CORTI, Luigi
Vincenzo Clemente
Nacque a Gambarana in Lomellina (allora provincia del regno sardo, ora in prov. di Pavia) il 24 ott. 1823 da Gaspare, marchese di Santo Stefano Belbo, e da Beatrice dei [...] in cui si trovano ... Ora era tempo di posarsi, di raccogliersi per non compromettere con una politica avventurosa l'avvenire della patria". Non nascondeva le proprie divergenze con i recenti governi della Sinistra, in specie per le debolezze di cui ...
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EUGENIO II, papa
Jean-Marie Sansterre
Nonostante la sua origine non sia specificata nel più antico manoscritto delle biografie papali del sec. IX, E. II fu verosimilmente romano, come riferiscono posteriori [...] gli spiriti, e l'ostilità di una parte del popolo romano nei riguardi del pontefice fu tale che alla sua morte, avvenuta probabilmente l'11 febbraio 824, la salma non poté essere tumulata in S. Pietro.
La scelta del successore scatenò un conflitto ...
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CENTUERI (Centuaria, Centuari), Guglielmo
Marco Palma
Nacque a Cremona intorno al 1340. Molto probabilmente compì i primi studi nel convento francescano della sua città. Era già entrato nell'Ordine [...] conto dei servizi prestati al signore di Mantova e si lamenta della propria situazione. Non molto dopo comunque dovette avvenire il trasferimento del C. a Pavia, trasferimento che segnò il rilancio di una carriera che sembrava essersi già conclusa ...
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FENAROLI AVOGADRO, Girolamo
Andrea Quadrellaro
Nacque a Brescia il 26 febbr. 1754, da un'antichissima famiglia di nobili rurali proveniente da Tavernola sul lago d'Iseo, ascritta in seguito al patriziato [...] le gravezze municipali e amministravano il Monte di pietà e l'Annona. Il partito del F. riusci ad imporre che per l'avvenire l'elezione fosse fatta "da tutto il corpo dei consiglieri" e che anche i non nobili avessero voce in Consiglio, col risultato ...
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COSSA, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Milano il 27 maggio del 1831 dal nobiluomo Giuseppe, paleografo, e da Giustiniana Magnacavallo. Studiò legge a Pavia, allievo di Andrea Zambelli, che era titolare [...] accademici, e sono vissuto nella scuola e per la scuola... Per la scienza, per la stampa, per la mia riputazione, e pel mio avvenire, ho fatto ben poco, dirò anzi e meglio, ho fatto nulla" (lettera del 19 giugno 1868).
Ancora sei anni dopo, quando il ...
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GROSSI, Lodovico (Lodovico da Viadana)
Augusto Petacchi
Nacque nel 1564 a Viadana, all'epoca borgo del Ducato di Mantova, da un'antica e illustre famiglia locale. Entrato a far parte dell'Ordine dei [...] dal nome di battesimo e da quello del luogo di nascita.
Alcuni biografi sostengono che la sua prima formazione musicale sia avvenuta a Bologna presso C. Porta, ma la notizia non è documentabile. Stando a quanto riportato nella dedica a Fulvio Gonzaga ...
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FUMAGALLI, Eden
Andrea Colli
Nacque a Cambiago, presso Milano, il 9 marzo 1891 da Giuseppe, albergatore, e Virginia Ronchi. Maggiore di tre fratelli, compiuti i primi studi, intorno al 1905 entrò in [...] trasmise al padre preziose informazioni. Il F. - oramai convinto che fossero proprio "gli elettrodomestici le macchine dell'avvenire" - con la collaborazione del primogenito Niso (1918-90), abile disegnatore tecnico, poté così sviluppare una serie di ...
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GIUSEPPE BENEDETTO Cottolengo, santo
Giuseppe Tuninetti
Nacque a Bra (nei pressi di Cuneo) il 3 maggio 1786, primogenito di dodici figli, da Giuseppe e da Benedetta Chiarotti. Il cognome paterno originario [...] inquieto e alla ricerca di una scelta di vita più impegnativa. Quel dramma gettò uno sprazzo di luce sul suo avvenire, confermato, secondo una sua dichiarazione, da un'ispirazione avuta poco dopo all'altare della Madonna delle Grazie nella chiesa del ...
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MARCO Romano
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita di questo scultore attivo tra la fine del XIII e l'inizio del XIV secolo; problematico risulta anche ricostruirne il profilo biografico [...] queste ultime e uno dei leoni alla mano di Goro di Gregorio (pp. 127, 129).
Il trasferimento a Cremona dovette avvenire intorno al 1296, in concomitanza con l'elezione a vescovo della città del cappellano di Bonifacio VIII, Ranieri degli Aringhieri ...
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COSTANZI, Vincenzo
Piero Treves
Nato a Preturo (in provincia dell'Aquila) da Francesco e da Rita Nardi il 21 marzo 1863, conforme all'esempio dei suoi corregionali che, dopo l'Unità e scissi gli Abruzzi [...] , dell'analisi e raccolta dei "materiali", nell'attesa che maturassero i tempi, e gli uomini, per la "sintesi" avvenire, il C. fu sempre e soltanto scrittore di articoli, memorie, "contributi", recensioni e perfino, talvolta, quisquilie erudite, con ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...