Antropologa francese (Parigi 1909 - ivi 1998), direttrice di studî all'École pratique des hautes études di Parigi (1958-71), dove contribuì alla creazione del Centro di studî africani e alla nascita della [...] tra i Dogon del Mali. Nei decennî successivi compì numerose ricerche sul campo in Africa (Guinea e Costa d'Avorio). Interessata in un primo momento agli aspetti giuridici e istituzionali di queste culture africane (Organisation sociale des Dogon de ...
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Bokassa, Jean-Bedel
Bokassa, Jean-Bédel
Presidente e poi imperatore della Repubblica Centrafricana (Bobangui 1921-Bangui 1996). Ufficiale nell’esercito francese, nel 1962 fu richiamato in patria come [...] di atrocità. Nel 1979 un intervento francese riportò al potere Dacko. Condannato a morte in contumacia, B. riparò in Costa d’Avorio e in Francia. Tornato in patria (1986), ebbe confermata la pena capitale, poi tramutata in detenzione. Nel 1993 fu ...
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specchio Lastra di vetro alla quale, tramite un processo di verniciatura, viene fatto aderire un sottile strato metallico la cui superficie lucida, che è vista attraverso la lastra stessa, riflette la [...] . I manici sono di legno o di metallo. Anche gli s. micenei hanno disco di bronzo circolare e manico di legno, osso o avorio. Nel mondo greco gli s. più antichi erano di metallo (bronzo), mentre s. di vetro, poco diffusi, comparvero più tardi (età ...
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CADORIN, Ettore
Luisa Giordano
Nacque a Venezia il 1º marzo del 1876 dallo scultore e plasticatore Vincenzo e da Matilde Rochin; fu fratello del pittore Guido. La fonte più ampia di notizie che si abbia [...] , e cioè i ritratti di Rosa Montague, di Amelia Rosselli, di Aldo Rosselli ed altri.
I ritratti, sempre su avorio a lievissimo rilievo, delle principesse Iolanda e Mafalda, eseguiti per conto della regina Margherita di Savoia (1904), attestano il ...
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Msiri
Fondatore del Garangaze, regno yeke del Katanga (Tabora, Tanganica, 1829 ca.-Munema, Katanga, 1891). Suo padre, Kalasa, un capo e mercante della comunità sumbwa del Tanganica (➔ Tanzania), fu tra [...] . Negli anni Settanta dell’Ottocento M. intensificò i rapporti con Tippu Tib e altri mercanti arabo-swahili, fornendo loro schiavi, avorio e spezie in cambio di armi e tessuti. Proclamatosi mwami («re») nel 1880 dopo la morte del padre, M. sottomise ...
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Antropologo francese (Poitiers 1935 - ivi 2023). Noto per le sue ricerche in Africa occidentale, è passato poi ad occuparsi di un’antropologia dei mondi contemporanei e della dimensione globale e cosmopolita [...] che giacciono concettualmente all'estremo opposto del "luogo antropologico".
Acquisita ampia fama grazie alle ricerche in Costa d’Avorio e nel Togo sulla malattia, la morte e i sistemi religiosi, poi codificate nei suoi primi tre saggi ...
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FRULLINI, Luigi
Emanuela Bianchi
Nacque a Firenze il 25 marzo 1839 da Agostino e Maria Osti. Avviato dal padre al mestiere di intagliatore, frequentò l'Accademia di belle arti, probabilmente sotto la [...] F., quest'ultimo aveva venduto al South Kensington Museum di Londra, circa una decina d'anni prima (1869), un calamaio d'avorio e otto altri piccoli ornati lignei del F. (Londra, Bethnal Green Museum of Childhood).
L'importanza del laboratorio del F ...
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Scultore, fratello di Scilli, con cui lavorò. Entrambi nacquero in Creta verso il 580 a. C. secondo Plinio, mentre alcuni considerano questa data come quella del massimo loro fiorire. Sono detti figli [...] , Cleone, Argo si ricordavano loro statue. Plinio li dice i primi scultori celebri nello scolpire il marmo pario; conoscevano però anche altre tecniche (infatti il gruppo della famiglia dei Dioscuri, ad Argo, era in ebano con ornamenti d'avorio). ...
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CARIELLO, Andrea
Mario Rotili
Nato a Padula (Salerno) il 1º dic. 1807, da un modesto artigiano, manifestò presto spiccate tendenze artistiche, tanto che a quindici anni fu inviato a Napoli a studiare [...] fatto che, poco dopo, divenuto re delle Due Sicilie Ferdinando II, a seguito del successo ottenuto da un ritratto in avorio del nuovo sovrano, il C., probabilmente nel 1831, fu chiamato come incisore alla zecca.
Di questo primo periodo si ricordano ...
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BOSSI, Giovanni Domenico
Heinz Schöny
Figlio di Bartolomeo e di una Maria, nacque a Trieste (parrocchia di S. Maria Maggiore) il 28 luglio 1767.
Suo padre è forse lo stesso Bartolomeo Bossi operoso [...] opere - per esempio i ritratti della Madre (olio su tavola, Stoccolma, Museo Naz.) e del Padre (acquerello su avorio, verso il 1790) - sono coloristicamente delicate come quelle di R. Carriera, i cui ritratti egli sicuramente conosceva. Trasferitosi ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...