CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] ministro dell'Interno, e l'interinato di Natoli rischiò di alienare al governo l'appoggio della Permanente, il presidente lista, decise di astenersi dalle elezioni, anche in avversioneal trasformismo sempre più in ascesa. Tuttavia nelle successive ...
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Scrittrice giapponese (n. Osaka 1926). Attratta dal lato decadente e demoniaco e dalle atmosfere morbose di J. Tanizaki, ma anche, per sua stessa ammissione, dall'aspetto mistico e spirituale delle poesie [...] , si mescolano alla realtà più banale e quotidiana. Alrischio, implicito nelle sue scelte narrative, di cadere nel bambini", 1961), che affronta temi scottanti, come l'avversione della protagonista per il proprio sesso, il rapporto sadomasochistico ...
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Scienza greco-romana. Galeno
Mario Vegetti
Galeno
L'eccezione Galeno
Galeno rappresenta senza dubbio, e per molti motivi, un caso eccezionale nel panorama intellettuale e scientifico del II sec. d.C.; [...] era tuttavia in lui l'avversione verso il mondo dei potenti e dei ricchi, al quale egli contrapponeva con orgoglio anatomo-fisiologica), bensì come fragili manufatti, continuamente esposti alrischio della decadenza e della malattia. Di conseguenza, ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] Mahler e altri, 1975).Freud collega lo spirito di gruppo e l'avversione per lo straniero all'ostilità, generata da un sentimento di minaccia e particolarmente minaccioso negli strati sociali più esposti alrischio, invita a riprendere il discorso sull ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] spinsero ai più ardui cimenti bellici. E l'avversione antiveneziana respirata in famiglia e negli ambienti nobiliari a stento riparò "in certa fortezza" con 15 "cavalli". Alrischio continuo della vita s'aggiungevano la tensione tra i soldati per ...
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LUZZATTO, Gino
Paola Lanaro
Nacque il 9 genn. 1878 a Padova, ultimo dei cinque figli di Giuseppe, goriziano, e di Amalia Salom, veneziana.
Manifestò un precoce interesse per la storia trascorrendo parte [...]
Fin dal suo arrivo a Venezia il L. aveva apertamente manifestato avversione per il fascismo; a Ca' Foscari si legò a uomini, come statica, stanziale, legata a Venezia, poco incline alrischio di nuove imprese. Ciò che principalmente attirava l' ...
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GIORDANI, Igino
Stefano Trinchese
Nacque a Tivoli il 24 sett. 1894, da Mariano e da Orsola Antonelli, primo di sei figli, da famiglia di modesta origine.
Il padre, muratore, e la madre, analfabeta, [...] , manifestò questo suo atteggiamento in pubblico, correndo il rischio di "buscarle" (Memorie, p. 47).
Richiamato fenomeno fascista.
Il G., viceversa, manifestò la sua netta avversioneal fascismo scrivendo "in una prosa violenta e pittoresca" su Il ...
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BOCCELLA (Buccella, Buccelli), Enrico
Adriano Prosperi
Nacque a Lucca tra la fine del sec. XV e l'inizio del XVI da Ambrogio, dottore di legge. Seguendo l'esempio paterno e, in genere, la tradizione [...] si chiude con la fine del moto ed il conseguente dileguarsi del rischio di una tirannia popolare, che anche il B. considera dovuto ms. 2287, ff. 287r-289r). Inoltre, la sua avversioneal culto idolatrico delle immagini e delle reliquie dei santi non ...
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FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] di Bisignano, in verità poco distante ma meno esposto alrischio della penetrazione delle idee sovversive. Si era, però, nel azioni capaci di esprimere in maniera anche clamorosa la comune avversioneal regime. L'8 dic. 1856 Agesilao Milano, anche ...
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EMO CAPODILISTA, Giorgio
Alessandro Brogi
Nacque a Padova l'8 giugno 1864, di famiglia patrizia veneta sorta dall'unione (avvenuta nel 1783) degli antichi casati degli Emo di Venezia e dei Capodilista [...] sul morale dei cavalieri. La difficile atmosfera psicologica rischiò di coinvolgere i dragoni in scontri aperti con i conte Novello Papafava dei Carraresi, già noto per la sua avversioneal regime. Al tempo stesso, come molti altri ufficiali, l'E. ...
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