DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figlio di Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] V, considerate nodi cruciali per intendere la storia successiva dell'Europa moderna (il V e ultimo volume arriva agli avvenimenti del 1552).
Non mancano d'importanza alcuni minori contributi sulla lega smalcaldica, l'interim di Augusta, Giulio da ...
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DAL POZZO, Amedeo, marchese di Voghera
Enrico Stumpo
Nacque a Torino il 29 apr. 1579 dal conte Ludovico e Lucrezia Vaiperga di Masino. Unico figlio maschio, rimasto orfano di padre all'età di tre anni, [...] S. Beatitudine, le Repubbliche di Venezia e di Genova, e Noi, bastanti di ritorno al presente ad impedire all'avvenire ogni disturbatione". In una parola l'eterno ricorrente sogno di un'unione, alleanza o federazione dei principi italiani, ripresa ...
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DELLA CELLA, Paolo
Daniela Silvestri
Nacque il 13 giugno 1792 a Cabanne, frazione di Rezzoaglio presso Chiavari (Genova), da nobile famiglia, figlio primogenito di Luigi Maria ed Antonietta Rodini. [...] problemi propriamente geologici, di geografia fisica, climatologici, paleontologici, litologici, mineralogici, biologici, antropologici sembrava avvenire più sotto il segno di uno spirito eclettico intenzionato ad offrire una fotografia precisa della ...
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CARRERA, Antonio
Paolo Preto
Nato a Belluno nel 1711 da ricca famiglia di notai, venne avviato alla carriera ecclesiastica. Egli ricevette una buona educazione classica che mise in luce nelle numerose [...] classi dirigenti, il C. diventa più cauto e sfumato: si abbandona ad esortazioni generiche, a vaghi auspici in un avvenire migliore o ad appassionate ma sterili declamazioni moralistiche. Così è per gli affitti esorbitanti che i pastori pagano alla ...
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LUCA
Francesco Panarelli
Nacque negli ultimi anni del secolo XI, e fu verosimilmente di origine calabrese. Le prime notizie sono intrecciate con quelle riguardanti gli ultimi anni di vita di Bartolomeo [...] di essersi ispirato ai grandi Typika della tradizione orientale e di scrivere "affinché le prescrizioni non sfuggano nel tempo avvenire e siano lasciate nell'oblio, ed insieme anche per ubbidire al regio comando" (Rossi, p. 82).
Il testo dispositivo ...
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DE VITO, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque a Firenze il 19 febbr. 1867 da Francesco Saverio e da Carmela Buonincontri; fu fratello di Eugenio. Laureatosi in legge, intraprese la professione forense conseguendo [...] o meno delle conquiste dei lavoratori negli ultimi decenni, la questione della sovvenzione ai cantieri riguardava l'avvenire produttivo della siderurgia italiana, per tanti aspetti legato ad una politica di produttività cantieristica".
Recependo le ...
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BOTTONE (Botton), Ugo Vincenzo Giacomo, conte di Castellamonte
Giorgio Vaccarino
Nacque a Rivarolo Canavese il 1º apr. 1754 da Ascanio e da Eleonora Palma, in una famiglia che aveva dato al Piemonte [...] talune municipalità, le quali avevano invaso le proprietà dei feudatari. Il rovesciamento del vecchio regime doveva avvenire per forza di leggi e non disordinatamente per iniziativa popolare.
La stessa sua partecipazione alla delegazione governativa ...
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BROCCARDO, Persico
Susanna Peyronel
Originario di Cremona, aveva titolo di conte; si ignora la data della nascita. Svolse per molti anni le funzioni di ambasciatore del re di Spagna, Filippo II, e per [...] un anno dopo la diffidenza di Filippo II non era ancora stata fugata, come testimonia la missione diplomatica a Roma del B. avvenuta in quel periodo.
Secondo il Pastor Filippo II aveva già ceduto al pontefice e dato il suo consenso alla partenza dei ...
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BACCANTI, Alberto
Gian Franco Torcellan
Figlio di Carlo e di Paola Somini, nacque il 25 nov. 1718 a Casalmaggiore (provincia di Cremona), dove passò l'infanzia e la fanciullezza. Compiuti i quattordici [...] prospettive. Questa esperienza di vita dovette invece turbarlo e fargli sentire la sua estraneità a un mondo aperto all'avvenire se, dopo un viaggio a Venezia, nel 1755, decise di rientrare nella natia Casalmaggiore, dove ancora egli poteva aver ...
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DELLA CASA, Pandolfo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 19 luglio 1461, figlio di Giovanni di ser Ludovico e di Marietta di Piero di Cardinale Rucellai.
Le notizie su di lui sono assai limitate [...] 1529 con la quale chiamava presso di sé il figlio Giovanni.
Non è noto l'anno esatto della morte del D., che dovette avvenire alla fine del 1533 o ai primi del 1534, a Firenze; fu sepolto nella tomba della sua famiglia fatta, costruire dalla madre di ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...