Dingiswayo
Capo nguni dell’od. Sudafrica. Leader del gruppo mtetwa (regno 1809 ca.-17), grande modernizzatore, aprì una rotta per il commercio dell’avorio attraverso Delagoa Bay sull’Oceano Indiano. [...] Acquisì armi da fuoco e rese tributarie le comunità che incontrava, costituendo così un’ampia sfera di influenza. Stabilì stretti legami di alleanza con gli ed è considerato amico e precursore del creatore ...
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BISIACH, Giuseppe, detto Leandro
Anna Maria Monterosso Vacchelli
Nacque a Casale Monferrato il 16 giugno 1864 da Giovanni, valente tornitore in legno e avorio, il quale in seguito divenne per questa [...] sua abilità collaboratore del figlio. La famiglia era originaria della Spagna (il bisnonno del B. aveva abitato per molti anni a Madrid; il nonno paterno trasferì la sua residenza a Trieste, mentre il ...
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Scultore e architetto (Malines 1617 - ivi 1697). Allievo e amico di P. P. Rubens, di cui seguì lo stile specialmente nelle figure e bassorilievi in avorio conservati a Malines, Vienna, Madrid e Monaco. [...] Nella grande scultura fu fortemente influenzato dal Barocco italiano (mausoleo dell'arcivescovo Creusen in Saint-Rombaut e altorilievi in Notre-Dame-d'Hanswijck a Malines). Fu meno valente come architetto ...
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Uomo politico ivoriano (n. Gagnoa 1945), fondatore del Front populair ivorien (1982), di ispirazione socialista. Nel 2000, dopo l'esilio in Francia, G. è stato imposto presidente della Costa d'Avorio da [...] e a permettere l’insediamento di Ouattara; nel novembre successivo, a pochi giorni dalle elezioni legislative in Costa d'Avorio, l'uomo politico è stato trasferito in Olanda. Primo ex capo di Stato a processo presso la Corte penale internazionale ...
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Pittore (Tiverton, Devonshire, 1742 circa - Edgware, Londra, 1821). Studiò con Th. Hudson e con W. Shipley; è noto particolarmente per i ritratti in miniatura e acquerello su avorio, di colorito morbido [...] e prezioso ...
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Wattara
Clan diula di Kong che costituì una grande entità imperiale che tra il 18° e il 19° sec. conquistò gran parte degli odd. Costa d’Avorio e Burkina Faso meridionale. Il primo W., Famagan, conquistò [...] Tiefo e la regione dei bobo (1714 ca.). Gli successero W. Famagan denn Tieba (1729-42), W. Kere-Massa (1742-49), W. Magan-Wle (1749-1809) e W. Diori (1809-39), che morì combattendo Kenedougou. Successo ...
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Pittore di smalti e orefice (Colmar 1547 circa - Augusta 1617). Il suo capolavoro è lo scrigno del Kunstgewerbemuseum di Berlino. Ricordiamo inoltre gli smalti inseriti nello scrigno d'avorio (1601) del [...] Museo naz. di Monaco, opera di Ch. Angermair ...
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Pittore (Aberdeen 1777 - Londra 1845). A Londra dal 1801, si dedicò all'acquarello ed ebbe notevole importanza nel campo della miniatura. Superò il convenzionalismo contemporaneo adottando, nei ritratti [...] su avorio, colori caldi e un forte chiaroscuro. ...
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Scultore (Forchtenberg am Kocher, Württemberg, 1585 o 1588 - Schwäbisch Hall 1662). Fu in Italia tra il 1609 e il 1614. Noto soprattutto per le sue statuette, intagliate in bosso, avorio, alabastro, che [...] denotano il suo sviluppo dal tardo manierismo al barocco di origine fiamminga ...
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Scultore e pittore (Gudbrandsdalen, Norvegia, 1666 - Copenaghen 1739). Abile intagliatore in legno, lavorò anche alla decorazione pittorica del Frederiksborg e di altri palazzi reali in Danimarca. Lavorò [...] molto in avorio (celebre la coppa detta l'Elemento dell'Acqua, nel pal. di Rosenborg a Copenaghen). ...
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avorio
avòrio s. m. [lat. ebŏreus, agg. di ebur ebŏris «avorio»]. – 1. a. Tipo di tessuto osseo, che costituisce le zanne dell’elefante, del tricheco, dell’ippopotamo, ecc., di color bianco caratteristico che ingiallisce col tempo, usato –...
palma2
palma2 s. f. [lat. palma, che è lo stesso etimo della voce prec., con altro sign.]. – 1. Al plur., palme (lat. scient. Palmae), in botanica sistematica, famiglia di piante monocotiledoni, che in alcune classificazioni è denominata Arecaceae...