COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] II.
Un addobbo ricchissimo venne allora predisposto a spese della Comunità: andava dalla porta prospiciente il Belvedere, dove doveva avvenire la consegna dello scettro da parte del "giudice de' savi", sino al duomo, dove la Comunità avrebbe prestato ...
Leggi Tutto
DELILIERS, Vittore
Cesare Clerico
Nacque a Ferrara il 1° ag. 1849 da Vincenzo e Anna Levorati discendente da Filippo Maria Liliers, aio alla corte del granduca di Toscana dopo il 1720 e conte palatino, [...] il debutto che avvenne nel 1874 al teatro Rossini di Roma; i giornali dell'epoca lo descrivono come "un tenore dell'avvenire", dalla voce "vibrata e le modulazioni finissime", mentre il critico della Capitale lo paragonò, per lo splendido falsettore ...
Leggi Tutto
FRANCINI, Tommaso
Chiara Stefani
Nacque a Firenze il 5 marzo 1571 da Pietro e da Clemenza di Frosino di Niccolò Pagni.
Non si sa quale fosse stata la sua formazione, ma nel trattato manoscritto di Agostino [...] . Non si conosce esattamente la data in cui il re inoltrò la richiesta, ma il trasferimento del F. in Francia dovette avvenire, con molta probabilità, dopo il mese di ottobre del 1596, alla scadenza del suo incarico a Pratolino, in ogni caso entro ...
Leggi Tutto
WINSPEARE, Antonio
Maria Marcella Rizzo
– Nacque a Potenza il 23 maggio 1840 da Eduardo e da Maria Giuseppa Leonetti.
Educato a Napoli presso il collegio di S. Carlo alle Mortelle, completò gli studi [...] nati), di cui sei maschi da destinare alle occupazioni, si era posto con lucidità il problema di costruire l’avvenire con esiti possibili di ‘grandi carriere’ nel campo militare, amministrativo, nell’ordine giudiziario e di pensarle con l’obiettivo ...
Leggi Tutto
TONINI, Ersilio
Gianluca Della Maggiore
– Nacque a Centovera, frazione di San Giorgio Piacentino (Piacenza), il 20 luglio 1914, terzo di cinque figli, da Cesare, mezzadro e capo-bifolco, e da Celestina [...] » (p. 6). Un orientamento esemplificato al meglio con la rubrica che cominciò a curare nel 1976, dalle colonne di Avvenire, sotto lo pseudonimo di Guido Vescovo: egli si propose di divenire, scrisse nel suo primo intervento, «un Vescovo a portata ...
Leggi Tutto
MORELLI, Salvatore
Vinzia Fiorino
MORELLI, Salvatore. –Nacque a Carovigno in provincia di Brindisi, il 1° maggio 1824, da Casimiro, impiegato statale, e da Aurora Brandi, casalinga.
Dopo gli studi superiori [...] : Sul romitorio di Belvedere in Carovigno Terra d’Otranto, Napoli 1844; Brindisi e Ferdinando II o il passato, il presente e l’avvenire di Brindisi. Quadri storici di S. M. di Carovigno, Lecce 1848; Pio IX dal 1792 al 1848. Cenno biografico del Sommo ...
Leggi Tutto
GUASCONI, Biagio
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze presumibilmente nei primi decenni del Trecento, nel "popolo" di S. Lorenzo, nel sesto di Porta S. Piero, da Piero di Nardo, detto Bonaccio, e da [...] l'8 settembre di quell'anno, e i membri della casata dei Guasconi.
L'immatricolazione del G. all'arte della lana dovette avvenire negli anni Quaranta del XIV secolo, come si desume da un registro che contiene i nominativi degli iscritti dal 1353 al ...
Leggi Tutto
BORBONE-PARMA, Isabella di
Roberto Zapperi
Nacque a Madrid il 31 dic. 1741 da Filippo di Borbone, figlio di Filippo V di Spagna e di Elisabetta Farnese, e da Luisa Elisabetta, primogenita del re di [...] seguito della madre, verso la fine del 1749 giunse a Parma dove trascorse la sua giovinezza. Destinata dalla nascita a un avvenire di regina, la B. fu attanagliata assai presto nella morsa di una rigorosa educazione di corte, che venne a riempire lo ...
Leggi Tutto
BONCOMPAGNI, Cristoforo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna da Boncompagno e da Cecilia Bargellini il 24 nov. 1537. Addottoratosi in leggi nello Studio cittadino, nel dicembre 1570 vi ottenne il lettorato [...] del denaro che si ricava dai "maleficj del contato di Ancona". Ma Gregorio XIII preparava al B. un più lucroso avvenire nella carriera ecclesiastica: infatti, il 15 ott. 1578, Gregorio XIII lo creò arcivescovo di Ravenna, inducendolo a ricevere gli ...
Leggi Tutto
CERETTI, Arturo
Pier Carlo Masini
Fratello di Celso, nacque a Mirandola (Modena) da Luigi e Maria Malagodi il 5 maggio 1850. Seguì il fratello a Mentana (1867) e in Francia (1870) come volontario garibaldino [...] aprile 1877), i più noti internazionalisti si trovavano in carcere o in esilio, egli fondò a Modena il giornale L'Avvenire (4 maggio-27 luglio 1878), uno dei più importanti fogli, quasi organo ufficioso, del movimento in questo periodo.
Riportava gli ...
Leggi Tutto
avvenire1
avvenire1 agg. e s. m. [dalla locuz. a venire], invar. – 1. agg. Che deve venire, futuro: nel tempo a.; gli anni, i secoli a.; le generazioni avvenire. 2. s. m. a. Ciò che avverrà, il futuro: l’a. è ignoto; pensare all’a.; sperare...
avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, com’è spesso per il verbo accadere o succedere),...