La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. Sistemi di organizzazione della conoscenza
Fu Daiwie
Georges Métailié
Ina Asim
Sistemi di organizzazione della conoscenza
La fioritura di un nuovo genere di [...] cose. (Mengxi bitan, Zazhi, 437)
È da notare la traduzione della parola chang, evidenziata nel passo citato. Come avverbio, questo carattere cinese è generalmente tradotto come 'costantemente, sempre'; una verifica sull'uso di questo carattere come ...
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tutto
Alessandro Niccoli
Vocabolo ad altissima frequenza, con oltre 1060 presenze complessive, distribuite in tutte le opere, compresi il Fiore e il Detto.
L'elisione della vocale finale è attestata [...] Vita Nuova, nel Convivio e nella Commedia, per indicare una totalità non completamente raggiunta, t. è determinato dall'avverbio ‛ quasi ' (v. oltre).
I. Aggettivo singolare. - 1. Riferito a nomi singolari, quando è usato in funzione attributiva ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata l’evoluzione normativa e la disciplina applicabile dopo l’entrata in vigore del d.lgs. 15.6.2015, n. 81, in un quadro tenuto insieme da normative di rango costituzionale [...] ed eccezionali» con quello «per rispondere ad esigenze di carattere esclusivamente temporaneo o eccezionale», laddove l’avverbio «esclusivamente» fa risaltare la regola del contratto a tempo indeterminato come contratto dominante (circ. D.F ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] , due quinti, quattro decimi, ecc.); discorso a parte va fatto per mezzo, che può essere aggettivo (indicante la metà dell’intero), avverbio (col significato di «quasi»), o nome (indicante la metà di un tutto):
(7) mi darebbe mezzo chilo di patate e ...
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cadere
Aldo Duro
. Il verbo è frequente in tutte le opere di D.; ricorre più volte anche nel Fiore, mai invece nel Detto.
Per la morfologia, da notare le forme: caggion(o), che compare due volte nella [...] ; di Pg VI 100 giusto giudicio da le stelle caggia / sovra 'l tuo sangue.
Se riferito a persona, è per lo più unito all'avverbio ‛ giù ', ‛ giuso ', come in If XXV 15 e XXVI 45, e in Pg XXV 117, è esplicitamente indicato il luogo da cui si precipita ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Policleto e la misura del bello
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per i Greci ciò che è bello è ciò che ha ordine, proporzione, [...] (to eu) si ottiene, come ci dice Filone (uno scrittore di meccanica del III sec. a.C.), “attraverso molti numeri”. L’avverbio sostantivato to eu significa letteralmente “il buono”, “il bene” ed è ben noto che per i Greci il bello e il buono sono ...
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Uguccione (Uguiccione) da Pisa
Giancarlo Schizzerotto
Vescovo di Ferrara dal 1190 sino alla morte (1210), giurista e lessicografo di notevole importanza per la sua cultura medievale, eppure largamente [...] al lemma originario segue una discussione precisa, a volte pedante, di tutti i possibili derivati (verbo, aggettivo e comparativo, avverbio e comparativo, sostantivo, ecc.) e composti.
La cultura di U. è di formazione antica e medievale insieme: le ...
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La storia del parlato filmico è intimamente legata, fin dai primordi del cinema sonoro, alla pratica del doppiaggio. La lingua doppiata, che è forse, indipendentemente dalla qualità dei risultati ottenuti, [...] , uau, iuhù, ecc.) in luogo di altre propriamente italiane (oh, ah, ecc.); assolutamente (absolutely) usato come avverbio affermativo, privo di altro olofrastico di specificazione; bastardo (bastard) invece di altri insulti più comunemente italiani ...
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I suffissi sono ➔ affissi (tecnicamente, morfi legati), cioè elementi non liberi con funzione flessiva oppure derivazionale che nel formare una parola si aggiungono alla parte finale di una radice o di [...] un aggettivo o un verbo, da un verbo un aggettivo o un nome, da un aggettivo un nome, un verbo o un avverbio. Gli avverbi non si prestano di norma a essere basi di derivazione (ma cfr. sotto).
Per quanto riguarda la suffissazione che non determina un ...
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Stato insulare dell’Estremo Oriente. Il nome in lingua locale (Nippon-koku nella forma classica; Nihon-koku nella parlata comune) deriva dalla lettura giapponese del nome cinese del G., Jih Pen Kuo («il [...] segue l’ordine Soggetto-Oggetto-Verbo (SOV) e la sua struttura canonica si articola secondo la distribuzione: Soggetto-Avverbio-Oggetto indiretto-Oggetto diretto-Verbo. È permessa una certa libertà in tale distribuzione, ma non per la collocazione ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...