La preposizione semplice su può presentarsi in diverse forme.
Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con l’articolo, dando origine alle preposizioni articolate sul, sullo, sulla, [...] , anche se abbastanza diffusa, è ingiustificata e, in quanto tale, sconsigliata, perché non c’è possibilità di confusione con ➔omografi.
La grafia nasce probabilmente dall’influsso dell’avverbio giù, che invece si scrive correttamente con l’accento. ...
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PRISCIANO di Cesarea
Fausto GHISALBERTI
Grammatico latino della fine del sec. V, nato a Cesarea nella Mauritania. Poco sappiamo della sua vita. Frequentò la scuola di Teoctisto, e insegnò lingua latina [...] 6-7. dei casi, 8-10. del verbo, 11. del participio, 12-13. del pronome, 14. della preposizione, 15. dell'avverbio, 16. della congiunzione; gli ultimi due (Priscianus minor) contengono la sintassi, e terminano in maniera alquanto brusca, forse per la ...
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Gli avverbi di quantità sono ➔ avverbi che esprimono in modo indefinito una quantità, sia essa numerabile o no. Essi aggiungono all’elemento che modificano un’informazione concernente la misura di una [...] una precisa indicazione quantitativa, con sintagmi contenenti ➔ numerali (due centimetri; quattro centimetri); in (3) e (4), per mezzo di avverbi di quantità, si ha un’indicazione che fa sì riferimento alla misura scarsa (poco) o grande (molto) dell ...
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Come concetto naturale, la causa è una relazione tra due eventi del mondo fenomenico, e in ciò si differenzia dal motivo, che interessa invece l’ambito delle azioni umane (➔ finalità, espressione della). [...] formulazione della causa. In questo caso, la giustapposizione è ammessa, mentre la coordinazione è coerente solo in presenza di un avverbio conclusivo:
(18) a. la strada è allagata: (dunque) c’è stato un nubifragio.
b. * la strada è allagata e c ...
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volentieri (volontieri)
Alessandro Niccoli
È vocabolo presente in tutte le opere, compreso il Fiore; manca nel Detto.
Nella maggior parte degli esempi vale " di buon grado ", " con piacere ", ed esprime [...] da v. nelle parole di Manfredi: Pg III 120 io mi rendei, / piangendo, a quei che volontier perdona; qui l'avverbio, nella sua semplicità, racchiude il senso dell'infinita misericordia di Dio, nutrita di amore e di comprensione per quanti si volgono a ...
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umilmente (umilemente)
Francesco Tateo
Nella Vita Nuova designa l'atteggiamento di cortese premura delle donne nei confronti del poeta sofferente (pregava l'una l'altra umilemente, XXIII 20 24); ma all'omaggio [...] che 'l serrame scioglia), mentre in Pd XXII 90 riguarda la virtù sulla quale s. Francesco fondò il suo ordine. Per due volte l'avverbio è assunto a qualificare il senso del limite col quale l'uomo deve accostarsi alle cose divine: in Pd XXI 105 D ...
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RADDOPPIAMENTO SINTATTICO
Il raddoppiamento (o rafforzamento) sintattico o fonosintattico si verifica quando la consonante iniziale di una parola, in particolari condizioni, raddoppia nella pronuncia [...] particolare, il toscano presenta alcune forme specifiche di raddoppiamento sintattico, ad esempio dopo dove, come (anche quando è avverbio interrogativo) e da
Dove vvai?
Come vva?
Da ccasa
A eccezione delle forme ormai consolidate nella grafia, nell ...
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Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] ci;
(b) uno o due clitici del tipo di -se + ne o -se + la (o anche il solo -la);
(c) un avverbio, normalmente esprimente movimento o direzione.
Vediamo partitamente queste classi:
(a) verbo + -ci: questo costrutto ricorre in una varietà di voci di ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] ad ampliare l’uso di preposizioni (in particolare a < lat. ad, di < lat. de, per < lat. per) e avverbi (si veda il caso del citato magis), dall’altro da un processo di espansione delle forme analitiche rispetto alle forme sintetiche. Questi ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] da sì (cfr. Schiaffini 1926; Sorrento 1949). Diversamente da ma ed e, sì non è però una congiunzione coordinante ma un avverbio (cfr. Brambilla Ageno 1978; Mazzoleni 2002: § 3 e 2010), cioè un connettore che non segnala né un rapporto sintattico di ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...