CLEMENTE II, papa
Hans Peter Laqua
Suidger (è questo il suo nome di battesimo) apparteneva a una famiglia dell'alta nobiltà sassone; nacque dal matrimonio di Konrad Morsleben von Horneburg con Amulrad, [...] Sono prive di fondamento le voci che parlano di avvelenamento.
La tradizione alterata dalla successiva lotta delle fazioni " avvelamento subcronico dapiombo, cosa del resto facilmente spiegabile con l'uso diffuso di vasellame di piombo in quei tempi ...
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Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] sostenuto dai conforti religiosi e da un atteggiamento pio. I sospetti di avvelenamento, che subito si diffusero, venendo spirito.
Dai celebri ritratti di Raffaello e di Sebastiano del Piombo, nei quali si deve presupporre un certo grado di ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] pratiche di avvelenamento. Seguì - (1917), pp. 9-18 passim; A. Solerti, La vita ferrarese "descritta da A. Mosti", in Atti e mem. delle R. Dep. di st. patria Torino 1981, p. 868; M. Hirst, Sebastiano del Piombo, Oxford 1981, ad vocem; C. H. Clough, ...
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piomborrachia
piomborrachìa s. f. [comp. di piombo e -rachia]. – Nel linguaggio medico, la concentrazione di piombo nel liquido cefalorachidiano, variabile nel soggetto normale da 0 a 18 microgrammi per decilitro: può aumentare notevolmente...
paratesaurismosi
parateṡaurismòṡi s. f. [comp. di para-2 e tesaurismosi]. – In medicina, accumulo nei tessuti di pigmento estraneo all’organismo e assunto dall’esterno: si osserva, per es., nell’avvelenamento cronico da piombo (orletto gengivale...