BRACCO, Roberto
Giorgio Pullini
Nacque a Napoli il 10 nov. 1861 da Achille e da Rosa De Ruggero. Frequentò la scuola con scarso profitto, assumendo fin dai diciassette anni un impiego, in un ufficio [...] non si limitano ad ispirare i gesti dei personaggi, ma pretendono qua e là di elevarsi a una formulazione teorica. È avvenuto, così, che il teatro del B. rispecchiasse quasi tutti i problemi del tempo, pur senza portare traccia di un intimo travaglio ...
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POMILIO, Mario
Silvana Cirillo
POMILIO, Mario. – Nacque a Orsogna (Chieti) il 14 gennaio 1921, da Tommaso, maestro elementare, antifascista di forte credo socialista, originario di Archi, e da Emma [...] lo Stabile dell’Aquila, nel settembre 1975).
Pomilio collaborò a numerosi giornali e riviste, tra cui Il Tempo, Il Nostro Tempo, Avvenire, Il Gazzettino. Fu inoltre redattore della terza pagina de Il Mattino (1977-79) e diresse la collana Testi della ...
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DE ZERBI, Rocco
Lucia Strappini
Nacque a Reggio Calabria l'11 giugno 1843 da Domenico e da Rosa Cotronei. Il padre, Domenico, avvocato e giornalista dilettante, patriota, e il nonno Rocco, intendente [...] militare e politico ("la nostra missione, o signori, ci è data dalla natura, ci è insegnata dalla geografia, il nostro avvenire è sul mare", p. 23) e per il rafforzamento dell'apparato militare difensivo e offensivo.
Nello stesso volume sono stampati ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] ".
Non si conosce un motivo preciso del passaggio dell'impresa editoriale da G. ai figli, ma la cosa sembra avvenire in modo del tutto naturale, come trasferimento dell'azienda familiare da una generazione all'altra. Dall'autunno 1502 sulle edizioni ...
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LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] di Roma; cfr., inoltre, Napoli, Bibl. nazionale, Carte Ranieri; C. Arrighi, I 450 deputati del presente e i deputati dell'avvenire, Milano 1865, s.v.; L. Brangi, I moribondi di Montecitorio, Torino 1889, pp. 251-254; E. Arbib, Cinquant'anni di ...
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DE ROSSI, Giulio Cesare
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 30 genn. 1877 da Fabio e da Filomena Castagnola. Ultimo di sei fratelli, ebbe dalla famiglia una seria educazione religiosa. Frequentò il liceo [...] . cattolico in Italia, II, Il Partito popolareitaliano, Bari 1966, ad Ind.; L. Bedeschi, Don G. D. collaboratore di Sturzo, in Avvenire d'Italia, 11 ott. 1967; Gli atti dei congressi del Partito popolare italiano, a cura di F. Malgeri, Brescia 1969 ...
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CACCIAGUERRA, Eligio
Lorenzo Bedeschi
Nacque a San Carlo di Cesena il 6 marzo 1878, in una famiglia piccolo borghese di radicata tradizione cattolica, penultimo di nove fratelli, da Davide (che possedeva [...] i cattolici e la guerra, Roma 1963, pp. 517-525; L. Bedeschi, La spiritualità aperta e i democratici autonomi, in L'avvenire d'Italia, 28 apr. 1966; P. Scoppola, Coscienza religiosa e democrazia nell'Italia contemporanea, Bologna 1966, pp. 150-64; P ...
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BALAN, Pietro
Pietro Scoppola
Nato a Este (Padova) il 3 sett. 1840 da modesta famiglia, poté studiare nel seminario di Padova per il mecenatismo del concittadino F. Panella; studente del terzo anno [...] , I. Stievano, G. Perin, R. Pietrogrande, G. Negri); G. Sanvìdo, Il centenario della nascita di un grande storico, in L'Avvenire d'Italia, 4 sett. 1940; L. Muti [pseudonimo di E. Martire], Un cinquantenario. Ricordando P. B., in L'Osservatore romano ...
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DIODATI, Ottaviano
Mario Rosa
Nacque a Lucca il 5 ott. 1716 da Lorenzo di Ottaviano e da Isabella Bellet (o Billet), appartenente a una famiglia di comandanti militari al servizio della Spagna.
Era [...] sono da ravvisare non tanto nel richiamo, che resta esterno, a Diderot ed Alembert, entrambi "vivo lume ed eterno dell'avvenire" (I, Prefaz., pp. XV s.), quanto nella spiccata preferenza per la sensibilità larmoyante e per il patetismo del teatro ...
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LERDA, Giovanni
Fulvio Conti
Nacque a Fenestrelle, presso Pinerolo, il 29 sett. 1853 da Bartolomeo e Natalina Taro. All'età di tredici anni le condizioni di difficoltà in cui venne a trovarsi la famiglia [...] 91, 150, 174, 186, 244, 299, 314; A.A. Mola, Da quale Oriente sorse, nel Piemonte del 1892, il "sol dell'avvenire"?, in Studi piemontesi, XXI (1992), 1, pp. 73 s.; Id., Storia della massoneria italiana dalle origini ai nostri giorni, Milano 1992, pp ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...