cotale
Riccardo Ambrosini
1. In 14 su 22 attestazioni complessive della Vita Nuova (ove c. non appare in poesia, e una sola volta [XV 3] ne è attestato il plurale, ‛ cotali '; d'altronde non vi si trovano [...] è 'l fine, ed ogne fin cotale / ... altrui contrista), Pd XXVI 27; è predicato in Pg X 27. Colal è stato ritenuto avverbio - come notò il Parodi (Lingua 263) - in Pg XXXII 128 tal voce uscì del cielo e cotal disse (evidente emendamento, per evitare ...
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replicazione
Francesco Tateo
. Designa la ripetizione di una parola o di una locuzione, senza lo studio di una particolare collocazione, come avviene nel caso dell'anafora, della conversio, dell'anadiplosi, [...] , questa volta soprattutto didascalica, per cui se in III IX 4 ss. compare ad es. con una certa frequenza l'avverbio propriamente (e valga come unico esempio accanto alla r. frequente delle parole che costituiscono via via il tema del ragionamento ...
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prode (pro; pro')
Alessandro Niccoli
L'originario valore aggettivale del vocabolo, nato dal tardo latino prode, aggettivo invariabile tratto da prodest, " giova ", è sentito solo nella locuzione ‛ esser [...] ben caccia ", mentre il Morpurgo parafrasa:." ben so che prode cacciatore conviene aggiunga la preda ". Entrambi sono concordi nel ritenere un avverbio avente il valore di " bene " il pro' del v. 124 Di' tu, se pro' posat'hò, " di tu se ho discorso ...
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piano (agg. e avv.)
Alessandro Niccoli
In senso proprio ricorre in Pd XXX 3, dove, per indicare che la mezzanotte è di poco trascorsa, è usata la perifrasi questo mondo / china già l'ombra quasi al letto [...] ; gli stessi aggettivi ricorrono anche in XCI 1, CIII 10, CXXIX 6, il solo piano in IX 4.
Con valore di avverbio compare due volte, con il significato di " adagio ", " con lentezza ": If XXIII 71 quella gente stanca / venìa... pian; Pg III 65 ...
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Linguistica
La parte della linguistica che studia la connessione di unità minori a formare unità maggiori. In questo senso si parla anche di fonetica sintattica (o sandhi, con il termine della grammatica [...] ., nobil guerriero, amor costante). Si troncano inoltre i sostantivi suora, frate, santo davanti a nomi di persona, l’aggettivo grande, l’avverbio ora e composti (per es., san Pietro, gran Dio). Più frequente è il caso che si modifichi, ma solo nella ...
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Livio Pepino
Borrè, Giuseppe (Pino). – Magistrato italiano (La Spezia 1932 - Genova 1997). Civilista per formazione, entrò in magistratura nel 1958. Fu per un breve periodo sostituto alla Procura della [...] , la norma per la quale i magistrati “sono soggetti soltanto alla legge”», dove «l’accento cade sull’avverbio “soltanto”» con conseguente dovere di «disobbedienza a ciò che legge non è. Disobbedienza al pasoliniano “palazzo”, disobbedienza ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] 22-24), con un primo verso percorso da cinque accenti, un altro con quattro ancora rilevati, e un terzo (con l'avverbio finale di sei sillabe) che non pare concedere più di due accenti principali, si evidenzia in tutta la sua efficacia espressiva in ...
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Alberto Maria Gambino
Abstract
A partire dagli anni Ottanta del secolo scorso, l’informatica ha conosciuto una diffusione nella società tale da risultare uno strumento operativo indispensabile per le [...] per le relazioni interpersonali ed i processi economici; ciò grazie, soprattutto, alla telematica.
Il termine telematica deriva dall’avverbio greco “tele” che significa lontano e dal suffisso “ema” che indica quell’elemento funzionale che dà forma a ...
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dialefe
Gian Luigi Beccaria
Quando la vocale o le vocali finali di una parola non si fondono (cioè non si integrano, ai fini fonetici e metrici del verso) con la vocale o le vocali iniziali della parola [...] di verso (Pg XVII 131 o / a lui acquistar, questa cornice; XXXI 60 o / altra novità con sì breve uso).
Con ‛ sù ' avverbio, la d. in D. è del tutto normale: eccezionale invece con ‛ su ' preposizione: Pg X 20 incerti // di nostra via, restammo in ...
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andare
Freya Anceschi
. Lo ‛ spettro d'azione ' dantesco del verbo è esaurientemente documentato, per quanto riguarda la lingua antica, dalle sue 600 occorrenze, ricche di valori semantici e varie nelle [...] 110, XIX 68, XXII 135), e ‛ a. giù ' (giuso) è sempre " scendere " (Cv IV XV 7, If XVI 133, Pd XXIX 85): talvolta i due avverbi sono messi in contrapposizione, come in Cv IV XV 7 e in Pg IV 90, 92 e 93 Però, quand'ella [la montagna] ti parrà soave ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...