FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] al grandioso e al raffinato; di qui la necessità di denaro, che, unita al gusto del rischio, lo portarono a tentare la fortuna al i pubblici poteri restavano non facili. Non vantaggi ma avversioni e sospetto gli procurò l'Orazione a Bonaparte pel ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] nervo), l'appello alla responsabilità di poeta e al culto del "santo vero".
Tra il 19 sette, ma si può anche richiamare l’avversione di Tosi, che voleva evitare alla a Lugano, luogo franco per testi a rischio. Di lì cominciarono storia e gloria, per ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] e 28).
Malgrado la sua avversione per la Curia di Avignone (l di Roma sia da Parigi e avesse chiesto consiglio al cardinal Colonna (IV 4), decidendo di scegliere qualche sterile titolo a prezzo di pochi rischi (XIX 12).
Nel frattempo aveva accolto ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] abbia affrontato deliberatamente il rischio di sostenere principi che riteneva nella vicenda anche l'avversione dello Scala, che il anni) come indicazioni degli anni già compiuti da alcuni mesi al momento in cui vennero compilate.
Il D. ebbe nel sec ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] proposito dell'utilità del rischio per vincere la razionalismo e la indiscriminata avversione per gli effetti dell' L. e il Novecento, 1974; L. e la letteratura italiana dal Duecento al Seicento, 1978; L. e il mondo antico, 1982; Il pensiero storico ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , né raccontare ai posteri senza il rischio di un giudizio disonorevole.
È noto che di Cosimo de' Medici. I libri dal XXV al XXIX, che analizzano gli eventi storici degli anni compresi
In Germania, dove l'avversione dei protestanti era prevedibile, ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] manu per evitare il rischio che la libertà si trasformi in licenza. Sola eccezione al diritto dei sudditi di M. Crescimbeni, Verona 1726), nella quale esprime la sua avversione per gli aspetti più esteriori e superficiali del classicismo del ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] " scalfisce la virulenza di questa sua avversione per la Spagna e i Guisa: precisa che eliminasse il rischio di essere "strapazzato dalli -807; una lettera del C. del 6 apr. 1568 al duca di Mantova in Due lettere... che riguardano Lodovico Gonzaga ...
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