imperatore
Nome assunto dai sovrani successori di Augusto nel governo di Roma e più volte ripreso per designare la somma autorità politica. Col nome di i. fu indicato originariamente in Roma antica chi [...] , nell’antico senso delle acclamazioni militari, da allora in poi venne ripetuto dopo il nome, accompagnato dall’avverbio numerale indicante quante volte quell’i. avesse ricevuto l’acclamazione imperatoria. Più in generale, il termine poté essere ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] cose. (Mengxi bitan, Zazhi, 437)
È da notare la traduzione della parola chang, evidenziata nel passo citato. Come avverbio, questo carattere cinese è generalmente tradotto come 'costantemente, sempre'; una verifica sull'uso di questo carattere come ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] l’unico re in cielo e l’unico nomos e Logos sovrano (Discorso per il trentennale, c. 3)8.
Abbiamo sottolineato l’avverbio metafisicamente, giacché a nostro avviso, il nesso metafisico tra l’idea dell’unico sovrano e l’unico Dio creatore era adombrato ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] parte dell'opera comprende liste di appellativi e titoli appropriati a personaggi di diverso rango, ed elenchi di verbi e avverbi adatti ai vari tipi di esordio. Quindi, dopo alcuni suggerimenti di ordine generale intorno alla stesura di un'epistola ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] «felix» soltanto l’imperatore nel quale scorgeva doni di grazia (dunque non Costantino), Orosio utilizza senza remore l’avverbio «felicissime»134 per qualificare il dono meramente terreno di un regno lungo trentaquattro anni. Certo, l’ideale del ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] segue l’ordine Soggetto-Oggetto-Verbo (SOV) e la sua struttura canonica si articola secondo la distribuzione: Soggetto-Avverbio-Oggetto indiretto-Oggetto diretto-Verbo. È permessa una certa libertà in tale distribuzione, ma non per la collocazione ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] , spicca l’assenza di regionalismi riflessi, cioè consapevolmente perseguiti; spontanea e irriflessa è invece l’assenza dell’avverbio non nelle frasi negative, tipica dell’italiano regionale settentrionale: «il paese offriva realmente nulla», «Vi è ...
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Costantino e il Senato romano
Rita Lizzi Testa
Costantino, il Senato di Roma e la sua aristocrazia
Sull’alta asta a forma di croce che Costantino ordinò di erigere nel Foro accanto alla sua statua colossale, [...] , laddove anche solo a livello terminologico il verbo συνετάραξεν echeggia il sostantivo turbator e πάλαι richiama l’avverbio antiquitus106.
Le riforme istituzionali di Costantino, dunque, non furono ben accolte in ambito provinciale, e storici come ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...