MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] (Massari, 1959, II, p. 12). Per altri esponenti della classe politica moderata a lui molto vicini (B. Ricasoli, S. Spaventa, G. Lanza, C. Poerio, M. d’Azeglio, C. Balbo), non potendo impegnarsi in lavori di lunga lena il M. provvide con riconoscenti ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] diritto naturale appoggiato sul fatto di L. Taparelli d’Azeglio (I-V, Palermo 1840-43). Fin dagli anni del B. Mussolini di entrare nel «listone» fascista. Non più deputato, restò vicino al PPI e combatté i clerico-fascisti, esponendo le sue idee su ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] uomini come il Mazzini da un lato o Balbo, d'Azeglio e Gioberti dall'altro erano troppo "sistematici", ovvero troppo 1859 il F., che tra i moderati era uno dei più vicini ai democratici della Società nazionale fra i quali contava diversi amici, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgia Pollio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gli artisti romantici oppongono all’ideale la realtà e il vero, sostituendo ai modelli [...] Sforza che lancia l’accetta sull’albero (1858 ca.) D’Azeglio realizza pienamente il proprio programma: in entrambe le opere, lo numerosi motivi per quadri di battaglie, giudicati spesso vicini alla pittura francese contemporanea a causa della loro ...
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GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] qui che due anni dopo, auspice la moglie di Massimo d'Azeglio, la marchesa Luisa Blondel, conobbe la figlia di Alessandro Manzoni, ormai come uno degli esponenti del liberalismo toscano più vicini alla dinastia lorenese, nel febbraio 1849, dopo l' ...
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TROTTI BENTIVOGLIO, Costanza e Margherita
Altea Villa
– Costanza nacque il 21 giugno 1800 a Vienna, dal marchese milanese Lorenzo Galeazzo (1759-1840) e da Maria Antonia Hedwig Schaffgotsch (1771-1837), [...] dagli Arconati. Lì frequentarono gli ambienti intellettuali vicini a Fauriel e Victor Cousin e conobbero Vincenzo buon occhio Camillo Cavour e si allineava a quella di Massimo d’Azeglio.
A partire dal 1850 la salute di Collegno cominciò a declinare, ...
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CASARINI, Camillo
Francesco Saverio Trincia
Nacque a Bologna l'8 ag. 1830 da Giuseppe e da Rosa Sarti Pistocchi. Secondo il suo principale biografo, che fu anche suo amico e seguace, Emesto Masi, i [...] Dopo il convulso periodo del commissariato regio di d'Azeglio (caratterizzato tra l'altro dai difficili rapporti di quest ricostituito Comitato bolognese torna in mano di uomini che non sono vicini al La Farina: R. Simonetti ne è il presidente; il ...
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RATTAZZI, Urbano
Corrado Malandrino
RATTAZZI, Urbano. – Nacque ad Alessandria il 30 giugno 1808 da Giuseppe Giacomo, notaio, e da Isabella Bocca, sposata in terze nozze.
Gli antenati di Rattazzi emigrarono [...] della seconda divisione del ministero della Real Casa), e fu vicino al di lui figlio, l’amato nipote Urbanino, che . Quest’operazione aprì lo scontro frontale fra il ministero d’Azeglio e il partito conservatore di Ottavio Thaon de Revel, da una ...
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Memorialisti dell'Ottocento. Tomo II
Carmelo Cappuccio
Nessuno dei secoli precedenti vide così vasta fioritura di « memorie» quanto l'Ottocento. Lo straordinario rilievo assegnato dal romanticismo all'individuo, [...] 'atmosfera leggendaria, sì che era un caro orgoglio essere stati vicini a quegli eroi, aver vissuto quei giorni di riscatto, poterli garibaldini, e memorie di ambienti, come quelle del D'Azeglio errabondo pittore lungo la campagna romana; di usi e ...
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MODENA, Gustavo
Arianna Arisi Rota
– Nacque a Venezia il 13 genn. 1803 da Giacomo, attore drammatico di origine trentina, e da Luigia Bernaroli, anche lei attrice, rimasta vedova di Luigi Lancetti con [...] legale presso gli studi di F.L. Ercolani e di G. Vicini, conseguendo nel 1824 il titolo di avvocato. L’ambiente professionale G. Ordoño de Rosales sul presidente del Consiglio M. d’Azeglio, il decreto di espulsione dagli Stati sardi venne ritirato e ...
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scalfarizzare
v. tr. Assimilare ai comportamenti o alle scelte politiche di Oscar Luigi Scalfaro, ex presidente della Repubblica. ◆ Il timore del centrodestra, adesso, è che l’opposizione cerchi di beatificare Carlo Azeglio Ciampi, e di additarlo...
maroniano
s. m. e agg. Sostenitore di Roberto Maroni; di Roberto Maroni. ◆ Replica infatti Maroni: «[Carlo Azeglio] Ciampi non ha toccato questi argomenti. E tale comportamento dimostra che gli è bastato leggere i giornali di questi giorni...