CAIROLI, Benedetto
Marziano Brignoli
Nacque a Pavia il 28 genn. 1825 da Carlo e da Adelaide Bono. Il padre, professore della facoltà medica e poi rettore dell'università di Pavia, proveniva da una famiglia [...] destava particolare interesse in Italia. Si correva dunque il rischio di partecipare gratuitamente alla ipotetica guerra. Il conte Corti private non nascondeva la sua avversione per la politica del Crispi, succeduto al Depretis nella presidenza del ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Adolfo Omodeo
Girolamo Imbruglia
L’identità intellettuale di Adolfo Omodeo si dispiegò in varie ‘figure’, tra loro intrecciate e legate a intense esperienze di vita. Egli fu storico del cristianesimo [...] positivismo, perché vi scorse il rischio di perdere l’oggetto delle proprie eredità risorgimentale tradita, provò avversione per la monarchia, e, non giunsero Ferdinando II e Francesco II» (lettera al circolo Pensiero e azione del 18 gennaio 1944, in ...
Leggi Tutto
BERGAMINI, Alberto
Alberto Monticone
Nacque a San Giovanni in Persiceto (Bologna) il 1° giugno 1871 da Luigi e da Gaetana Ansaloni, famiglia di modesta condizione. Diplomatosi nella locale scuola tecnica, [...] su Crispi ebbe una vivace polemica con F. Cavallotti, che rischiò di essere risolta con un duello.
L'attività a Rovigo rese contrapporre al paventato ritorno di Giolitti; anzi, dietro consiglio di Sonnino, il B. rinunciò all'antica avversione a ...
Leggi Tutto
POMPONAZZI, Pietro
Vittoria Perrone Compagni
POMPONAZZI, Pietro (Petrus Pomponatius Mantuanus, de Pomponatiis). – Nacque a Mantova il 16 settembre 1462 in una famiglia agiata, da tempo legata ai Gonzaga, [...] fratello, Bernardino, iuris peritus, si hanno notizie fino al 1494 (Nardi, 1965, p. 224). Pomponazzi si sempre una profonda avversione teorica. Dell’attività sua carriera accademica: per scongiurare il rischio di un suo trasferimento a Firenze, nel ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] fa un esempio emblematico di avversione all’integralismo clericale, pur solo durante il pontificato di Sisto IV (salito al soglio nel 1471), fino alla morte che lo . Di qui deriva che, nonostante il rischio di risolversi in un’opera agiografica per ...
Leggi Tutto
CAVEDONI, Venanzio Celestino
Fausto Parente
Nacque a Levizzano (frazione di Castelvetro di Modena) il 17 maggio 1795 da Giorgio Giuseppe Alaria e da Cristina Franchini. Il padre, di condizione agiata, [...] titolo dell'opuscolo riflette con evidenza la sua radicale avversione nei confronti di ogni atteggiamento di critica conseguente, moneta di Critote, allude al nome di quella città..."), ancorché egli stesso avvertisse il rischio, che tale tipo di ...
Leggi Tutto
BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] nei nazionalisti ed una chiara avversione alla fusione con loro, manifestategli da Mussolini, avvertendo il rischio per i fascisti di restare nomen; D. Mack Smith, Storia d'Italia dal 1861 al 1958, Bari 1959, ad nomen;F. Catalano, Dalla crisi ...
Leggi Tutto
Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] bonaccia' politica quel contrasto rischiò di apparire soltanto come una Vaghe stelle dell'Orsa, nel 1963 la Palma d'oro al Festival di Cannes per Il Gattopardo, e quattro volte il 1954, guadagnandosi l'esplicita avversione del governo nonché della ...
Leggi Tutto
CARLO III d'Angiò Durazzo, re di Napoli, detto della Pace, o il Piccolo
Salvatore Fodali
Nacque da Lodovico di Durazzo e da Margherita Sanseverino, ma le contrastanti notizie delle fonti non hanno finora [...] la capitale del suo ducato, dove risiedette fino al marzo 1375. La nascita di una figlia del re città, tanto che ad un certo punto se ne rischiò la rottura, per l'opposizione del duca alle il parere contrario o l'avversione di una parte del Collegio ...
Leggi Tutto
Uomo politico inglese (Broadlands, Hampshire, 1784 - Brocket Hall, Hertfordshire, 1865). Deputato tory, poi vicino ai liberali di G. Canning, come ministro degli Esteri sostenne i movimenti liberali europei [...] suoi convincimenti religiosi, nell'avversione all'oppressione e all'ingiustizia anche nei quattro successivi ministeri (fino al 1828). Furono soprattutto l'amicizia e la della guerra di secessione (1861), rischiò di creare una pericolosa frattura con ...
Leggi Tutto