RIVOLUZIONE
Luciano Gallino
(XXIX, p. 498)
Nel senso politico-sociale il termine r. indica una trasformazione radicale dei rapporti sociali che formano la base di una determinata società o di uno dei [...] dell'identificazione di r. sociale e r. internazionale, quindi dell'avversione a far coincidere una r. sociale con i confini di stesso dispiegarsi.
Inoltre ogni r. è esposta alrischio di fenomeni involutivi che ne snaturano il carattere originario ...
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Comunismo: Società postcomuniste
Bronislav Geremek
Sommario: 1. Postcomunismo: due opposte interpretazioni. 2. Lo sfacelo del comunismo. 3. Tentativi di analisi. 4. Modelli di postcomunismo. 5. La trasformazione [...] una certa nostalgia per l'onnipresenza protettiva dello Stato, la paura del rischio che nasce dalla concorrenza, l'avversione per il gioco di interessi collegato al pluralismo politico. Viene alla luce anche la contraddizione interna fra economia e ...
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Le forme della politica
Carlo Galli
La politica dell’età globale si deve sempre misurare, a ogni livello e in ogni spazio, con problemi che si producono su scala planetaria; la sua caratteristica non [...] vista come un interesse particolare del ceto politico.
L’avversione verso la politica istituzionale e i suoi esponenti può crisi delle logiche dello Stato – si accompagna così alrischio che la sfera pubblica democratica sia abitata da soggetti ...
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Governo, forme di
Nicola Matteucci
Premessa
Sin dal suo primo manifestarsi il pensiero politico ha costruito grandi tipologie per mezzo delle quali classificare le unità politiche esistenti: dato che [...] una piccola comunità dove si vive insieme, sottoposta sempre alrischio di perire e di soccombere in guerra; in secondo luogo , come l'elogio della monarchia (francese) e l'avversione radicale per il dispotismo; dall'altro lato nell'analisi ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Mahler e altri, 1975).Freud collega lo spirito di gruppo e l'avversione per lo straniero all'ostilità, generata da un sentimento di minaccia e particolarmente minaccioso negli strati sociali più esposti alrischio, invita a riprendere il discorso sull ...
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Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] in termini di maggiori scambi commerciali conseguenti all'annullamento del rischio di cambio e, per l'Europa, il significato per il semplice motivo che l'avversione all'inflazione non è la priorità assoluta al di fuori della Germania, soprattutto ...
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GUERRA
Mario Silvestri
Angelo Panebianco
Antonio Cassese
Storia
di Mario Silvestri
I primi conflitti armati
La guerra come fenomeno sociale, o come continuazione della politica 'con altri mezzi', [...] sopra la prima deca di Tito Livio. La sua avversione per le truppe mercenarie, la sua insistenza sull'importanza delle il ricorso al conflitto esterno sia una tentazione più forte per i leaders di grandi potenze (che corrono meno rischi sul piano ...
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Imperialismo
WWolfgang J. Mommsen
di Wolfgang J. Mommsen
Imperialismo
sommario: 1. Definizione dell'imperialismo. a) L'evoluzione semantica del concetto di imperialismo . b) La formazione del concetto [...] e ciò anche a costo di rischiare la separazione dalla madrepatria. Già l'opinione pubblica, guardavano con avversione piuttosto che con entusiasmo all' speranza di aprire in tal modo una via al commercio europeo verso una Cina rimasta ancora in ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] come rassegna di "cultura socialista", si pubblicò fino al Natale del 1920, per cedere il passo, dal del partito: egli ravvisava il rischio che, dividendosi irreparabilmente il "vecchio poteva nascondere più di tanto l'avversione del G. per la linea ...
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Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] non dovessero più guardare con insofferenza e avversione alla prevalenza e al centralismo serbo, di cui avevano fatto esperienza il perdurare di un unico Stato iugoslavo, in cui rischiavano, per di più, di perdere i vantaggi relativamente assicurati ...
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