Giurista (Parigi 1500 - ivi 1566). Dopo alcuni anni di avvocatura al parlamento di Parigi, si diede alla vita scientifica. Convertitosi al calvinismo (1542), poi al luteranesimo, andò esule in Germania [...] dove insegnò a Tubinga, poi a Strasburgo. Tornato a Parigi (1557), riprese la lotta contro la Curia romana, combattendo la recezione dei canoni del concilio di Trento e la fondazione delle scuole dei gesuiti. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Emanuele Gianturco
Ferdinando Treggiari
In un’età in cui l’avvocatura e la cattedra giuridica costituiscono le vie maestre della formazione del ceto dirigente, la figura di Emanuele Gianturco offre [...] teorica dello studente e a gettare un ponte tra mondo dell’università e mondo delle professioni; l’osmosi tra l’avvocatura e la cattedra giuridica che, grazie anche all’esperienza formativa delle scuole private di diritto, ancora fiorenti a Napoli ...
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Giurista bolognese (m. 1265); insegnò nell'univ. di Bologna, esercitando anche l'avvocatura. È autore di Lecturae sul Digesto e sul Codice, di una summa di diritto feudale e di una De libellis, di un commento [...] al trattato della pace di Costanza e di un gran numero di monografie. Godette ai suoi tempi grandissima fama. La storiografia moderna non gli ha riconosciuto né profondità né originalità di pensiero, tuttavia, ...
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BARGAGLI, Celso
Filippo Liotta
Nato a Siena, si ignora quando, professò l'avvocatura in quella città e fu professore di Instituta nello Studio senese, chiamatovi con deliberazione di Balia del 25 ott. [...] 1570.
Nel 1582, su proposta di Manente Costa, fu chiamato per quattro anni alla prima cattedra di "ragion" civile nello Studio generale di Macerata con lo stipendio annuo di 300 scudi. Scaduti i quattro ...
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JAEGER, Ernst
Edoardo Volterra
Giurista tedesco, nato a Landau nel 1869. Esercitò dapprima l'avvocatura e dal 1897-98 fu ausiliario presso il Ministero della giustizia. Fu nominato professore di diritto [...] civile nell'università di Erlangen nel 1899, di diritto processuale a Würzburg nel 1900, nel 1905 fu chiamato all'università di Lipsia.
Opere principali: Die Voraussetzung eines Nachlasskonkurses, Monaco ...
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Giurista (La Rochelle 1522 circa - Fontenay-le-Comte fine sec. 16º). Esercitò a lungo l'avvocatura nella città natale; divenne negli ultimi anni luogotenente generale. Opere princ.: Institutiones forenses [...] Galliae (1542); Enchiridion iuris scripti Galliae moribus et consuetudine frequentiore usitati itemque abrogati (1558) ...
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Storico e giurista bizantino (sec. 11º), nativo d'Attalia (Adalia, nell'Asia Minore); esercitò l'avvocatura e insegnò diritto a Costantinopoli. Scrisse (1073-74) un manuale teorico e pratico di diritto [...] e una Storia degli avvenimenti di cui egli stesso era stato testimone negli anni 1034-79. Interessante documento la sua Diataxis, disposizione testamentaria in favore del m0nastero e dell'ospizio da lui ...
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Uomo politico e giurista (Corniola, Empoli, 1802 - Pisa 1861). Laureatosi a Pisa (1822), esercitò l'avvocatura a Firenze, dove frequentò il circolo di G. P. Vieusseux. Arrestato per breve tempo per le [...] sue idee liberali (1833), si affermò in seguito come uno dei principali esponenti del moderatismo toscano. Fondatore, con B. Ricasoli e R. Lambruschini, del periodico La Patria (1847), nel 1848 fu eletto ...
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Giurista italiano (n. Avigliana 1877 - m. 1945). Entrò in magistratura nel 1901, nel 1914 passò all'avvocatura di stato: fu avvocato distrettuale prima a Venezia, poi a Firenze. Pubblicò numerosi contributi [...] in materia di acque, notariato, diritto sindacale, ordinamento giudiziario, procedura civile. L'opera maggiore è un trattato di Diritto civile (9 voll., 1919-34) ...
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Giurista (Savigliano 1504 - ivi 1569). Insegnò dapprima a Torino; fu giudice a Cuneo, esercitò poi l'avvocatura presso il senato torinese; nel 1538 si ritirò a Grenoble. Insegnò pure brevemente ad Avignone, [...] quindi a Ferrara, chiamatovi dal duca quale consigliere, a Pavia, a Mondovì. Lasciò dei Consilia (1545) e, tra l'altro, un trattato De antiquitate temporum (1550). Il figlio Giovanni Francesco (Savigliano ...
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avvocatura
s. f. [der. di avvocato]. – Professione di avvocato: darsi all’a., esercitare l’a.; anche, il complesso degli avvocati di un luogo o con determinato ufficio: l’a. di Milano; a. dello stato (detta in passato a. erariale), il complesso...
avvocato
s. m. (f. -éssa o -a) [dal lat. advocatus, propr. part. pass. di advocare «chiamare presso», nel lat. imperiale «chiamare a propria difesa», e con uso assol. «assumere un avvocato»]. – 1. Professionista forense che assiste la parte...