MARALDI, Giovanni Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Perinaldo (Pec Rignault), presso San Remo, allora nella Contea di Nizza il 17 apr. 1709, da Giovanni Domenico e da Angela Francesca Allavena; ebbe almeno [...] nel collegio gesuitico di San Remo, dove non esisteva un insegnamento di matematica; così la sua prima formazione nella disciplina dovette avvenire nell'Università di Pisa, dove dal 1725 o 1726 seguì il corso di arti (forse in vista di una laurea in ...
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ALBERICO di Spoleto
Girolamo Arnaldi
Forse di origine transalpina, compare per la prima volta, alla testa di un contingente di cento Camertini, sul campo della Trebbia, dove nel gennaio dell'889 si [...] suo dominio anche su Spoleto. Ma non risulta altrimenti che le due parti del marchesato si siano scisse dopo la riunificazione avvenuta nell'882, ad opera di Guido (III); inoltre, stando alla lettera del passo dei Gesta e della glossa relativa, solo ...
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BETTINI, Amalia
Ada Zapperi
Nacque a Milano il 15 ag. 1809 da Giovanni e Lucrezia Morra, attori drammatici. Educata a Napoli in un collegio francese, ne usci a tredici anni per darsi all'arte comica: [...] però l'anno dopo per mancanza di successo. Nel corso di questi anni si era già fatta notare come attrice di sicuro avvenire, e nel 1831 entrò nella compagnia di G. Nardelli, come prima attrice assoluta. Nel 1835 fu ingaggiata da R. Mascherpa sempre ...
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COPPEDÈ, Carlo
Mauro Cozzi
Secondo figlio di Mariano ed Antonietta Bizzarri, nacque a Firenze il 7 ag. 1868. Frequentò la scuola professionale delle arti decorative industriali di Firenze e, dal 1887, [...] dimostrava "le più spiccate doti di artista originale e valente tali da far bene sperare in un brillante avvenire".
Tuttavia dall'inizio dei Novecento il C. fu scarsamente presente a mostre e manifestazioni artistiche essendo interamente assorbito ...
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D'AMELIO, Salvatore
Guido Melis
Nacque a Napoli il 23 marzo 1867, da Camillo e Luisa Manganelli. Di famiglia benestante, e di tradizioni cattoliche. (il, fratello del padre, Antonio, fu sacerdote e [...] del tribunale delle Acque, il D. morì a Roma il 30 nov. 1928.
Fra i suoi scritti principali sono: La civiltà dell'avvenire, Napoli 1885; Il carattere nazionale, ibid. 1886 (poi Milano 1895); La questione sociale e gli studi sociali, ibid. 1887; La ...
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BONAFEDE ODDO, Giacomo
Francesco Brancato
Nato a Gratteri (Palermo) il 20 nov. 1827 da Domenico e da Marianna Oddo, in una famiglia di media borghesia, fu avviato fin da piccolo alla carriera ecclesiastica [...] austriaca per essergli stato tra l'altro, in una perquisizione a domicilio, sequestrato il "diplorna granimassonico" della loggia "L'Avvenire" di Milano e pertanto ammonito. Scrisse ancora Vita e gesta del generale La Masa (Verona 1870), pure di tono ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] che nella posizione di Dossetti c'era "una concezione diversa dei rapporti tra partito e governo, che è forse quella dell'avvenire" (Baget Bozzo, II, p. 316), aprendo così la strada ad un rinnovo della segreteria, che da P. E. Taviani passava a ...
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BATTISTI, Giuseppe Cesare
Gaetano Arfè
Nacque a Trento il 5 febbr. 1875, ultimo di otto figli, da Cesare, agiato commerciante, e da Teresa De Fegolari. Nel 1890 - da poco gli era morto il padre - entrò [...] e aveva deciso di dar vita a un giornale, il cui primo numero apparve a Vienna il 15 novembre, con il titolo L'Avvenire e il sottotitolo Organo per la sezione italiana del partito sociale-democratico in Austria. In questo numero il B. trovò modo di ...
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COLANTONIO
Ferdinando Bologna
Non sono noti i dati biografici di questo pittore, né è stato ritrovato alcun documento che lo riguardi con certezza (l'ipotesi di Grigioni, 1947, che si riferisca a lui [...] , Francia e Spagna, da cui prese le mosse dopo il 1450 anche Antonello da Messina.
La formazione di C. dové avvenire sulla base delle interpretazioni borgognone-provenzali della pittura di Jan van Eyck, e si può ritenere che avesse luogo fra il 1438 ...
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POGGIOLINI, Giuseppa
Maria Teresa Mori
POGGIOLINI, Giuseppa (Giuseppina). – Nacque a Milano il 14 gennaio 1804 da Giovanni Luigi e da Paolina Pozzi. Venne educata nel regio collegio di Verona, un istituto [...] e Quaranta con una serie di testi pubblicati in riviste e raccolte collettive.
Fra questi: Le memorie dell’infanzia e L’avvenire (in L’Indicatore lombardo, aprile 1830); Il Sole (in Studii per le donne italiane, I, Milano 1837); L’Alpe (Strenna ...
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avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...