Intanto consigliamo a tutti di scrivere sempre con l’accento sì (avverbio, per rispondere affermativamente): è più importante questo che l’esistenza di urfido. La risposta al quesito è no. Il vocabolo, [...] con accezioni però non omogenee, circola in Int ...
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Equalmente, avverbio modale derivato dalla forma dotta equale, che rispecchia anche sotto il profilo formale il latino equale(m), è senz’altro da considerarsi come relitto letterario e arcaico. Lo troviamo [...] nel sonetto sangimignanese Ardente foco al ...
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Chi ci ha scritto ha ridotto ai minimi termini la definizione delle due principali accezioni dell’avverbio sempre presenti nel Vocabolario Treccani.it. Leggendole per disteso, con il supporto delle ricche [...] esemplificazioni della fraseologia, i margin ...
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Ma no, povero spesse volte: che cosa ci ha fatto di male? Si tratta di una collocazione tanto comune quanto innocua. Spesso non è soltanto un avverbio; è anche un aggettivo con l’accezione di ‘numeroso, [...] frequente’: «La solitudine, il raccoglimento, ...
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Risposta: no, non è un po’ troppo. Manco è usato già nell’italiano antico, con funzione avverbiale, nell’accezione di ‘meno’ e ‘meno numeroso’. E nella locuzione manco male, significava ‘poco’. Il valore [...] sottrattivo dell’avverbio proviene dall’aggett ...
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Ci sembra che l’avverbio adeguato sia surrettiziamente, in modo surrettizio, cioè tacendo intenzionalmente qualche circostanza essenziale, oppure adoperando argomentazioni ingiustificate e illegittime. [...] L’aggettivo surrettizio, nella prima accezione, ...
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No, mossamente, anche se virtualmente possibile, non esiste nella realtà della lingua italiana. Allo stesso modo, la frase idiomatica piovere patate non esiste. In italiano si può dire piovere a dirotto o piovere a catinelle (il catino è un secchio, ...
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Minormente vuol dire ‘in maniera ridotta’, ‘in minor ragione’. Così come maggiormente, è presente nella nostra tradizione scritta sin dalle origini. Come ha notato giustamente chi ci ha scritto, l’avverbio [...] non è di grande uso, oggi. Nelle trentadue ...
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L'avverbio soprattutto e la locuzione avverbiale più che altro si distinguono per un diverso spessore semantico, più consistente in soprattutto, più esile in più che altro. Soprattutto vale sia 'anzitutto, [...] per prima cosa' sia 'in particolare, specia ...
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Evitando di cadere nel simpatico trabocchetto logico teso da chi ci ha posto l'interessante quesito, possiamo dire che l'avverbio assolutamente è di significato neutro, in quanto non comporta né un significato [...] positivo, né un significato negativo. T ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
Parte invariabile del discorso che determina il verbo, l’aggettivo o un altro avverbio. A seconda della funzione, gli a. italiani si distinguono in:
a. qualificativi (bene, male, volentieri, velocemente ecc.);
a. di luogo (qui, là, dove, fuori...
Parte del discorso che determina il verbo, non solo, ma, contrariamente alla sua etimologia e alle definizioni unilaterali degli antichi, anche l'aggettivo e, in certi casi, un complemento: ama soprattutto la lettura, lettura soprattutto piacevole,...