Psicanalisi
PPaul Ricoeur
Silvano Arieti
di Paul Ricoeur, Silvano Arieti
PSICANALISI
La teoria psicanalitica di Paul Ricoeur
Sommario: 1. Introduzione. 2. La psicanalisi come metodo d'indagine: a) [...] di una privazione dolorosa; il rischio che corriamo altrimenti è di -Io] è anche l'esponente dell'ideale dell'Io, al quale l'Io si commisura, che emula, e la filosofia. Freud sosteneva di avere un'avversione intellettuale per la filosofia teoretica. ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] proposito dell'utilità del rischio per vincere la razionalismo e la indiscriminata avversione per gli effetti dell' L. e il Novecento, 1974; L. e la letteratura italiana dal Duecento al Seicento, 1978; L. e il mondo antico, 1982; Il pensiero storico ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] bon cardinale". Il D. corre il rischio d'essere inviso alla Serenissima e irritante suo riscontro nell'avversione per la a cura di A. Tagliaferri, VI, Milano 1976, p. 68 in merito al padre del D. (quanto all'omonimo del D., II, ibid. 1974, ...
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FRANCESCO II Gonzaga, marchese di Mantova
Gino Benzoni
Primogenito del terzo marchese di Mantova Federico I Gonzaga e di Margherita di Wittelsbach, nasce a Mantova il 10 ag. 1466, venendo di lì a tre [...] sua venuta F. vuol premere per la porpora al fratello. E, a ogni buon conto, s' . deve fare il possibile per evitare il rischio del completo isolamento. Donde l'affannoso gioco su . Ma se è indubitabile l'avversione dell'iracondo pontefice per questa, ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] , né raccontare ai posteri senza il rischio di un giudizio disonorevole.
È noto che di Cosimo de' Medici. I libri dal XXV al XXIX, che analizzano gli eventi storici degli anni compresi
In Germania, dove l'avversione dei protestanti era prevedibile, ...
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GONZAGA, Ferrante
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova il 28 genn. 1507, terzogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este. Nell'adolescenza mostrò predilezione per gli esercizi cavallereschi. [...] agosto 1553, egli scontava l'avversione di Emanuele Filiberto, duca di decenni, soprattutto per il rischio che il G. o 185-257; G. Capasso, Il governo di F. G. in Sicilia dal 1535 al 1543, in Arch. stor. siciliano, XXX (1905), pp. 405-470; XXXI (1906 ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] manu per evitare il rischio che la libertà si trasformi in licenza. Sola eccezione al diritto dei sudditi di M. Crescimbeni, Verona 1726), nella quale esprime la sua avversione per gli aspetti più esteriori e superficiali del classicismo del ...
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CONTARINI, Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Venezia il 7 ott. 1554, primogenito di Bertucci (1573-1576) di Francesco e di Lucia di Marco Dolfin in una famiglia, appartenente al ramo della cosiddetta [...] nel governo". C'è il rischio gli "avantaggi" della pace d'intrigo e sospetto, d'avversione e ripicca all'interno della s-Gravenhage 1909, pp. 24 s., 156 n. 6; Le rel. di amb. ... al Senato..., a cura di L. Firpo, I, Torino 1965, p. XVIII; II, ibid. ...
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CONTARINI, Angelo
Gino Benzoni
Primogenito di Giulio di Domenico e di Lucrezia di Andrea Corner, nacque a Venezia l'11 ag. 1581 e nonva confuso coll'Angelo Contarini di Giorgio, di lui un po' più anziano, [...] nella sua avversione alla Spagna, Lesdiguières è, invece, convinto sia stata persa un'"occasione" irripetibile: al C., che mettere a repentaglio la propria consolidata posizione. Più dei rischi gli piacciono gli omaggi: ed è contento se il letterato ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] chiamata di Carlo d'Angiò. L'avversione nei confronti degli Angioini è uno dei il Consiglio municipale di Napoli (gli Eletti) concesse al G. una regalia di 195 ducati e lo a scomunicare l'opera. Ormai era a rischio la stessa vita del G., il quale, ...
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