GINZBURG, Leone
Gianni Sofri
Nacque a Odessa il 4 apr. 1909, da Fëdor Nikolaevič e da Vera Griliches, in una famiglia ebrea, colta e agiata.
Il padre, che si chiamava in origine Tanchun Notkovič Ginzburg, [...] dell'avvento del fascismo; i consigli operai sono, nella storia recente, l'esperienza più viva e ricca di avvenire di organizzazione autonoma; occorrerà abolire i prefetti, ridare vita alle tradizioni storiche dei Comuni e dare espressione giuridica ...
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ELISABETTA Farnese, regina di Spagna
Marina Romanello
Nacque a Parma il 25 ott. 1692 da Odoardo Farnese, primogenito del duca Ranuccio II, e da Dorotea Sofia di Neuburg, a sua volta figlia dell'elettore [...] volontà del marito, abbandonata alla sua concezione della politica come puro intrigo e vedendo più che mai in gioco l'avvenire dei figli, si lanciò in una frenetica politica matrimoniale.
La prima mossa l'aveva compiuta nel 1722: l'infanta Maria ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] il suo sguardo molle e afflitto sulla pianura tutta coperta di neve, pensa ai morti, pensa ai lontani e riempie l'avvenire colle ombre del suo passato" (p. 375).
Arabella è la nipote di Demetrio Pianelli, una dei figli del fratellastro Cesarino e ...
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CUSTODI, Pietro
Livio Antonielli
Nacque il 29 nov. 1771 a Galliate, presso Novara, da Giuseppe, originario di Inveruno, e da Geltrude Milanesi. All'età di soli tre anni rimase orfano di padre, per cui [...] 26 e 27 ottobre. Conclusasi la giornata elettorale con una piccola sommossa, e resosi impossibile lo spoglio dei voti per l'avvenuta distruzione di alcuni registri, egli si oppose con energia alle pressioni esercitate su di lui dal Direttorio perché ...
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BARONIO, Cesare
Alberto Pincherle
Nacque la notte fra il 30 e il 31 ott. 1538 a Sora, da Camillo Barone (così, o anche Baroni, si firmò e fu chiamato pure il B., ancora, talvolta, nell'anno 1596) e [...] cardinale vicario Savelli nel 1567. E continuava, come s'è detto, a narrare la storia della Chiesa.
Del resto, pochi avvenimenti appena notevoli: moniti ai famigliari, come la zia Marzia che dissuase da un secondo matrimonio e chiamò poi presso di sé ...
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DE AMBRIS, Alceste
Ferdinando Cordova
Nacque a Licciana (oggi Licciana Nardi), in provincia di Massa Carrara, il 15 sett. 1874, da Francesco e da Valeria Ricci.
Di famiglia agiata, compì un regolare [...] , costituite dai metallurgici di Milano e di Torino.
Il merito di aver preparato e promosso, dal suo esilio di Lugano, l'avvenimento' fu riconosciuto al De Ambris. A lui venne affidato, anche il compito di dirigere l'U.S.I. Era impensabile, comunque ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] quelli di Rogier vari der Weyden o Michael Pacher. Sarà anche possibile che tali contatti, non certo diretti, possano essere avvenuti. Ne sono sintomo e prova le incisioni dello Schongauer, che tra le sue Vergini sagge ne elabora una troppo simile ...
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GALLARATI SCOTTI, Tommaso Fulco
Nicola Raponi
Nacque a Milano il 18 nov. 1878 dal duca Gian Carlo e da Luisa Melzi d'Eril. Compì gli studi medi presso l'istituto Boselli e il libero liceo A. Manzoni. [...] dopoguerra. Mentre era esule in Svizzera gli giunse, nell'estate del 1944, la nomina ad ambasciatore italiano in Spagna, avvenuta su suggerimento di G. Visconti Venosta, sottosegretario nel ministero Bonomi: la sede di Madrid gli venne offerta, "in ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] volle?), com'era sollecitato, far cadere su Firenze la scelta della sede in cui l'incontro dei papi doveva avvenire: Gregorio e Benedetto XIII si impegnarono infatti per Savona. Allora la Signoria lo esonerò dall'incarico di ambasciatore, ma visto ...
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DELLA FONTE (Fonzio), Bartolomeo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Giovan Pietro di Matteo nel 1446, come si ricava dalla lettera di dedica ad Amerigo Corsini che il D. stesso premise alla raccolta [...] Demosthenis ad Alexandrum e le Epistole di Falaride, opera quest'ultima che ebbe una grande diffusione manoscritta e a stampa.
Gli avvenimenti storici che, a partire dal 1467, turbarono la vita sociale e politica a Firenze, e che il D. commentò in ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...