La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] da sì (cfr. Schiaffini 1926; Sorrento 1949). Diversamente da ma ed e, sì non è però una congiunzione coordinante ma un avverbio (cfr. Brambilla Ageno 1978; Mazzoleni 2002: § 3 e 2010), cioè un connettore che non segnala né un rapporto sintattico di ...
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Le formule dubitative sono elementi eterogenei (parole, sintagmi, frasi) accomunati dalla funzione di esprimere un atteggiamento di dubbio o di incertezza del parlante rispetto al contenuto dell’enunciato.
Nel [...] certa / qualche misura, in un certo senso, in un certo qual modo, da un certo punto di vista, ecc.
Citiamo l’avverbio quasi, che può essere usato per attenuare la perentorietà dell’enunciato:
(28) direi quasi che ci siamo
o può essere reiterato per ...
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La Campania non è un’area uniforme dal punto di vista linguistico (Radtke 1997; De Blasi 2006a), poiché nessun dialetto (nemmeno il napoletano, parlato a Napoli e nei dintorni) ha mai raggiunto lo status [...] [le mie parole] per «vogliono che io traduca»: De Caprio & Milella 2008: 267). Diffuso è l’uso dell’aggettivo per avverbio (va buono «va bene», pare brutto «non è opportuno», fa bello «migliora l’aspetto»), anche in coppia con un altro aggettivo ...
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La comparazione esprime una relazione di confronto tra due termini rispetto a una stessa qualità oppure tra due qualità in riferimento allo stesso termine. In campo linguistico, la comparazione (dal lat. [...] termine di paragone è preceduto da di quando corrisponde a un nome o a un pronome senza preposizione (2), oppure a un avverbio (4); da che, quando corrisponde a un nome o a un pronome retti da preposizione (5), quando vengono messe a confronto due ...
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Le frasi relative (dette anche semplicemente relative) sono frasi subordinate (➔ subordinate, frasi) che hanno la peculiarità di modificare un elemento nominale (detto antecedente o, meno spesso, testa [...] relativa, infatti, il nome è cancellato e sostituito da un pronome relativo (➔ relativi, pronomi) oppure da un avverbio o congiunzione relativi (➔ relative, congiunzioni), mentre nelle relative implicite (v. oltre) esso è semplicemente cancellato.
Il ...
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dizionario
Franco De Renzo
Strumento indispensabile per conoscere una lingua o una disciplina
Un dizionario è un'opera che raccoglie e descrive, solitamente in ordine alfabetico, le parole e locuzioni [...] . Di ciascuna parola è specificata la categoria grammaticale, e cioè se si tratta di un aggettivo, un sostantivo, un avverbio, una preposizione.
Accanto ai sinonimi e ai contrari, può essere presente una sezione dedicata all'etimologia, che informa ...
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Nella terminologia grammaticale tradizionale locuzione è il nome generico che designa qualunque unità linguistica formata da più parole grafiche: per es., forze dell’ordine, prestare servizio, bello e [...] da te, (giocare) alla viva il parroco «giocare al calcio senza ordine tattico», che ricoprono le funzioni rispettivamente di nome e di avverbio:
(5) Ikea è il ‘tempio’ del fai da te
(6) contro il Brasile, l’Italia ha giocato alla viva il parroco
Un ...
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L’➔accento della lingua italiana è di tipo espiratorio, in quanto fa emergere il nucleo vocalico della ➔ sillaba accentata con una maggiore emissione di fiato. In una catena fonica si distinguono così [...] a cui si appoggiano (si tratterà, nel caso, di un verbo di modo indefinito o imperativo, oppure dell’avverbio presentativo ecco), formando con essa un’unica parola grafica: rimanerci, dimmi, ascoltandole, prendersela, eccoli.
L’accento ha valore ...
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Per modalità si intende l’insieme delle risorse linguistiche (parole, espressioni, ma anche elementi morfologici, ecc.) che manifestano il modo, ovvero l’atteggiamento del parlante rispetto all’enunciato [...] o il grado di obbligatorietà delle azioni su cui verte l’enunciato (per forza, obbligatoriamente). Ci sono poi gli avverbi valutativi (o emozionali), che esprimono la reazione del parlante rispetto a un contenuto proposizionale dato per certo (per es ...
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Lo stile epistolare, cioè l’insieme di regole (stilistiche, grafiche, pragmatiche) con cui si scrivono le lettere, è frutto di un processo di codificazione sedimentato attraverso i secoli (➔ lettere e [...] destinatario, risulta essere particolarmente comodo in contesti comunicativi di questo tipo (le stesse funzioni erano note un tempo agli ➔ avverbi di luogo costì e costà, oggi usciti d’uso salvo che in Toscana). D’altra parte anche altre espressioni ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...