tenere (tenire)
Alessandro Niccoli
Vocabolo di notevole frequenza, presente in tutte le opere compresi il Fiore e il Detto.
Quanto alla morfologia, è da rilevare l'alternanza di forme con nesso palatale [...] no di me in vostra mano / ha posto Amore; ond' io grande mi tegno, il Contini attribuisce a grande la funzione di avverbio e a mi tegno il significato di " molto mi vanto "; invece, Barbi-Maggini interpretano: " il pensare che la mia vita dipenda da ...
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sentire [indic. imperf. I e III singol. anche sentia; pass. rem. I e III singol. anche sentio; pass. rem. III plur. anche sentier]
Alessandro Niccoli
Verbo di notevole frequenza, con circa 230 presenze [...] non possa io ben sentire, " possa io essere ben infelice (ben sentire: provar gioia " [Petronio]; ma ben potrebb'essere anche un avverbio); Pd XI 56 sentir... / alcun conforto; XVIII 58, Pg XV 33 fieti diletto / quanto natura a sentir ti dispuose; Pd ...
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Nuove norme penali in materia di disciplina delle armi
Luca Pistorelli
Il d.lgs. 26.10.2010, n. 204 (entrato in vigore il 1.7.2011), recependo la direttiva 2008/51/CE, ha significativamente interpolato [...] ai fini dei citati artt. 2 e 7 l. n. 895/1967 e art. 697 c.p. In tale ottica, l’avverbio utilizzato dal legislatore è sempre apparso eccessivamente indeterminato per risultare in grado di svolgere, in sintonia con i principi costituzionali, la ...
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Papato
Ovidio Capitani
. Di una trattazione specifica del P. - in parallelo con quella dell'Impero, ampiamente illustrata nella Monarchia, nel Convivio e nella stessa Commedia - non è il caso di parlare, [...] ' che si stabilisce, a vantaggio del padre, nel rapporto col figlio, risieda tutta e unicamente nel virtuosius: che è avverbio senza contenuti giurisdizionali di sorta !
E allora sarà nel senso di un rapporto totalmente diverso da quello che ...
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primo
Aggettivo (e sostantivo) largamente usato in D., il cui impiego più usuale, come nella lingua contemporanea, è quello di numerale ordinale, quando cioè esso indica l'inizio di una serie, che può [...] altro al poi (dove le altre edizioni leggevano al prima); con il Petrocchi, " resta pur sempre ammissibile primo neutro e perciò sinonimo dell'avverbio prima " (cfr, Cv IV XXIII;15 da prima e di poi); ma si veda anche la lunga nota ad l.; del Sapegno ...
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Romagna
Augusto Vasina
Pier Vincenzo Mengaldo
. Numerosi sono nelle opere dantesche, e particolarmente nella Commedia (If XXVII e Pg XIV soprattutto), i riferimenti alla R., che vi figura strettamente [...] ' la propensione a blandire eccessivamente gl'interlocutori).
Come exempla della mollezza verbale dei Romagnoli D. cita l'avverbio affermativo (che riveste come al solito particolare importanza) deuscì: morfologicamente esso rientra nel modulo degli ...
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Silvia Lucantoni
Angelo Pandolfo
Abstract
Con l’espressione “Casse previdenziali privatizzate” si intendono gli enti previdenziali di categoria trasformati da enti pubblici in soggetti di diritto [...] .
Esso punta a delimitare l’ambito soggettivo di riferimento della Gestione Separata Inps.
Ciò si ricava dell’utilizzo dell’avverbio «esclusivamente», che dà a vedere che alla Gestione Separata Inps sono da iscrivere solo le categorie di soggetti che ...
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Concordato con continuità aziendale
Fabrizio Di Marzio
L’intervento riformatore che nel 2012 ha interessato la legge fallimentare e la legislazione collegata espone la finalità ispiratrice (di adeguare [...] creditori e deve dichiararsi improseguibile quando si riveli disfunzionale a quell’interesse (ossia dannoso): come quando si rafforza con l’avverbio “severamente” il disposto di un semplice divieto nella speranza di indurne maggiormente il rispetto. ...
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Deposito telematico degli atti processuali
Enrico Consolandi
Nel 2015 il deposito telematico è diventato regola effettiva del processo civile, dopo la proroga implicita del 2014. La generale facoltà [...] cui si è parlato. In realtà una siffatta interpretazione urterebbe con la dizione normativa che utilizzando l’avverbio «sempre» esclude la subordinazione a ulteriori provvedimenti dell’utilizzo del documento informatico: è preferibile intendere quel ...
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Tra le varietà regionali italiane, quella di Roma presenta alcune caratteristiche specifiche: da un lato si tratta, ormai da molti decenni, della varietà con cui tutti gli italiani vengono più spesso a [...] per dritto «sempre dritto» e capito come? «hai capito?».
Nell’italiano di Roma spicca la presenza, e non solo nella varietà bassa, dell’avverbio mo accanto ad adesso (è frequente anche da mo o da quel dì «da tanto tempo») e di pure (in dialetto puro ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...