Il contratto a termine nel 'collegato lavoro'. Rapporti a termine e rimedi
Stefano Giubboni
Il contratto a termine nel «collegato lavoro»
Rapporti a termine e rimedi*
Il contributo analizza gli artt. [...] . n. 276/2003, cit., spec. 331 ss.).
35 Cfr. Putrignano, La misura indennitaria, cit., 103, che fa leva sull’avverbio «unicamente» usato dal legislatore per «escludere che il committente debba altro al collaboratore oltre l’indennità».
36 Così, con ...
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Rocco Gustavo Maruotti
Abstract
Nel nostro ordinamento giuridico la tutela penale del c.d. “segreto d’ufficio” è incentrata sul delitto di “Rivelazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio” ex art. 326 [...] che sembra muovere nella direzione di un contenimento della portata espansiva del termine “avvalersi” è rappresentato dall’avverbio «illegittimamente», con il quale il legislatore qualifica la condotta di utilizzazione.
In realtà, secondo autorevole ...
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Claudio Papagno
Abstract
Scevro da rigidi automatismi, il sistema cautelare propone la tipizzazione di un “ventaglio” di misure, di gravità crescente (artt. 281-285), la cui scelta è condotta sulla base [...] sicché non possono essere applicate misure diverse da quelle espressamente considerate. In questo senso, l’impiego dell’avverbio «soltanto» è provvidenziale nel accentuare il principio di tassatività, in quanto diretto a vincolare rigorosamente alla ...
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Modelli societari. La responsabilita degli amministratori di s.p.a.
Lorenzo Delli Priscoli
Modelli societariLa responsabilità degli amministratori di s.p.a.
Innovando rispetto alla giurisprudenza formatasi [...] assidua e concreta e il sostantivo «attività» si riferisce all’esplicazione di un lavoro da parte dell’uomo attivo, mentre l’avverbio «professionalmente » di cui all’art. 2082 c.c. e l’aggettivo «professionale » di cui all’art. 2083 c.c. rafforzano l ...
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Il dolo eventuale nella giurisprudenza recente
Francesco Viganò
Nell’ultimo biennio si sono susseguite in giurisprudenza numerose pronunce – anche della Suprema Corte – che hanno ravvisato una responsabilità [...] egli ritiene “ragionevolmente” in grado di escludere la possibilità di verificazione dell’evento; laddove con l’equivoco avverbio “ragionevolmente” (che parrebbe del tutto fuori contesto rispetto a una condotta comunque qualificata in termini colposi ...
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Licia Siracusa
Abstract
Il codice penale prevede una pluralità di ipotesi di disastro dalla cui lettura sistematica si ricava una nozione unitaria del “disastro” penalmente rilevante. Il riferimento [...] penale. Parte generale e speciale. Riforma 2008-2015, Milano, 2015, 1034 ss. che invece intendono l’avverbio “abusivamente” come riferito soltanto all’assenza di provvedimento autorizzativo o alla violazione delle prescrizioni in esso contenute).
L ...
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Giacomo Forte
Abstract
Viene esaminata la struttura del delitto di concussione così come riformulato dalla l. 6.11.2012, n. 190. In particolare, si dà conto della nuova formulazione dell’art. 317 [...] , 41; Cass. pen., 16.3.1990, in Cass. pen., 1990, 2106); l’altro, più diffuso, fa leva sul significato dell’avverbio e sulla sua collocazione nell’ambito della norma, evidenziando come lo stesso attribuisca alla norma un significato aggiuntivo ed ...
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Jobs act e processo
Angelo Danilo De Santis
Il cd. Jobs Act ha ridefinito i confini delle tutele nei confronti dei licenziamenti illegittimi, collocandosi nel solco tracciato dalla l. n. 92/2012 e assottigliando [...] . n. 23/2015: con riferimento ai casi di nullità, per la tesi che l’inclusione nell’art. 2 dell’avverbio «espressamente» comporti che siano compresi nell’ambito della previsione le sole ipotesi in cui la conseguenza della nullità sia specificamente ...
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Riforma della magistratura onoraria
Claudio Carlo Viazzi
La legge delega di riforma della magistratura onoraria (l. 28.4.2016, n. 57) contiene una serie di disposizioni che, delineando un’unica figura [...] giudiziaria delegata e confligge irrimediabilmente con la garanzia d’indipendenza fissata dall’art. 101 Cost. che, con l’avverbio «soltanto», sottintende il diritto di ogni giudice di non dipendere da nessun’altra volontà che non sia quella della ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] molti verbi di seguito, che non siano sinonimi, né adoperati come ausiliari, i primi devono essere presi come avverbî, ovvero come nomi verbali, soggetto di quelli che seguono, ovvero questi come nomi verbali, complementi di quelli che precedono ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...