Un indicatore fondamentale dello stato di aggregazione delle regioni italiane è costituito dal grado di integrazione linguistica, ovvero dal ‘coefficiente di penetrazione’ dell’italiano nel tessuto linguistico [...] a Maria, salutami a Pasquale; la posposizione del possessivo, come la comare mia, il libro mio; l’uso di senza come avverbio di negazione, davanti a un participio passato, come ho lasciato il letto senza fatto; l’uso di sto con gerundio per indicare ...
Leggi Tutto
Scuola
Michael Huberman
di Michael Huberman
Scuola
sommario: 1. Gli obiettivi dell'istruzione. a) Le origini della scuola. b) I primi obiettivi della scuola. c) Gli obiettivi delle scuole tradizionali [...] sue ricerche, i bambini della classe operaia usano frasi brevi, semplici e concretamente descrittive, pochi aggettivi, avverbi e pronomi impersonali, e hanno un vocabolario simbolico molto ridotto per esprimere le complesse connessioni tra persone ...
Leggi Tutto
Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] a classe chiusa. Ricordo qui che le parole a classe aperta comprendono i nomi, gli aggettivi, i verbi e alcuni avverbi e sono quindi parole ad alto valore semantico (parole contenuto); esse sono così chiamate perché costituiscono un vocabolario in ...
Leggi Tutto
essere
Riccardo Ambrosini
1. Le circa 7780 attestazioni dei quasi 125 tipi formali del verbo e. - incluse le forme polisillabiche con apocope della vocale finale, quelle monosillabiche con epitesi di [...] questo rapporto equazionale si realizza in ‛ ciò è ', ancora collegato con le condizioni semantiche originarie e non ancora usato come avverbio esplicativo, come dimostrano le pur rare forme con il verbo e. coniugato rispetto al tempo, di Cv I X 10 ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Marinetti, che propugna lo scardinamento della sintassi, l’esaltazione dell’onomatopea, l’accantonamento di aggettivi e avverbi, il ricorso ai simboli matematici in luogo della punteggiatura, il simultaneismo. Tutte le arti vengono interessate dalla ...
Leggi Tutto
(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] molti verbi di seguito, che non siano sinonimi, né adoperati come ausiliari, i primi devono essere presi come avverbî, ovvero come nomi verbali, soggetto di quelli che seguono, ovvero questi come nomi verbali, complementi di quelli che precedono ...
Leggi Tutto
AMERICA
II. ANTROPOLOGIA.
Due fatti distinguono l'antropologia dell'America: la mol;teplicità dei caratteri (polimorfismo) che presentano gruppi umani, anche ristretti, e l’assenza di quelle differenziazioni [...] auki-na "del signore": Yahgan Manezi-na "di Manezi".
I casi non grammaticali sono di regola forme di locativo nate dall'unione di avverbî di luogo al nome o al pronome, le quali per loro natura indicano l'ubi, mentre il quo e l'unde sono indicati ...
Leggi Tutto
OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] plurale) p. es. ei "uovo" dim. eitje; pl. eier, dim. eiertjes (doppio segno del plurale).
3. I frequenti diminutivi degli avverbî, p. es. zachtjes da zacht "piano, adagio".
c) nel lessico:
1. La parte germanica del lessico olandese si distingue per ...
Leggi Tutto
UNGHERIA
Elio MIGLIORINI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Delio CANTIMORI
Carlo TAGLIAVINI
Tibor GEREVICH
Giulio de MISKOLCZY
*
Ernesto [...] in una lingua ugrofinnica) è formata da semplici posposizioni; si distinguono 21 casi. Alcune delle posposizioni erano in origine avverbî o anche veri e proprî sostantivi; p. es., per indicare il locativo l'ugrofinnico aveva una desinenza *-n che ...
Leggi Tutto
TOSCANA (A. T., 24-25-26 bis)
Attilio MORI
Umberto CALZONI
Niccolò RODOLICO
Antonio PANELLA
Sergio CAMERANI
Nello TARCHIANI
Alfredo SCHIAFFINI
Giuseppe MALAGOLI
Vittorio SANTOLI
Alfredo BONACCORSI
*
Regione [...] , dei pronomi il quale ecc. e cui in luogo del che invariabile nei casi obliqui e accompagnato da particelle pronominali o da avverbi. In quanto poi il fiorentino "per la virtù sovrana di Dante" s'è accomunato a tutta l'Italia come organo ed ...
Leggi Tutto
avverbio
avvèrbio s. m. [dal lat. adverbium, comp. di ad- «accanto a» e verbum «parola, verbo»]. – Parte invariabile del discorso che determina il verbo (per es., dorme saporitamente) e anche l’aggettivo o un altro avverbio (molto buono, troppo...
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. sing., che è in piccola quantità, in...