FROLA, Secondo
Gerhard Kuck
Nacque il 27 nov. 1850 a Torino, dal legale Eugenio e da Maria Spinelli. Dopo aver conseguito la laurea in giurisprudenza presso l'università torinese operò come civilista [...] dalla mancanza di pane. Durante questo secondo mandato, come egli stesso ebbe a scrivere nel saggio Torino e l'avvenire d'Italia (in Nuova Antologia, 16 ag. 1918), la sua azione fu particolarmente mirata a provvedere all'approvvigionamento della ...
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CONTI (de Comitibus), Sagace
Alfred A. Strnad
Apparteneva alla grande famiglia romana di questo nome, titolare di ampi feudi nel Lazio. Suo padre Ildebrandino, il capostipite del ramo di Valmontone, [...] Il che lascia pensare che tutta la faccenda sia in qualche modo da ricollegare con il passaggio di Subiaco all'obbedienza pisana avvenuta intorno al 1410-11. C'è da aggiungere che i monaci prima del 24 apr. 1412 avevano eletto abate, con un'elezione ...
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LUCREZIA Barberini, duchessa di Modena
Grazia Biondi
Nacque a Palestrina, presso Roma, il 3 nov. 1628 da Taddeo - generale della Chiesa, principe di Palestrina, prefetto di Roma, nipote di papa Urbano [...] nel 1649 e di rientrare in possesso dei loro beni, sequestrati in attesa del processo, che non fu mai celebrato per l'avvenuta pacificazione tra il papa regnante e la famiglia Barberini.
Nel 1653 il matrimonio tra Maffeo, fratello di L., e Olimpia ...
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LA VISTA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Venosa, in Basilicata, il 31 genn. 1826 (cfr. D'Addosio, pp. 11, 53 s.) da Nicola, medico, e da Maria Padrone. Primo di tre figli, crebbe in una famiglia [...] e con uno scritto commemorativo (L'ultima ora) in cui sembrava lui l'allievo e il L. il maestro; negli anni avvenire lo stesso De Sanctis progettò più volte di raccoglierne gli scritti, pensando a un'edizione delle Memorie che il L. aveva preso ...
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CANUTI, Filippo Maria
Giorgio Boccolari
Nato a Bologna il 2 apr. 1802 da Pietro e da Matilde Faggioli, vi si laureò in utroque iure nel 1822 e dal 1824 si dedicò alla libera professione di avvocato. [...] 'affari. Questa missione rappresentò, nella sua vita, il momento culminante, che gli diede forse la speranza di potere, in avvenire, occupare una posizione regolare nei ranghi della diplomazia. Ma fu un'illusione di breve durata perché, con l'avvento ...
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CAETANI, Giovanni
Paola Supino Martini
Nacque intorno al 1319 da Roffredo (III) conte di Fondi e da Caterina della Ratta; aveva un fratello di nome Giacomo, e quattro fratellastri, Nicola, Francesca, [...] divenne così il capostipite del ramo dei Caetani detto poi di Selvamolle e Castelmola - nella suddivisione dell'eredità paterna avvenuta il 2 dic. 1336. Inoltre Roberto d'Angiò aveva acconsentito che fosse trasferita al C., dopo la morte del padre ...
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FRANCESCHINI, Vincenzo
Paola Cassinelli Lazzeri
Secondo il Gabburri nacque nel 1695 - probabilmente a Roma, città nella quale fu attivo - e imparò a disegnare presso G. Odazzi per poi essere introdotto [...] dato fama e celebrità al F. fin dagli inizi della sua carriera.
Sconosciuto è l'anno della morte del F., che dovette avvenire dopo il 1770, probabilmente a Roma.
Fonti e Bibl.: Firenze, Biblioteca nazionale, ms. Pal. E. B. 9. 5: F.M.N. Gabburri ...
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ALLODOLI, Ettore
Lucia Strappini
Nacque a Firenze il 6 febbr. 1882 da Egisto e Margherita Nesi. Frequentando le scuole elementari conobbe G. Papini del quale divenne amico e collaboratore nella redazione [...] italiana, fino al 1925; e ancora: La Tribuna, Il Lavoro fascista, La Domenica del Corriere, Corriere della sera, L'Avvenire d'Italia, Epoca, La Gazzetta del Mezzogiorno, IlMattino, Il Messaggero, Il Secolo XIX, Il Tempo di Milano, L'Italia ...
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ELISABETTA TERESA di Lorena, regina di Sardegna
Claudio Rosso
Nacque a Lunéville il 15 ott. 1711, figlia di Leopoldo, duca di Lorena e di Bar, e di Elisabetta Carlotta d'Orléans. L'infanzia e la giovinezza [...] all'ultimo momento, fu accolta con disappunto, tanto che il viaggio di E. da Lunéville al confine sabaudo dovette avvenire in forma semiprivata, senza che, nell'attraversare il territorio francese, il governo di Luigi XV l'accompagnasse col complesso ...
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DE AMICIS, Tommaso
Giuseppe Armocida
Nacque in Alfedena (L'Aquila) il 18 ott. 1838, da Giuseppe ed Elena Di Loreto, primo di numerosi fratelli, tra i quali si distinse Mansueto che fu deputato e senatore. [...] . Il suo orientamento nella disciplina e nella didattica è parzialmente riassunto in Il passato, il presente e l'avvenire della dermatologia. Prelezioni, Napoli 1881, e nelle Poche parole di chiusura al corso universitario di sifilografia e ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...