Teorico e rivoluzionario russo-polacco (Busk, Ucraina, 1867 - Mosca 1926). Esiliato in Siberia nel 1892, nel 1903 riuscì a fuggire, tornando in Russia nel 1905; ancora esiliato, rientrò in patria dopo [...] l'ideologia dei lavoratori manuali, ma di quelli intellettuali: l'emancipazione delle classi lavoratrici, dunque, deve avvenire attraverso una lotta economica generale rivoluzionaria sino a raggiungere la completa equiparazione del lavoro manuale e ...
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Poeta lettone (1901-1968). Compì gli studî a Riga dove fece parte di varie organizzazioni studentesche. Dal 1918 pubblicò poesie di contenuto sociale su riviste letterarie. Le sue raccolte di poesie (Pavasara [...] ", 1944) hanno una chiara tendenza romantica. Si dedicò anche alla narrativa (Rīta stunda "Ora mattutina", 1946; Nākāmība "Avvenire", 1948; Vakaru stāsti ciematā "Racconti della sera nel paese", 1959) e fu apprezzato autore di commedie satiriche. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giorgio La Pira
Ugo De Siervo
Il contributo di Giorgio La Pira ai dibattiti costituenti appare rilevante, in riferimento sia a singole disposizioni sia al disegno complessivo; d’altra parte, La Pira [...] del gruppo democristiano nel dibattito generale sul progetto; proprio a lui giornali rappresentativi come «Il popolo», «L’avvenire d’Italia» e «Cronache sociali» chiesero di esprimere un primo commento sul testo costituzionale appena adottato. Si ...
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Romano (m. 965); era un laico, con la carica di protoscriniario delle chiese romane, quando fu eletto (963) da un sinodo convocato in S. Pietro dall'imperatore Ottone I, che aveva fatto deporre Giovanni [...] , l'introduzione di L. VIII nella lista ufficiale dei papi. L. stabilì che nessun papa dovesse per l'avvenire essere consacrato senza il consenso imperiale. Un Concilio Lateranense (964) dichiarò nulla la sua elezione, perché non appartenente ...
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Pittore (Meersburg, Lago di Costanza, 1400 circa - Colonia 1451). Fu il massimo rappresentante del tardo gotico renano. Tra le sue opere più note, la Natività (Monaco, Alte Pinakotek) e il Giudizio Universale, [...] nell'equilibrio dell'impianto compositivo, probabilmente grazie a un formativo viaggio in Italia.
Vita
La sua educazione dovette avvenire nell'ambito della scuola di Ulma (L. Moser); il prevalente accento fiammingo delle prime opere ha fatto pensare ...
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GROSOLI PIRONI, Giovanni
Francesco Malgeri
Nacque a Carpi il 31 ag. 1859 da Giuseppe Grosoni e da Livia Pironi.
Il padre, avvocato di origine ebraica, si era convertito al cristianesimo, abbracciando [...] G. G. e la politica ecclesiastica italiana dal 1878 al 1929, Ferrara 1937; A. Rovigatti, Un uomo nel suo tempo. G. G., in L'Avvenire d'Italia, 2 apr. 1937; A. Novelli, G. G., in La Scuola cattolica, agosto 1937; P. G., La spiritualità di G. G., in L ...
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ANTAMORO, Giulio
Riccardo Capasso
Nato a Roma nel 1877 da nobile famiglia, iniziò nel 1910 l'attività di regista per la CINES con alcune comiche di Tontolini (Polidor). Del 1913 sono i suoi primi lungometraggi, [...] . riuscì, se non altro, a contenere l'eccessiva sensualità che per lo più caratterizzava quel genere di film. Nel 1915, in Avvenire in agguato, su soggetto di R. Bracco, appare già quello che resterà il carattere peculiare del suo modo di dirigere, e ...
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Ecclesiastico italiano (n. Pontevico 1943). Ordinato sacerdote nel 1966, si è laureato in filosofia nel 1979 a Genova, dopo aver ricoperto diversi incarichi nella diocesi. Prof. (1980-88) di metafisica [...] di scienze religiose di Genova. Nominato nel 1998 vescovo di Pesaro, quindi presidente del consiglio di amministrazione del quotidiano Avvenire (2001), è divenuto arcivescovo di Genova nel 2006, emerito dal 2020. Dal marzo 2007 al maggio 2017 è stato ...
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Scrittore e saggista italiano (n. Roma 1966). Dopo essersi laureato in Giurisprudenza presso l'Università La Sapienza di Roma e aver conseguito la laurea in Scienze Religiose presso la Pontificia Università [...] e letteratura presso le Pontificie Università Lateranense e Gregoriana. Ha collaborato con diverse testate giornalistiche, tra le quali Avvenire e Il Foglio, e ha scritto recensioni per La Civiltà Cattolica e saggi, tra gli ultimi: Benedetta umiltà ...
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Giornalista italiano (Serino, Avellino, 1931 - Città del Vaticano 2018). Laureato in lettere all'Università degli Studi di Napoli “Federico II”, è stato docente di Storia del cristianesimo presso le Università [...] cristiana. Nel 1976 Paolo VI lo ha chiamato a presiedere la Nei (Nuova Editoriale Italiana), società editrice del quotidiano Avvenire, carica che ha ricoperto fino al 1978. Storico direttore dell’Osservatore romano (1984-2007), quando è andato in ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...