dagimoro (d'Agimoro)
Eugenio Ragni
Lezione del manoscritto in Fiore CXXX 4 (Falso senbiante, si com'on di coro / religioso e di santa vita, / s'aparechio e si avea vestita / la robo frate alberto dagimoro) [...] ricorre nel Fiore è nella forma san dimora (cfr. CXXXVI 13, CLXXXV 4, CXCVI 9, tutte in rima); inoltre l'avverbio non risulta consono al contesto.
Decisamente inaccoglibili sono le interpretazioni del Bassermann (d'Ogimoro, d'Ossimoro, " scemo furbo ...
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recetto (ricetto)
Alessandro Niccoli
Per descrivere il fragore con cui le acque del Flegetonte si riversano per una ripa scoscesa nell'ottavo cerchio, D. paragona la cascata del fiume infernale a quella [...] di costruire là un forte castello, capace di accogliere gran numero di persone. Secondo queste interpretazioni, ove sarebbe avverbio di luogo e recetto sostantivo con il significato di " alloggio ", " luogo di ricovero ". Interpretazione del tutto ...
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Giuseppe Ugo Rescigno
Abstract
Muovendo dalla radice della parola sovranità (che deriva chiaramente da super) e dunque dalla generica idea che qualcosa sta sopra qualcos’altro, viene indagato brevemente [...] e sovranità: la parola e la cosa
Sovrano e sovranità sono due parole che chiaramente derivano dal latino super: dall’avverbio “super” verosimilmente si è formato l’aggettivo (se la parola viene usata come aggettivo) o il sostantivo (se invece viene ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Primo movimento di avanguardia del Novecento, il futurismo si oppone al culto del passato [...] in iscorcio mediante una sola parola essenziale.
6. Abolire anche la punteggiatura. Essendo soppressi gli aggettivi, gli avverbi e le congiunzioni, la punteggiatura è naturalmente annullata, nella continuità varia di uno stile vivo, che si crea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’epoca carolingia le discipline liberali che componevano il “trivio” di base della [...] errori dei libri. Non lasciate che i vostri allievi ne alterino il senso leggendoli o scrivendo.
Smaragdo di Saint-Mihiel
Rapporto avverbio-verbo
Liber in partibus Donati
Così provvede a produrre il significato, in modo che la parte sia più ricca del ...
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Le formule dubitative sono elementi eterogenei (parole, sintagmi, frasi) accomunati dalla funzione di esprimere un atteggiamento di dubbio o di incertezza del parlante rispetto al contenuto dell’enunciato.
Nel [...] certa / qualche misura, in un certo senso, in un certo qual modo, da un certo punto di vista, ecc.
Citiamo l’avverbio quasi, che può essere usato per attenuare la perentorietà dell’enunciato:
(28) direi quasi che ci siamo
o può essere reiterato per ...
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ratto
Lucia Onder
Aggettivo, usato spesso come predicativo. Nel senso di " veloce ", " rapido ", in If III 53 vidi una 'nsegna / che girando correva tanto ratta, / che d'ogne posa mi parea indegna; [...] / ratto che 'nteser le parole crude, e VI 38 una... a seder si levò, ratto / ch'ella ci vide passarsi davante.
Con valore di avverbio, per " velocemente ", in Pg II 17 cotal m'apparve... / un lume per lo mar venir sì ratto; XXIV 85 La bestia ad ogne ...
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niente (neente)
Lucia Onder
Con il valore di pronome, nel senso di " nessuna cosa ", in Vn XL 2 non ne sanno neente; Fiore LV 8 partiti da lei san dir niente; CLXVIII 9 Ché non si vuol lasciar già lor [...] Io fui / nepote, o figlio, di cotal valente ', / benché sia da niente, ripreso in VII 2 (due volte).
Con il valore di avverbio, in frase negativa, nel senso di " affatto ", n. è preceduto o no dalla negazione: cfr. Vn XL 9 7 quelle persone che neente ...
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trasportare (transportare)
Andrea Mariani
In nessuno dei tre luoghi in cui compare, il verbo ha semplicemente il valore oggi vulgato, di " portare da un luogo a un altro "; c'è sempre, anzitutto, un [...] " (Grabher), " vi possiede e trascina fuori del giusto sentiero " (Chimenz). Anche in Pg XXVIII 22 il verbo è accompagnato dall'avverbio tanto ed è seguito poi da una proposizione consecutiva: Già m'avean trasportato i lenti passi / dentro a la selva ...
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Federica Resta
Abstract
La voce analizza la disciplina del peculato mediante profitto dell’errore altrui, nella sua evoluzione storica, nella sua fisionomia attuale e nell’interpretazione resane da giurisprudenza [...] della scriminante dell’esercizio di un diritto, di cui all’art. 51 c.p. Per la tesi della superfluità dell’avverbio, sia pur con ulteriori osservazioni e opportune distinzioni, cfr. Romano, M., I delitti contro la pubblica amministrazione. I delitti ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...