistica dell'Italia settentrionale furono nettamente la protezione interessasse i più importanti prodotti dell'industria tessile, alimentare, siderurgica e, sia pure in misura minore ...
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Mercato
PPaolo Sylos-Labini
di Paolo Sylos-Labini
Mercato
sommario: 1. Economia naturale, economia monetaria e mercati. 2. Capitalismo commerciale e capitalismo industriale. 3. Profitto, mercato e progresso [...] agricoli, come certi rozzi tessuti, spesso erano prodotti nell'ambito delle aziende feudali o di quelle contadine; altri beni non agricoli, da usare sono usati come materie prime per l'industria tessile. Il primo gruppo di mercati è dunque quello ...
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rimessa
riméssa s. f. [femm. sostantivato di rimesso, part. pass. di rimettere]. – 1. L’azione di rimettere, il fatto di venire rimesso, nel sign. di «mettere di nuovo» o di «ricondurre allo stato precedente», ma solo in alcune espressioni...
lavoratore
lavoratóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di lavorare]. – 1. a. In genere, chi lavora esercitando un mestiere o una professione e sim.: i. l. manuali; i. l. intellettuali; i. l. della penna, del cervello, del pensiero, i l....