AZEGLIO, Cesare Taparelli marchese di
Guido Verucci
Nato a Torino il 10 febbr. 1763 da Roberto Taparelli, conte di Lagnasco, e da Giustina Genolla Taparelli, entrò nel 1774 nel reggimento della Regina, [...] Spinto dalle pressioni internazionali e da altre più vicine, il re Carlo Felice, dopo qualche esitazione, pp. 561, 575 s., passim; Carteggi e documenti diplomatici inediti di Emanuele D'Azeglio, a cura di A. Colombo, I (1831-1854), Torino 1920, pp. IX ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] sua precoce vecchiaia, e si trasferì finalmente a Parigi per seguire da vicino la stampa del suo teatro e non essere lontano dalla sua donna nobili piemontesi, tra cui Prospero Balbo e Cesare d'Azeglio, padre di Massimo, profughi in Toscana, egli ebbe ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] i legami con uomini e gruppi a lui più vicini in quella che considerava la "capitale intellettuale" d'Europa tutto è salvo" (Castelli, Carteggio, p. 361: a M. d'Azeglio, 7 giugno).
Fonti e Bibl.: R. Romeo nel suo saggio biobibliografico sul ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] S. Babila. Pochi giorni dopo fu messo a balia presso Malgrate, vicino a Lecco. Fu ricondotto in famiglia a circa due anni.
Il padre filopiemontese che appare dai rapporti con l’ex genero d’Azeglio, con i Provana di Collegno e altri esponenti della ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] sarebbe stata assai critica se non le fosse stato vicino il conte Alessandro di Saluzzo che, con notevoli devono altri studi sul Piemonte della prima metà dell'800 come Roberto d'Azeglio, I, 1790-1846, Roma 1965, e la voce Giuseppe Barbaroux, ...
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MARSILI, Luigi Ferdinando
Giuseppe Gullino
Cesare Preti
MARSILI (Marsigli), Luigi Ferdinando. – Nacque a Bologna il 10 luglio 1658 dal conte Carlo e da Margherita Ercolani, anch’ella di famiglia patrizia; [...] un minerale diffuso tra le argille dei colli vicini alla città che, opportunamente calcinato, acquistava la costruire una specola nel suo palazzo, sito nell’attuale via d’Azeglio (la direzione dell’impresa fu affidata a Eustachio Manfredi, che operò ...
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CIALDINI, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Castelvetro di Modena, in località Colombarina, l'8ag. 1811 da Giuseppe e dalla spagnola Luigia Santyan y Velasco. Il padre, ingegnere, discendente da una [...] in Spagna, si è stabilito a Malta da dove guarda alla vicina Sicilia come al terreno di sviluppo di un'insurrezione destinata ad Durando, erano entrate nel Veneto; destinato con M. d'Azeglio al settore dei Colli Berici per la difesa di Vicenza, il ...
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EINAUDI, Giulio
Gian Carlo Ferretti
Preceduto da Mario e Roberto, nacque a Torino il 2 gennaio 1912 da Luigi e da Ida Pellegrini.
Il padre, autorevole economista, senatore del Regno e proprietario [...] Venti Giulio frequentò a Torino il liceo-ginnasio Massimo d'Azeglio, dove fu allievo dell' intellettuale antifascista Augusto Monti. finanziario, con testi suoi e di studiosi a lui vicini (dal lui e da altri sostenitori vennero anche finanziamenti ...
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MASELLI, Titina (Modesta)
Francesca Lombardi
Nacque a Roma l'11 aprile 1924, primogenita di Ercole e di Elena Labroca. Il padre, di origini molisane, era figura assai nota nell'ambito artistico romano, [...] la Francia e Roma, dove tornava periodicamente, anche per stare vicino alla madre. Non si allentò difatti il legame con l il premio Presidente della Repubblica, conferitole nel 2000 da Carlo Azeglio Ciampi, nel giugno 2004 la città di Roma, per i ...
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CONSAGRA, Pietro
Federica De Rosa
Nacque a Mazara del Vallo, in provincia di Trapani, il 4 ottobre 1920 da Luigi e da Maria Lentini. Il padre, di origini palermitane, proveniva da una famiglia di venditori [...] l’avvenire, 1947; coll. priv.), giunse a lavori più vicini all’essenzialità dei ferri di Gonzalez e a sculture che volle di tre metri.
Nel 2001 il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi gli conferì la Medaglia d'oro ai benemeriti della ...
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scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...
maroniano
s. m. e agg. Sostenitore di Roberto Maroni; di Roberto Maroni. ◆ Replica infatti Maroni: «[Carlo Azeglio] Ciampi non ha toccato questi argomenti. E tale comportamento dimostra che gli è bastato leggere i giornali di questi giorni...