Uomo politico italiano (n. Genova 1888 - m. in viaggio tra Genova e Roma 1956). Giornalista cattolico, direttore dell'Avvenire d'Italia (1915-23), fu deputato popolare di Genova dal 1919 al 1926 (quando [...] fu dichiarato decaduto dal mandato parlamentare come aventiniano). Rientrato nella vita politica nel 1945, fu deputato per la DC alla Costituente, sottosegretario alla Presidenza del consiglio dei ministri ...
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Antifascista italiano (Carpi, Modena, 1907 - lager Flossenbürg- Hersbruck, Germania, 1944); martire italiano. Formatosi nell'Azione cattolica, divenne amministratore delegato del quotidiano "L'Avvenire [...] d'Italia", che dovette difendere dagli attacchi fascisti. Dalla promulgazione delle leggi razziali (1938) fece massiccia opera di aiuto per l'espatrio degli ebrei italiani perseguitati, ma dopo l'occupazione ...
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MANZINI, Raimondo
Giornalista e uomo politico, nato a Lodi il 18 febbraio 1901; fu per molti anni (dal 1927) direttore del quotidiano cattolico L'Avvenire d'Italia, e collaboratore di varî periodici. [...] Nel 1946 fu eletto all'Assemblea Costituente con la lista della Democrazia cristiana, e quindi (1948; 1953; 1958) deputato al Parlamento per lo stesso partito; nel 1954 fu sottosegretario alla Presidenza ...
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GUASCONI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Francesco di ser Guascone e da Folca di Fencio Machiavelli, unitisi in matrimonio nel 1363. La nascita del G. dovette avvenire poco tempo dopo. [...] accertare con esattezza la data di morte del G., in quanto mancano le relative registrazioni dal 1413 al 1423; tuttavia questa dovette avvenire tra gli ultimi giorni del 1419 e i primissimi del 1420, in quanto il G. non solo non ebbe in seguito altre ...
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Patriota, pedagogista (Pirano 1808 - Milano 1886). Prof. dal 1843 di estetica e di letterature classiche nell'univ. di Padova, destituito nel 1848 per ragioni politiche, dopo le Cinque giornate pubblicò [...] i periodici Pio IX (poi Avvenire d'Italia) e il Buon operaio, di idee temperate e fusioniste. Si dedicò anche con passione al problema dell'istruzione infantile, popolare e professionale. ...
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Bonifacio III
Papa (m. 607). Romano, ma forse di origine greca, successe a Sabiniano nel febbr. 607. In buoni rapporti con l’impero bizantino, convocò un sinodo che stabilì che l’elezione papale doveva [...] avvenire solo dopo la morte di un pontefice e per mezzo di un voto collegiale e libero. Ottenne dall’imperatore Foca un decreto di riconoscimento del primato del vescovo di Roma. Morì il 10 novembre 607. ...
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CRISPOLTI, Filippo
Alessandro Albertazzi
Nacque a Rieti il 25 apr. 1857 dal marchese Tommaso (1830-1911) - influente personalità del movimento cattolico bolognese e romagnolo dal 1888, tra l'altro presidente [...] lo conosceva bene, e, ovviamente, del padre, venne chiamato, nel 1896, a dirigere il nuovo quotidiano cattolico delle Romagne, L'Avvenire.
La sua fu una direzione di prestigio, più nominale che concreta, ma valse - forse proprio per questo - a dare ...
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SIMPLICIO, santo
Maria Cristina Pennacchio
Di S., originario di Tivoli e figlio di un certo Castino secondo il Liber pontificalis, non si hanno notizie riguardanti il periodo precedente l'elezione papale, [...] soprattutto nei rapporti con la Chiesa orientale, ebbe scarso successo non riuscendo a gestire i tumultuosi e repentini rivolgimenti avvenuti in quel periodo. Gli eventi più significativi degli anni del pontificato di S. furono la caduta dell'Impero ...
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GARIBALDO
François Bougard
Nato poco dopo la metà del IX secolo, fu successore di Liuterius alla cattedra vescovile di Novara e governò, secondo le liste episcopali novaresi conservate, per un periodo [...] di sette anni e tre mesi. Il suo insediamento dovette avvenire verosimilmente agli inizi dell'895, ma non si hanno notizie sui primi tre anni del suo governo pastorale. Solo nel marzo 898 G. è documentato per la prima volta in qualità di vescovo, ...
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Presidente della repubblica polacca, nato il 18 aprile 1892 a Rura Jezuicka (Lublino) da famiglia di piccoli agricoltori. Espulso, giovanetto, da tutte le scuole zariste, per motivi politici, completò [...] privatamente la propria educazione. Svolse attività sociale nella organizzazione patriottica progressista Przyszłość (L'avvenire) e poi nella frazione di sinistra del Partito socialista polacco. Dopo la fine della prima Guerra mondiale divenne uno ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...