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continuamente

Enciclopedia Dantesca (1970)

continuamente Lucia Onder . L'avverbio, derivato da ‛ continuo ', nel significato comune di " in modo continuo ", " senza interruzione nel tempo ", in If XIV 24 è usato per indicare la pena dei sodomiti [...] che camminano incessantemente, continuamente, sotto la pioggia di fuoco. Ha lo stesso valore in Vn XV 1 mi giunse uno pensamento forte, lo quale poco si partia da me, anzi continuamente mi riprendea, e ... Leggi Tutto

typice

Enciclopedia Dantesca (1970)

typice Avverbio latino da typus (" figura "); è equivalente di figuraliter e vale " in senso figurato ". Occorre due volte nella Monarchia. Nel primo caso (III IV 12 ad id quod superius dicebatur dico [...] per interemptionem illius dicti quo dicunt illa duo luminaria typice importare duo haec regimina) si fa riferimento a Gen. 1, 16, dove si tratta della creazione del sole e della luna, due realtà che, nell'interpretazione ... Leggi Tutto

incontanente

Enciclopedia Dantesca (1970)

incontanente Vincenzo Valente Avverbio di uso prevalentemente prosastico che, derivando dalla locuzione avverbiale latina in continenti (tempore), vale " in un tempo continuo ", e pertanto indica due, [...] azioni che stanno in rapporto di tempo così strettamente consecutivo da potersi dire simultanee. Infatti, in If III 61 Incontanente intesi e certo fui, tra il vedere, il capire e l'essere certo di D., ... Leggi Tutto

nondimeno

Enciclopedia Dantesca (1970)

nondimeno Riccardo Ambrosini L'avverbio restrittivo n. (" tuttavia ", " ciononostante "), chiaro corrispondente del latino nihilominus, è attestato soltanto in Cv III VII 6 avvegna che posti siano qui [...] gradi generali, nondimeno si possono porre gradi singulari; If IX 13 I' vidi ben sì com'ei ricoperse / lo cominciar con l'altro che poi venne, / che fur parole a le prime diverse; / ma nondimen [ma non ... Leggi Tutto

almeno

Enciclopedia Dantesca (1970)

almeno Fernando Salsan Avverbio che significa eccezione o termine nel meno; può spiegarsi " se non altro ", in Pg XVI 96 discernesse / de la vera cittade almen la torre; Cv II Voi che 'ntendendo 61, [...] I VIII 5, IV XXVIII 17, Detto 46, Fiore LIX 9, CXXVI 9, CXLIII 7, CXLVIII 14, CLXVIII 7. Introduce un compenso minimo rispetto alla negazione, in correlazione con la congiunzione ‛ se non ', in Pg XXXIII ... Leggi Tutto

etternalmente

Enciclopedia Dantesca (1970)

etternalmente Carlo Chirico L'avverbio ha nove presenze in D.: tre nel Convivio, una nell'Inferno, una nel Purgatorio e quattro nel Paradiso. I significati sono fondamentalmente due. Il primo, riferito [...] in senso pregnante a Dio, è spiegabile " da sempre e per sempre "; l'altro, indicante il modo di essere di cosa che ha avuto inizio nel tempo e non avrà più fine, è una pura e semplice determinazione temporale ... Leggi Tutto

punto

Enciclopedia Dantesca (1970)

punto (avverbio) Andrea Mariani Significa " un po' ", " alquanto ", " una minima parte ". È usato in frasi positive in If XV 38 (qual... / s'arresta punto, " chi si ferma appena "), Fiore XXII 13, LXXXI [...] 6 (mi potrò io in te punto fidare?; cfr. CCXXXII 13, in frase negativa), Cv 14, CXLIII 14 (con valore forse pleonastico), CLXXVII 1, Detto 255. In tutti gli altri casi è in frasi negative, seconda parte ... Leggi Tutto

dipoi

Enciclopedia Dantesca (1970)

dipoi Riccardo Ambrosini Avverbio di tempo, " successivamente ", " quindi ", attestato in Vn XXII 6, a conclusione di una narrazione (cfr. XXII 3 ss.): molte donne s'adunaro colà dove questa Beatrice [...] piangea pietosamente... Allora trapassaro queste donne... donne anche passaro presso di me... Appresso costoro passaro altre donne, che veniano dicendo... Altre dipoi diceano di me: " Vedi questi che non ... Leggi Tutto

sottosopra

Enciclopedia Dantesca (1970)

sottosopra Andrea Mariani L'avverbio ha il senso oggi vulgato: " a testa in giù ", " a rovescio ". Compare in due luoghi dell'Inferno, sempre preceduto da ‛ così '; indica uno ‛ stato ', una ‛ condizione [...] ', ed è riferito a persona. Più forte l'espressione in XXXIV 104, in cui a D. sembra di vedere Lucifero fitto / sì sottosopra: " conficcato " nel suolo, " in su con le gambe " (Landino): " sottosopra, ... Leggi Tutto

diversamente

Enciclopedia Dantesca (1970)

diversamente Giovanni Aquilecchia L'avverbio ricorre ventuno volte nell'opera di D.: quattro nella Commedia (Paradiso) e diciassette nella prosa del Convivio. L'accezione è quella prevalente già nella [...] lingua del Duecento e mantenutasi tale nella lingua di oggi, con una duplice distinzione principale, secondo che riferimento sia fatto a differenza modale o quantitativa. Vale " in maniera diversa " o ... Leggi Tutto
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Vocabolario
avvèrbio
avverbio avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
mòdo
modo mòdo s. m. [lat. mŏdus «misura», e quindi anche «norma, regola, modo»]. – 1. La forma particolare di essere, di presentarsi di una cosa, o di operare, procedere e sim. In questo sign. generico (e in qualche altro), è sinon. di maniera,...
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