CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . Si trattava di un problema da risolvere dopo altri problemi, quando fosse maturo.
Pare che nel delirio, sul letto di morte, avvenuta a Torino il 6 giugno 1861, il C. mormorasse: "L'Italia è fatta, tutto è salvo" (Castelli, Carteggio, p. 361: a ...
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BEMBO, Pietro
Carlo Dionisotti
Nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da Bernardo e da Elena Marcello. La personalità del padre, uno degli uomini di maggior rilievo nella storia veneziana di quell'età, [...] a Bologna ebbe notizia che a Venezia il padre era morente. Bernardo morì il 28 maggio e il figlio giunse a funerali avvenuti, solo a raccogliere una eredità dissestata. A stento riuscì a salvare la villa vicino a Padova, cara ai suoi studi giovanili ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] non è più l'invitto "agnolo di Dio" di III, 24. Nella Cronica si avverte un senso di "inquietezza e sconforto dell'avvenire" (Del Lungo).
A questo punto, è come se il C. sentisse il bisogno di cercare nuovi appigli alla sua speranza in un mutamento ...
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BONIFACIO, marchese e duca di Toscana
Margherita Giuliana Bertolini
Figlio del marchese canossiano Tedaldo, conte di Modena, Reggio, Mantova, Brescia e Ferrara, e di Willa "ducatrix" - della cui famiglia [...] primi dell'allora marchese di Torino Olderico Manfredi. Per quanto non sia possibile precisare con più esattezza la cronologia di questo avvenimento - il 10 ott. 1010 Richilde, già vedova, non appare legata a B., nel 1015 è già sua "coniux" - è assai ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] mondo e della Chiesa e la ricerca - attraverso una appropriata esegesi tipologica - dei segni dei tempi avvenire. I motivi escatologici che esploderanno nell'escatologismo gioachimitico degli spirituali non sono estranei alla teologia del Serafico ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] moda di una poesia dialettale in cui si fondevano la tradizione colta e quella popolare, in modo non dissimile da quanto avveniva a Firenze con Lorenzo de' Medici. Questa cultura in volgare si dimostrava più accessibile anche al di fuori della corte ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] Controriforma. E anche in questa prospettiva la responsabilità del B. è indubbia: il passaggio dalla poesia alla retorica può avvenire al livello dell'ideologia (secondo l'acuta diagnosi berniana contenuta nel Dialogo contro i poeti) anche in nome di ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] si trovò ripetutamente a Firenze, impegnato in molteplici cantieri. A partire poi dalla morte del suo committente romano, Alessandro VI, avvenuta il 20 ag. 1503, la presenza a Roma del G. sembra comunque marginale rispetto all'attività in patria. Il ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...