L'archeologia del Vicino Oriente antico. Iran sud-occidentale e area del Golfo
Enrico Ascalone
Luca Peyronel
Alessandro de Maigret
Jean-François Salles
Francesca Baffi
Pierre Amiet
Fiorella Scagliarini
Nicolò [...] Bi-(A)llah Abd-Allah ibn Hamza la scelse come base strategica per una riscossa della comunità zaidita contro gli invasori ayyubidi di Siria e d'Egitto. La cinta di B. fu ricostruita in quel periodo per proteggere una popolazione numerosa e stabile ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] ,07 kg; 2,14 kg), il maṭar, equivalente a circa 17 kg d'olio, che era adoperato anche per altri liquidi; sotto gli Ayyubidi si pesava l'olio in qinṭār (o raṭl ) ǧarwī. Per grandi quantità di diverse derrate ci si serviva di vari tipi di "carichi": lo ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Mondo islamico
Paolo M. Costa
Basema Hamarneh
Sergio Martínez Lillo
Fernando Sáez Lara
Giovanna Ventrone Vassallo
Anna Sereni
Vincenzo Strika
Caratteri generali
di [...] à Tihert-Tagdempt, 1958-1959, in BAAlger, 7 (1977-79), pp. 393-421; S.D. Goitein, Urban Housing in Fatimid and Ayyubid Times (as Illustrated by the Cairo Genizah Documents), in StIslamica, 47 (1978), pp. 5-23; A. Mahjoubi, Recherches d'histoire et ...
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Il fenomeno urbano. Periodo islamico
Maria Adelaide Lala Comneno
André Raymond
Marianne Barrucand
Il fenomeno urbano
di Maria Adelaide Lala Comneno
Parlare di urbanistica islamica vuol dire affrontare [...] circuito circondava solo la città reale e al-Fustat, la città borghese, ne venne esclusa. Fu necessario attendere l'ayyubide Saladino, vincitore dei Fatimidi e poi dei Crociati a Gerusalemme nel 1187, che, attorno al 1176, lanciò un grandioso ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] sotto il sultano mamelucco Ẓāhir Baybars I (1260-1277), l'arte musiva conobbe una rinascita nei secc. 13° e 14°, sotto gli Ayyubidi e i Mamelucchi. Lo testimoniano già sia i m. nella nicchia del miḥrāb nei mausolei del Cairo di Shajar al-Durr e di ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] sembra fosse affidata anche a elementi architettonici, come le coperture e i sistemi di passaggio delle volte. I b. del Cairo del periodo ayyubide (metà sec. 12°-metà 13°), come il b. al-Masbagha e il b. Sa῾ īd al-Su῾ adā᾽, non si discostano dai tipi ...
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Le forme dello scambio e i sistemi premonetali e monetali
Carmen Martinelli
Renata Cantilena
Lorenza-Ilia Manfredi
Maria Cristina Molinari
Daniele Castrizio
Richard Hodges
Maria Giovanna Stasolla
Fabrizio [...] ) emisero dirhām di bassa qualità o anche di rame. I dirhām grossi e spessi di Artuqidi, Zengidi, Ayyubidi del Vicino Oriente raffiguravano personaggi sullo stile delle monete ellenistiche e, a volte, presentavano un'iconografia islamica originale ...
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CAPITELLO
C. Barsanti
Modulo architettonico fondamentale connesso con un sostegno (colonna, pilastro, lesena, anche eventualmente addossati a pareti, nel qual caso si ha un semicapitello) e con altre [...] in area orientale a partire dal sec. 11° e dalla Persia erano dilagate rapidamente in Iraq, nelle fondazioni ayyubidi siriane ed egiziane e in Anatolia, dove se ne fecero interpreti gli scultori selgiuqidi nell'ambito delle esuberanti decorazioni ...
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