CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] comando della flotta fosse rinnovato al C., entrambi accomunati dall'avversione per Venezia - era prevalso l che lo sottraesse, una volta per, tutte, alle beghe e ai rischi della vita di corte, che lo premiasse coi prestigio d'un comando finalmente ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] così asseconda il marito, nel contempo cresce in lei un'indomabile avversione per il piccolo F., il cui rientro, il 27 novembre, 'occhio perduto e v'è rischio di cecità anche per quello sano. Ceduto il comando al duca di Calabria Ferdinando d'Aragona ...
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Finanza pubblica
Giannino Parravicini
Domenicantonio Fausto
sommario: 1. Introduzione. 2. La teoria della finanza pubblica agli inizi del Novecento. a) L'eredità degli economisti classici. b) Il contributo [...] lo spostamento dell'accento dal concetto di rischio a quello di bisogno, hanno preso indotto a sostituire il debito a breve termine al debito a medio e lungo termine, che ha che hanno generato una diffusa avversione verso la gestione pubblica dell' ...
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Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] proletarizzazione. In Marx ed Engels fu comunque costante l'avversione per ogni tipo di intervento statale. Ciò del resto e la libera professione. Connesso al credito è il settore relativo alla copertura dei rischi sociali, anch'esso in ascesa.L ...
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DELLA CASA, Giovanni
Claudio Mutini
Nacque il 28 giugno 1503 da Pandolfo e Lisabetta di Giovanfrancesco Tornabuoni, probabilmente in Mugello, dove la famiglia possedeva beni ("Monsignor Della Casa - [...] è poco probabile data l'avversione del D. per i Medici; inoltre una lettera inviata al Beccadelli il 10 maggio 1531 civile e va tanto oltre nella difesa del Cevena che la causa rischia di degenerare in una prova di forza tra il nunzio e gli avogadori ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] poi via via sempre più preoccupato, e dominato dalla pregiudiziale avversione contro azzardati esperimenti sociali. Ma ciò non gli impediva di delle annessioni, contrapposta ai rischi del metodo federativo, come pure al progetto democratico della o ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] come rassegna di "cultura socialista", si pubblicò fino al Natale del 1920, per cedere il passo, dal del partito: egli ravvisava il rischio che, dividendosi irreparabilmente il "vecchio poteva nascondere più di tanto l'avversione del G. per la linea ...
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Etica
Pietro Piovani
di Pietro Piovani
Etica
sommario: 1. Introduzione. 2. Alla ricerca dell'oggettività dei valori. 3. Mobilità, relatività, storicità. 4. Autonomia e ambiguità. 5. Logica del disordine [...] di poco al pensiero per amore del pensiero, anzi gli è forse inferiore" (v. Horkheimer, 1947; tr. it., p. 10). L'avversione del che ci circonda, lo spessore della nostra ignoranza, i rischi di catastrofi a venire e la nostra debolezza individuale ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] nome di Andrzej Jawień. L'avversione di Wojtyła per il comunismo . Lo stesso pontefice ha messo a rischio la propria vita, così come era stato L'uomo della Polonia, Torino 1978.
L. Accattoli et al., Da Paolo VI a Giovanni Paolo II, Bologna 1979. ...
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FOSCOLO, Ugo
Mario Scotti
Nacque a Zante, isola dell'arcipelago Ionio allora sotto il dominio di Venezia, il 6 febbr. 1778. Suo padre, Andrea, medico corcirese, contava ventiquattro anni, sua madre, [...] al grandioso e al raffinato; di qui la necessità di denaro, che, unita al gusto del rischio, lo portarono a tentare la fortuna al i pubblici poteri restavano non facili. Non vantaggi ma avversioni e sospetto gli procurò l'Orazione a Bonaparte pel ...
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