al-Qadi al-Fadil
(propr. Abu ‛Ali ‛Abd al-Rahim) Amministratore e segretario ayyubide (n. Ascalona 1135-m. 1200). Entrato nella cancelleria fatimide, passò al servizio di Saladino dopo la presa del potere [...] capo dell’amministrazione civile e militare. Alla morte di Saladino, riuscì a riconciliare i due figli e successori di lui, sovrani ayyubidi di Siria e di Egitto. Scrittore elegante, le sue epistole e i suoi atti di cancelleria, presi a modello dai ...
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Musulmani
Bruna Soravia
Se la seconda metà del sec. XII aveva conosciuto una ripresa parziale dell'offensiva musulmana contro la minaccia cristiana, con la cacciata dei normanni dalle coste nordafricane [...] i suoi due figli, al-῾Ādil II e al-Sālih. Quest'ultimo, al quale il padre aveva destinato la Siria, fu respinto dagli ayyubidi siriani, mentre gli emiri del Cairo gli offrirono l'Egitto, che era invece stato dato ad al-῾Ādil II. I principi siriani ...
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ARTUQIDI
M. Bernardini
Dinastia turcomanna che governò, tra la fine del sec. 11° e gli inizi del 15°, il Diyār Bakr, regione corrispondente al bacino superiore del Tigri; dalla metà del sec. 13° il [...] nel 1232. Silvan (Mayyāfāriqīn) entrò a far parte dei territori degli A. di Mardin nel 1121 e fu conquistata dagli Ayyubidi nel 1185. A Harput (Khartabirt, Kharberd) Balak formò un principato indipendente (1121-1124); la città passò poi agli A. di ...
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L'Asia islamica. Anatolia
Thomas A. Sinclair
Martina Rugiadi
Anatolia
di Thomas A. Sinclair
Dopo l'invasione islamica dell'Anatolia e dell'Armenia (metà VII sec.) si delineò rapidamente una divisione [...] . Più a ovest la regione dell'Eufrate fu teatro dei conflitti tra gli Ilkhanidi e i Mamelucchi, che nel 1250 erano succeduti agli Ayyubidi in Egitto e in Siria. Nel 1315 il sultanato mamelucco si espanse nel distretto di Malatya a nord del Tauro e in ...
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L'Africa islamica: Egitto
Maria Antonietta Marino
Maria Domenica Ferrari
Roland-Pierre Gayraud
di Maria Antonietta Marino
Inquadramento storico
Il nome arabo che designa il Paese del Nilo deriva [...] fino al suo abbandono nel III sec. d.C. Dopo la conquista islamica la fortuna di Q. al-Q. data al periodo ayyubide e mamelucco quando venne in alcuni casi preferito al più importante porto di Aidhab grazie alla sua posizione sul Wadi Hammamat che ...
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GALLAND, Antoine
Giorgio Levi Della Vida
Orientalista, nato a Rollot (Piccardia) il 4 aprile 1646, morto a Parigi il 17 febbraio 1715. Dopo avere studiato lingue orientali al Collège de France ed essere [...] una traduzione del Corano e una del cosiddetto Bidpai turco [v. kalīlah e dimnah], una storia di Saladino e degli Ayyūbidi, una storia di Genghiz Khān) e in un dizionario di numismatica, egli si rivela profondo erudito; questi lavori sono peraltro ...
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Storico arabo musulmano, morto al Cairo nell'845 eg. (1442 d. C.).
La sua opera principale è una grande e preziosa descrizione topografica dell'Egitto, preceduta da una lunga introduzione storico-geografica [...] M. scrisse numerose altre opere, tra cui una storia del periodo fāṭimida (edita a Tubinga nel 1908), e una storia degli Ayyūbidi e dei Mamelucchi, tradotta per la parte che concerne i primi undici sovrani della dinastia dei Mamelucchi baḥriti da È.-M ...
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ṢAN'Ā' (A. T., 91)
Elio MIGLIORINI
Michelangelo GUIDI
Mario GIORDANI
' Capitale del regno yemenita, centro culturale, economico e politico del paese, posta al centro d'un vasto altipiano (largo 20 [...] anch'esso dalle discordie tra le famiglie e dall'attività turbolenta degli imām zaiditi. Era inevitabile che il grande potere degli Ayyūbidi si affermasse anche nello Yemen; gli Hamdānidi dovettero cedere infatti nel 569 eg. (1173 d. C.) alle armi di ...
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IBN WĀṢIL
BBruna Soravia
Storico, studioso di logica e giudice (qāḍī) siriano, ambasciatore per conto del sultano mamelucco Baybars presso Manfredi, re di Sicilia, al quale avrebbe dedicato un trattato [...] Gerusalemme. Successivamente, I.W. ebbe come maestro, fra gli altri, lo storico Ibn Šaddād, prima di entrare al servizio dei dinasti ayyubidi di Siria. Nel 631/1234, sotto il signore di Hamāt, al-Muzaffar II, I.W. collaborò con il matematico ῾Alam al ...
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(al) Malik (al) Kāmil
Henri Bresc
I rapporti di M. con Federico II si chiariscono alla luce del sistema familiare ayyubide che alterna fra i principi competizione e precaria collaborazione. Il Saladino, [...] e instaurare uno stato unitario che riunisse la Siria e l'Egitto, senza principi vassalli. L'opposizione di al-Ashraf e di altri ayyubidi lo costrinse a rinunciare. Nel 1237, alla morte di al-Ashraf, occupò Damasco, resa ben presto ad al-Nāṣir, e in ...
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