AVVOLTOIO, Pittore dell' (Vulture Painter; Geier-Maler)
L. Banti
Ceramografo attico attivo nel Protoattico Arcaico. Deve il nome agli uccelli da preda a lungo becco ricurvo e ali a linea di contorno [...] che si ritrovano identici su nove dei vasi attribuitigli, cioè sei tazze a piede (Londra, British Museum, 1910.6-16.1 e 2; New York, Metropolitan Museum; Parigi, Louvre), un coperchio (Parigi, Louvre), ...
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NEKHBET
S. Donadoni
Dea-avvoltoio di el-Kab, una delle più venerate e autorevoli divinità dell'Egitto più antico, patrona con Uto del regno e del faraone, che ne è considerato una personificazione. [...] talvolta anche in forma femminile con la corona atef sul capo, oppure con corpo di donna e testa di avvoltoio ricoperta dal klaft e sormontata dalla corona atef. Spesso le regine, considerate personificazioni della dea, assumono come acconciatura la ...
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Vedi MUT dell'anno: 1963 - 1995
MUT
S. Donadoni
Dea di Tebe, che nella mitologia locale divenne la sposa di Amon. Rappresentata come avvoltoio, fu in seguito raffigurata in forma umana con un copricapo [...] che di avvoltoio ha la forma e che divenne proprio anche delle regine. Le era dedicato particolarmente un tempio a Tebe, opera di Amenophis III, che fu restaurato da successori, fino all'epoca tolemaica, e dal quale proviene una larghissima serie di ...
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ANALATOS, Pittore di
L. Banti
Ceramografo attico, la cui produzione appartiene al periodo Protoattico arcaico. È il migliore dei ceramisti attivi ad Atene intorno al 700 a. C. (v. Avvoltoio, Pittore [...] dell'; Mesogeia, Pittore della) ed è anche quello che ha più contribuito a diffondere i nuovi motivi orientalizzanti. Il nome deriva dalla hydrìa di Atene, Museo Naz., 313, trovata a Analatos; lavoro giovanile ...
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TALIA (Θαλία, Talia)
Red.
6°. - Ninfa amata da Zeus: dalla loro unione sarebbero nati i Palici. È un mito localizzato in Sicilia, già noto in Eschilo, Αἰτναῖαι Due sono gli episodî culminanti di questo [...] mito: uno è il rapimento della fanciulla da parte di Zeus sotto forma di avvoltoio (Clemen., Homil., 5, 13 e Recogn., 10, 22); l'altro vede invece T. che, di fronte alla collera di Hera, si rifugia sottoterra dove avrebbe generato i Palici (Interpr. ...
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Nekheb
Antica città sulla riva orient. del Nilo (od. al-Kab). Con la città gemella Nekhen, era considerata la città dinastica dell’Alto Egitto. Il sito, occupato dal 6000 a.C. circa, assunse particolare [...] periodi predinastico e protodinastico. Una cinta muraria di forma quadrata racchiude vari edifici sacri tra cui il tempio della dea-avvoltoio Nekhbet, divinità tutelare dei sovrani egizi. Poco più a nord sono le tombe rupestri, tra le quali quelle di ...
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EURYNOMOS (Εὐρύνομος)
A. Comotti
Dèmone infernale rappresentato da Polignoto nell'affresco della Nèkyia nella Lesche degli Cnidî a Delfi (Paus., x, 28, 7). Secondo le guide di Delfi E. divorava i cadaveri [...] della putrefazione. Pausania afferma che era sconosciuto nella letteratura epica. Nell'affresco appariva seduto sulla carcassa di un avvoltoio, con la pelle di un colore nero-bluastro, mostrando i denti.
Bibl.: F. A. Voigt, in Roscher, I ...
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BONN, Pittore falisco di
P. Bocci
Ceramografo, al quale si attribuiscono due stàmnoi falisci a figure rosse, uno dei quali, da cui deriva il nome al pittore, particolarmente interessante per la scena [...] di Torre S. Severo (Orvieto). Essa è tipicamente etrusca, come confacente al gusto etrusco è il macabro particolare dell'avvoltoio che gli strappa le viscere. Il disegno manca dell'eleganza delle figure del gruppo di Diespater, cui per certi aspetti ...
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UTO
S. Donadoni
Detta dai Greci Buto (dal nome della sua città di culto) è, delle due dee dinastiche faraoniche, quella cui spetta il Basso Egitto (v. nekhbet).
Immaginata come serpente, ne ha in genere [...] l'insegna della regalità del Basso Egitto. Ma la sua posizione di contrapposto settentrionale alla dea dinastica Nekhbet (figurata come avvoltoio) fa sì che in qualche caso essa prenda l'aspetto della sua compagna, magari mantenendo la sua testa di ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] straniera, forse siriana, come potrebbe indicare la tecnica dell'ascia.
Ancora nel Nuovo Regno si presenta il g. a testa d'avvoltoio; questa volta il suo nome è čkhkh, "il rapido". Altro suo attributo, desunto dai testi, è la voce ruggente. Su una ...
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avvoltoio
avvoltóio (ant. avoltóio e a[v]voltóre) s. m. [lat. vultŭrius]. – 1. Uccello rapace di grandi dimensioni, della famiglia accipitridi; in Italia se ne conoscono due specie che si nutrono entrambe di carogne: l’avvoltoio propr. detto...
vulturina
(o volturina) s. f. [dall’agg. lat. vulturinus, der. di vultur «avvoltoio» (v. vulture), per la rassomiglianza dell’uccello con l’avvoltoio]. – Uccello galliforme della famiglia numididi (Acryllium vulturinum) che vive nelle aree...