Col termine abbreviazione (o, più anticamente, abbreviatura) si indica l’accorciamento (o compendio) di una parola. Come si legge nel Vocabolario della Crusca (1612), l’abbreviazione è una «parola abbreviata [...] ., pop., ecc.). A proposito delle abbreviazioni che indicano le categorie grammaticali, come agg. per aggettivo e avv. per avverbio, è possibile ipotizzare che la lettera doppia, non richiesta da alcuna norma, sia introdotta per analogia coi titoli ...
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Sono espressioni cataforiche in senso stretto quelle espressioni che possono essere interpretate solo attraverso il rinvio a uno specifico elemento presente nel co-testo successivo (➔ contesto), detto [...] eccezionali.
Appartengono alla classe delle espressioni cataforiche anche gli aggettivi possessivi, come la forma suo nell’incipit in (8), e avverbi modali quali così in (9):
(8) Che sia lo stress da abbandono, dopo la madre che lo ha rinnegato alla ...
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RUSTICO di Filippo
Paolo Rigo
RUSTICO di Filippo (Filippi). – Nacque a Firenze da una famiglia popolare del quartiere di Santa Maria Novella. Suo padre Filippo fu iscritto dapprima all’Arte della seta [...] 1899, p. XV) e Fabian Alfie (The art of insult, 2014, p. 2), doveva essere deceduto, secondo l’uso notarile dell’avverbio latino, da non più di cinque anni.
La fortuna della produzione poetica superò la stima degli autori coevi: a distanza di circa ...
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tacere [imperf. ind. III plur. anche taciensi; pass. rem. I e III singol. anche tacetti e tacette; imperf. cong. i singol. tacesse]
Alessandro Niccoli
Per quanto sia presente in tutte le opere, compresi [...] da alcuni un pronome personale (" per noi ") e da altri (Parodi, Lingua 343; Barbi, Problemi I 263-264) un avverbio locativo (" qui "); diversi i modi con i quali, anche per riflesso della lezione adottata, si propone di risolvere la contraddizione ...
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Le iscrizioni e le lapidi rientrano nelle «scritture d’apparato» (Petrucci 1986) e si distinguono, tanto per il diverso supporto materiale (la pietra o il bronzo), quanto sul piano linguistico e testuale, [...] ; teutonica violenza; italica redenzione; presenta estremo sacrificio anche un’epigrafe posta a Roma nel 2001) e dell’avverbio al verbo (romanamente caddero; orrendamente straziati), come pure la già citata collocazione del verbo alla fine della ...
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Le frasi soggettive sono frasi subordinate di tipo argomentale (➔ subordinate, frasi), che corrispondono al soggetto (1) del verbo della frase da cui dipendono (chiamata talvolta frase matrice) e possono [...] arrivare in ritardo sembra inopportuno
La soggettiva anteposta alla reggente non è ammessa con il costrutto verbo copulativo + avverbio:
(46) è bene [lasciare tutto in ordine]
(47) *[lasciare tutto in ordine] è bene.
Il complementatore che introduce ...
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PETRUCCI, Ottaviano
Iain Fenlon
PETRUCCI (de’ Petrucci), Ottaviano (Ottavio). – Nacque a Fossombrone il 18 giugno 1466 da Giovanni Lodovico Baldi Petrucci (morto tra il 1493 e il 1511). Ebbe tre fratelli.
La [...] 1° dicembre 1538: in tale data, nell’atto di vendita della cartiera di Sora, il nome di Petrucci è accompagnato dall’avverbio quondam (Vernarecci, 1881 e 1882, indicava una diversa data di morte, 7 maggio 1539). Lasciava la moglie, Ippolita, e una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Là dove la parola non arriva subentra il movimento corporeo, come manifestazione di giubilo [...] del fervore mistico dei beati si trasfonde direttamente nel ritmo del verso, riprodotta anche graficamente nella spezzatura dell’avverbio che la determina: “così quelle carole, differente- | mente danzando ”.
La carola è la danza alla quale fanno più ...
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Rispetto ad altri ambiti grammaticali (➔ fonetica, ➔ morfologia, ecc.), quello della ➔ punteggiatura è caratterizzato da uno statuto normativo particolarmente debole (Serianni 2006a: 120). La norma, osservata [...] virgola può determinare a volte cambiamento di significato nella frase, come nel caso della frase relativa (➔ relative, frasi), di alcuni avverbi e delle frasi non argomentali.
In una frase come:
(26) il serpente, che non ha né mani né piedi, si ...
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SIGNIFICATO
Federica Casadei
Antonio Rainone
Linguistica. - Cardine della riflessione sul linguaggio, poiché questo serve innanzitutto a significare, e luogo della relazione mondo-pensiero-linguaggio, [...] è l'omonimia, l'identità fonica (omofonia) o grafica (omografia) di lessemi di s. diverso (ancora sostantivo e ancora avverbio sono omografi, banda ''lato'' e banda ''striscia'' sono anche omofoni); si ha invece polisemia se più significati sono ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...