GIANFIGLIAZZI, Luigi
Vanna Arrighi
Nacque tra il 1310 e il 1320 a Firenze o a Carpentras, in Provenza, ove il padre, Neri di Castello, risiedette pressoché stabilmente fino al 1321 per occuparsi dell'azienda [...] bancaria di famiglia. Non si conosce il nome della madre.
Quella dei Gianfigliazzi era stata la maggiore delle compagnie eredità, benché esercitasse un ruolo operativo all'interno dell'azienda; in seguito tuttavia il fratellastro gli permise di far ...
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CIANI, Giacomo
Luigi Ambrosoli
Nato a Milano il 2 ott. 1776 da Carlo e da Maria Zacconi, collaborò all'aziendabancaria paterna, ma fu presto coinvolto, anche per l'ambiente democratico della famiglia, [...] nell'intenso dibattito politico di cui Milano era divenuta centro dopo che l'esercito rivoluzionario francese era entrato in città.
Nel dicembre 1801 partecipava alla Consulta di Lione, rappresentante ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] II d'Angiò egli aveva anche fatto da intermediario per una fornitura di armi. Il fatto che l'azienda del padre del G. fosse la maggiore tra le case bancarie italiane operanti nel Sud della Francia si può anche dedurre dal fatto che aveva tra i suoi ...
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GIANFIGLIAZZI, Niccolò
Vanna Arrighi
Figlio di Castello (Tello) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del sec. XIII a Firenze o ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una filiale della sua compagnia [...] di Cafaggio, cui andarono parecchi beni dell'eredità del G., tra cui anche gli ultimi due libri contabili dell'aziendabancaria.
Fonti e Bibl.: Arch. di Stato di Firenze, Corporazioni religiose soppresse, Spoglio delle pergamene del convento di S ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] economiche dovute a un dissesto dell'azienda paterna non avendo ottenuto la richiesta nomina 1972, ad Ind. E. Vitale, La riforma degli istituti di emiss. e gli "scandali bancari" in Italia 1892-1896, I-III, Roma 1972, ad Ind. R. Composto, La ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] e l'ampliamento di quelli esistenti e per gli interventi dell'Azienda generale italiana petroli (art. sul Popolo d'Italia, del di emergenza ed eccezionali, come i consorzi, la legge bancaria, il controllo degli scambi, gli enti di privilegio, i ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] mesi più tardi amministratore della Lista civile e dell'Azienda di Casa reale - carica che dimostrò la Cadorna, e le pp. 251 ss. per la partecipazione del C. alla legge bancaria del '74, sulla quale cfr. anche L. Luzzatti, Memorie, I, Bologna 1931 ...
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Nacque il 7 sett. 1810 a Cento (Ferrara) da Lazzaro, in antica famiglia della locale comunità ebraica. Nella città, che ospitava un antico ghetto, gli ebrei avevano goduto di particolari privilegi già [...] dello Stato che, al pari dei familiari, egli compiva per l'azienda paterna, alla quale faceva capo, oltre "il commercio di seterie in materia di esproprio dei beni ecclesiastici e di legislazione bancaria, temi sui quali in un volume su La Spagna e ...
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PELLA, Giuseppe
Walter E. Crivellin
PELLA, Giuseppe. – Nacque a Valdengo, nei pressi di Biella, il 18 aprile 1902, secondogenito di Luigi e di Viglielmina Bona, gestori con un contratto di mezzadria [...] di Torino, collaborando alla cattedra di tecnica mercantile e bancaria come assistente di Giuseppe Broglia e come docente di costi industriali al Corso superiore per dirigenti d’azienda svolto con Gino Olivetti, Domenico Peretti-Griva e Vittorio ...
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NOBILI, Franco
Luciano Segreto
Nacque a Roma il 2 dicembre 1925, da Costantino, sindacalista cattolico molto vicino a don Luigi Sturzo e inviso al regime fascista, e da Teresa Mancini.
Frequentò il [...] a portarlo alla carica di amministratore delegato dell’azienda. Nel frattempo erano cresciute anche le responsabilità ad allora Nobili era riuscito nell’obiettivo di creare un forte polo bancario con la fusione tra Banco di Roma (di cui dal 1983 al ...
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banco
s. m. [dal germ. bank «panca»] (pl. -chi). – 1. a. Panca; mobile che serve come sedile per più persone e che nella sua forma più semplice e pratica consiste in un piano di legno sostenuto alle estremità da due montanti che talora si...
pharming s. f. Frode informatica mirata a reindirizzare il traffico in Rete da un sito ad un altro fasullo, solitamente al fine di sottrarre denaro all’utente, di carpire dati sensibili o di diffondere informazioni false. ◆ Insomma, nel 2012...