FANZAGO (Fonsaga, Fansago, Foriseca), Cosimo (Cosmo)
Aurora Spinosa
Nacque a Clusone, vicino Bergamo, nel 1591 da Ascenzio e Lucia Bonicelli, come attesta il suo atto di battesimo del 13 ottobre di [...] del Borgo di S. Caterina, oggi santuario della Beata Vergine Addolorata. In realtà il suo eventuale intervento dovette avvenire in un edificio già in parte costruito che non è tuttavia individuabile perché la chiesa fu radicalmente modificata nel ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] incorregibilis". Si disse anche d'un suo desiderio di tornare in Italia e stabilirsi a Bologna. Alla sua morte, avvenuta nel 1588, corse la voce che fosse stato avvelenato da un nipote impaziente di raccogliere la cospicua eredità.
Opere: Gynaeceorum ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] suo atto con il dichiarato proposito di rimanere buon secolare. Vani risultarono i tentativi fatti dal Martini, ed anche un colloquio, avvenuto non più tardi del febbraio del 1872, tra l'A. e Pietro Rota, non ebbe seguito; una lunga e acre polemica ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] e Gerusalemme. Quando B. abbia assunto il titolo di principe di Antiochia non è possibile accertare; con tutta probabilità dovette avvenire in occasione della sua investitura, al più presto all'inizio del 1099.
Il primo dell'anno 1100 i pellegrini si ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] ecclesiastiche spesso assai esperte, al posto dell'abbandono degli affari in mano soprattutto di intriganti e speculatori com'era avvenuto con Benedetto XIII e il Coscia.
li declino economico era almeno in parte un aspetto del declino di credibilità ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] al D. che, difatti, nella Relazione tesseva l'apologia dei magistrati dotti e virtuosi. Il rinnovamento, insomma, doveva avvenire nella continuità con il passato, salvaguardando quanto di positivo il Viceregno spagnolo aveva espresso. Non a caso al ...
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FOSSOMBRONI, Vittorio
Carlo Pazzagli
Nacque ad Arezzo il 15 sett. 1754 da Giacinto e da Lucilla dei baroni Albergotti Siri, terzo di sette fratelli.
Poco conosciamo degli anni della fanciullezza e della [...] dal "cinismo" politico del F., dalla sua indifferenza per i grandi principî, dalla sua incapacità di "lavorare per l'avvenire", di concepire progetti "durevoli". Da ciò, secondo il Capponi, la scelta di una rotta di piccolo cabotaggio in difesa ...
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GIOVANNI Bosco, santo
Pietro Stella
Stando ai propri ricordi personali G. nacque il 15 ag. 1815, festa religiosa dell'Assunta e perciò beneaugurante secondo la mentalità ecclesiastica; stando ai registri [...] mondo giovanile salesiano, stimolato oltre tutto dalla narrazione che G. faceva confidenzialmente di "sogni profetici" sull'avvenire dei salesiani nei cinque continenti.
Sensibile al clima di riorganizzazione delle forze sociali cattoliche in Italia ...
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COPPINO, Michele
Giuseppe Talamo
Nato ad Alba (Cuneo) il 1°apr. 1822 da famiglia modesta (il padre, Giovanni, era ciabattino e la madre, Maria Mancardi, cucitrice) il C. compì i primi studi, con successo, [...] dell'autorità. il C. pose il problema ai legislatori: "o le scuole, egli osservava, contengono in sé una minaccia pel nostro avvenire, e non resta se non sopprimerle; o sono la forza più poderosa per affrettare il miglioramento civile, e ne viene ...
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FOLENGO, Teofilo
Angela Piscini
Al secolo Girolamo, nacque l'8 nov. 1491 a Mantova, in contrada Monticellì Bianchi, nella casa che la madre Paola Ghisi, di ricca stirpe mercantile, aveva portato in [...] edita ed amico sicuro del F.: nello stesso luogo si trovava anche Benedetto da Mantova. È probabile che allora sia avvenuto, mediatore il cardinale Cortese, l'incontro tra il F. e l'Ariosto, incontro ricordato nella prefazione all'edizione postuma ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...