Verbenacee Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Lamiali, comprendente erbe o piante legnose, con foglie opposte, fiori zigomorfi, tetra- o pentameri, in infiorescenze a spiga o cimose. Basandosi su [...] . Il genere Verbena comprende circa 250 specie, la maggior parte americane, di cui alcune (per es. Verbena bonariensis, Verbena brasiliensis), coltivate per la bellezza dei fiori, sono divenute avventizie in vari paesi europei, Italia inclusa. ...
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Ordine di Pteridofite fossili. Comprende le famiglie Lepidodendracee, Sigillariacee, Botrodendracee ecc. Erano alberi poveri di legno, poiché la massima parte della struttura secondaria era costituita [...] basale rilevato (fig. B, C). Il fusto si divide ripetutamente anche all’estremità inferiore, sotterranea, portando numerose radici avventizie (le parti sotterranee del fusto sono note col nome di Stigmaria). I fiori, noti come Lepidostrobus (fig. D ...
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Araldica
Dal latino circinus «compasso» o «cerchio», detto anche burletto, è un cerchio di stoffa arrotolata ripieno di borra, che riprende i colori dello stemma. Veniva posto sopra l’elmo per trattenere [...] di labbra, che si sviluppa su di un fusto o ramo in seguito a legatura, ferita, taglio (➔ callo) e spesso produce radici avventizie. Su fusti e rami di piante legnose, in seguito a una ferita, si forma un c. di cicatrizzazione che si accresce di anno ...
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Nome comune del genere Ficus, appartenente alla famiglia delle Moracee, e in particolare dell’albero Ficus carica (v. .) e dei suoi frutti. Il genere Ficus comprende 700 specie quasi tutte tropicali: sono [...] si può formare come un boschetto, d’estensione notevole. Vi sono poi specie epifite, altre rampicanti per mezzo di radici avventizie; alcune sono eterofille, come Ficus pumila, che con la parte inferiore del fusto e dei rami principali striscia o si ...
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Che vive fra i ruderi. Fauna r. È costituita dall’insieme degli animali che popolano il cosiddetto ambiente r., difficile da definire poiché presenta, spesso su una superficie esigua, un’infinita gradazione [...] annoverate tra le specie nitrofile. Esistono piante esclusivamente r., quali Poa annua, Polycarpon tetraphyllum ecc., altre sono avventizie, spesso non autoctone, che si adattano all’ambiente urbano. Sulla costituzione della flora r. ha notevole ...
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Botanica
Abbozzo del germoglio (cioè l’asse caulinare) e dei fillomi da questo originati. L’embrione vegetale ha al suo apice una gemma, dalla quale si svilupperà il fusto della pianta; sia il fusto sia [...] , queste in genere si attivano in seguito a traumi o ferite.
È detto gemmiparia sia lo sviluppo anomalo di gemme avventizie sulle foglie sia la moltiplicazione per mezzo di gemme (gemmazione), come nei lieviti.
Zoologia
Il primo abbozzo di un nuovo ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] e radicali) che derivano direttamente, come il cambio intrafasciale, dall’embrione (fanno eccezione le radici e le gemme avventizie). Man mano che, partendo dall’embrione, la pianta si sviluppa e cresce longitudinalmente (in lunghezza) e radialmente ...
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radice
Laura Costanzo
Perfora il terreno, assorbe acqua e nutrienti, àncora la pianta
La radice assicura il rifornimento delle sostanze necessarie allo sviluppo e alla crescita della pianta. Àncora [...] austori, che assorbono il nutrimento da altre piante in quanto si insinuano direttamente all’interno dei loro rami.
Edera e altri rampicanti, infine, hanno radici avventizie, che, a partire dai rami, si aggrappano su qualsiasi superficie verticale. ...
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CARANO, Enrico
Valerio Giacomini
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 18 ag. 1877 dal notaio Francesco e da Carmela Donvito. Dopo aver studiato al ginnasio di Taranto e al liceo di Macerata, si recò nel [...] vegetale delle Puglie; scoprì una nuova forma di Arum nigrum (la var. apulum), seguì la diffusione di piante avventizie antropocore. L'ultimo lavoro, destinato a uscire postumo, fu una ricerca anatomica, morfologica e di biologia fiorale sull ...
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Nacque a Casinalbo, frazione di Formigine (Modena) il 17 dic. 1865 da Alfonso e da Emilia Pajni. Interessato dagli studi naturalistici già negli anni del liceo fu guidato da P.R. Pirotta, giovane titolare [...] di altitudine. Tra altri argomenti cari al F. l'attenta elencazione della comparsa e lo studio della diffusione di specie avventizie (oggetto di diverse note sul Bull. della Soc. botanica ital., tra il 1904 e il 1924), le indagini sugli effetti ...
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avventiziato
s. m. [der. di avventizio]. – Condizione d’impiegato avventizio, e periodo di permanenza in tale condizione; anche, il complesso degli avventizî.