CIANO, Galeazzo
Gianpasquale Santomassimo
Nacque a Livorno il 18 marzo 1903 da Costanzo e Carolina Pini. Durante la prima guerra mondiale si trasferì con la famiglia a Venezia, dove frequentò il ginnasio [...] la nomina di ambasciatore presso il Vaticano ("un posto di riposo, che però può lasciare adito a molte possibilità per l'avvenire" come annotò nel Diario, II, p. 249)che gli consentiva di restare in contatto con la vita politica della capitale e ...
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DUODO, Pietro
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 3 maggio 1554, da Francesco di Pietro e da Chiara di Sebastiano Bernardo, adolescente si trasferi a Padova per perfezionarvi la sua istruzione sia seguendo [...] Monselice mirante a una sacralità visualizzata con sapiente eloquenza e un programma che, avviato nel 1606, concerne l'avvenire. Pel momento il D. non può sottrarsi al coinvolgiinento nell'inasprirsi dei rapporti veneto-pontifici ormai prossimi alla ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] proprio regime (cfr. Sickel, pp. 100 ss.) e dall'inclinazione a riversare liberamente e senza ritegno, nei progetti per l'avvenire del figlio, quei motivi di carattere universale, che erano inscindibili dalla vita e dalla tradizione di Roma e che si ...
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DE BONI, Filippo
Ernesto Sestan
Nacque a Caupo, frazione di Seren del Grappa (presso Belluno), il 7 ag. 1816 da famiglia di modestissime condizioni: il padre Giacomo, oriundo di Villanova di Feltre, [...] dello Stato italiano di fronte al concilio ecumenico, nel quale "non si trattava di un fatto solo religioso, ma di un avvenimento politico rispetto al quale il governo non poteva assistere inerte" (ibid., VI, p. 316).
II problema religioso dunque non ...
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CONTI, Giovanni
Bruno Di Porto
Nato il 17 nov. 1882 a Montegranaro (Ascoli Piceno) da David, piccolo imprenditore calzaturiero, e dall'insegnante Livia Germozzi, studiò al liceo-ginnasio statale di [...] una insegna del repubblicano A. Quattrini, e ad esse affiancò altri canali pubblicistici, come la Agenzia delle idee, i gruppi Avvenire, le edi;tioni Aurora.
Diresse o redasse, in quest'ultimo periodo, sempre a Roma, i giornali L'Edera (1946-47 ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] tempo, quando fece la conoscenza del socialismo e del marxismo. La nomina a senatore a vita del Regno d'Italia, avvenuta il 26 genn. 1910, gli fu conferita per censo (art. 31, comma 21 dello Statuto), e non ebbe quindi motivazioni specificamente ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] . Sempre più arduo per F. mantenersi in bilico tra Roma e Napoli mentre lo cruccia l'esigenza di predisporre un avvenire sicuro per l'erede Guidubaldo. Sempre più indifferibile la scelta - così, nel novembre del 1481, Matteo Contugi da Volterra - tra ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] . Si trattava di un problema da risolvere dopo altri problemi, quando fosse maturo.
Pare che nel delirio, sul letto di morte, avvenuta a Torino il 6 giugno 1861, il C. mormorasse: "L'Italia è fatta, tutto è salvo" (Castelli, Carteggio, p. 361: a ...
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COMPAGNI, Dino (Aldebrandino, Ildebrandino, detto Dino)
Girolamo Arnaldi
Nacque a Firenze verso il 1246-47 (cfr. Ottokar, p. 90 n. 2) da Compagno di Perino e da una figlia di messer Manetto Scali; ultimo, [...] non è più l'invitto "agnolo di Dio" di III, 24. Nella Cronica si avverte un senso di "inquietezza e sconforto dell'avvenire" (Del Lungo).
A questo punto, è come se il C. sentisse il bisogno di cercare nuovi appigli alla sua speranza in un mutamento ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] moda di una poesia dialettale in cui si fondevano la tradizione colta e quella popolare, in modo non dissimile da quanto avveniva a Firenze con Lorenzo de' Medici. Questa cultura in volgare si dimostrava più accessibile anche al di fuori della corte ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...