tan
Avverbio provenzale (" tanto ", " così "), con cui si apre il breve discorso di Arnaldo Daniello: Tan m'abellis vostre cortes deman (Pg XXVI 140). ...
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quantum
Avverbio latino, di tempo. Ricorre nel ‛ descort ' trilingue (Rime dubbie V 39); non tantum curat / quantum spes in me de ipsa durat. ...
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indosso
Avverbio attestato solo in Fiore CLXXXI 2 quand'ella serà rassicurata, / tantosto sì gli de' correre indosso, nel significato di " addosso " (v.). ...
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indi
Mario Medici
L'avverbio è usato da D., sia con valore locativo, sia con valore temporale, solamente nella Commedia, escluso un caso di Rime dubbie III 5 7 ad ora ad ora indi discende / una saetta, [...] il passo in questo paragrafo (nella '21 si legge invece Da onde scese folgorando a Iuba, cioè, da quel luogo, dall'Egitto, con avverbio chiaramente di valore locativo).
2.3. Isolata la locuzione di If XXV 4 Da indi in qua mi fuor le serpi amiche, con ...
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consequentemente
. L'avverbio, nel senso di " successivamente ", " in seguito ", indica una successione temporale, in Cv III III 14 e conseguentemente narro l'altra, quando dico: Lo suo parlare. ...
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imprima
Avverbio e congiunzione dati con grafia unita soltanto in Fiore LXXXI 14 e Rime XCI 88; altrove, frequentemente, dati invece come in prima. Si veda perciò PRIMA. ...
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semper
L'avverbio latino ricorre nel ‛ descort ' trilingue: e' mi piace che li dardi e i stocchi / semper insurgant contra me de limo (Rime dubbie V 18). ...
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avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
modo
mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...